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SPARK: in 20mila per il ritorno delle lucciole

SPARK

La poesia sospesa nell’aria del parco della città ha meravigliato più di 20mila tra pesaresi e ‘cittadini temporanei’ della Capitale italiana della cultura accorsi al Miralfiore per assistere a “Spark – Ritornano le lucciole”, la poetica installazione dell’artista Daan Roosegaarde che per tre sere – dal 22 al 24 marzo (dalle 20 alle 23), special partner BPER – ha affascinato il pubblico del parco urbano con migliaia di piccoli fuochi d’artificio organici e biodegradabili fluttuanti nell’aria di Pesaro 2024.

Famiglie, coppie, turisti arrivati da tutto lo Stivale si sono dati appuntamento per assistere al “ritorno delle lucciole” nella cavea del polmone verde di Pesaro. Il sindaco Matteo Ricci e il vicesindaco assessore alla Bellezza Daniele Vimini, parlano di “Una sfida vinta di cui siamo molto felici, quella di portare 20mila persone ad assistere a un’installazione d’arte contemporanea nel nostro parco urbano. Spark non è stata una semplice scenografia ma un vero e proprio concept artistico che è stato colto dai pesaresi e dai viaggiatori accorsi per assistere a questo evento unico in Italia, che ad oggi non ha ulteriori repliche”.

Erano in 4mila i presenti all’apertura del venerdì; 9mila nella serata clou del sabato; 7mila, in parte sotto la pioggia, la domenica al Miralfiore, una location che ha entusiasmato lo stesso artista Daan Roosegaarde, SPARK è un luogo di meraviglia che mostra una nuova alternativa sostenibile per celebrare lo spazio e il tempo” che i visitatori hanno vissuto nel parco urbano, di cui l’artista ha detto: “Abbiamo cercato a lungo la location perfetta, anche in altre città tra cui Londra e Auckland e, sarò onesto, credo che il Parco Miralfiore questa lo sia“.

Vimini sottolinea come l’aver portato l’installazione artistica in questa location, sia “Un ulteriore tassello della valorizzazione del Miralfiore, che si aggiunge all’importante lavoro fatto dalla giunta in questi anni per un parco sempre più da vivere. E in cui la meraviglia delle lucciole ha veicolato la necessità di riappropriarsi degli spazi della natura, per ritrovare il nostro ecosistema originario. Spark è stata un’occasione speciale per comprendere l’armonia de ‘La natura della cultura’ della nostra comunità”. Vimini ha poi aggiunto che, la performance è stata “Un’esperienza che sarà patrimonio collettivo per le attuali e future generazioni come faranno gli altri “grandi eventi” di Pesaro 2024, tra cui Kagami, di Ryuichi Sakamoto e Tin Drum (29 agosto/11 settembre) e The Life di Marina Abramović (giugno), anteprime europee o nazionali che saranno da non dimenticare”.

La performance di SPARK, prima di Pesaro, è stata realizzata a Tokyo, Bilbao, Aix-en-Provence, Madrid, Auckland, Giordania, Melbourne, Londra e Leeuwarden nei Paesi Bassi. È vincitrice dei Dutch Creativity Awards 2022 e di 3 Lovie Awards, inclusi il People’s Lovie Winner.

Mistero Buffo di Fo e Rame per la Giornata internazionale del Teatro

Mistero Buffo

In occasione della Giornata internazionale del Teatro che si celebra mercoledì 27 marzo e in omaggio al compleanno di Dario Fo (24 marzo), Pesaro Capitale italiana della cultura 2024, ospita al Teatro Sperimentale Mistero Buffo 50 lo spettacolo più famoso di Dario Fo e Franca Rame, su iniziativa del Comune di Pesaro con AMAT e in collaborazione con Fondazione Fo Rame. Interpretato dal loro ‘discepolo’ Mario Pirovano, con la regia firmata dallo stesso Fo, Mistero Buffo è uno spettacolo esilarante, epico, provocatorio, potente, attuale e magistrale. Un capolavoro che ha segnato la storia del Novecento. Uno straordinario impasto comico-drammatico, messo in scena in Italia e all’estero, nelle piazze, nelle scuole, nelle fabbriche, nei teatri e persino nelle chiese, le cui radici affondano nel teatro popolare, quello delle sacre rappresentazioni medievali, dei giullari e della Commedia dell’Arte.

«Sono felicissimo di poter portare in scena proprio a Pesaro – spiega Pirovano – lo spettacolo che ha reso famosi nel mondo i nostri due ultimi premi Nobel. Quale occasione migliore di questa giornata Mondiale per il teatro? Mi auguro davvero che possa essere una serata di festa popolare proprio come avrebbero voluto Dario e Franca».

Nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano, occupata da oltre 2000 studenti, il 30 maggio 1969 entrò Dario Fo per presentare in anteprima assoluta il suo Mistero Buffo. Fu l’inizio di un percorso che attrasse subito centinaia di migliaia di persone, la maggior parte delle quali non frequentavano il teatro nei circuiti classici e convenzionali.

Riproposto dal 1969 ad oggi in oltre 5000 allestimenti, arricchito di volta in volta da nuove e diverse giullarateMistero Buffo è uno straordinario impasto comico-drammatico le cui radici affondano nel teatro popolare, quello delle sacre rappresentazioni medievali (chiamate misteri), dei giullari e della commedia dell’arte.

Per anni Dario Fo, insieme a Franca Rame, ha raccolto documenti di teatro popolare di varie regioni italiane e li ha ricostruiti in questo spettacolo dal sapore ironico e profetico che diverte, stimola, affascina ed ha la capacità di coinvolgere anche le più giovani generazioni. Le giullarate, infatti, affrontano tematiche sempre attuali come il potere, l’ingiustizia, la fame, la ribellione, la ricerca di una vita degna da condividere gioiosamente. La lingua in cui vengono recitate è un particolare insieme di dialetti delle regioni settentrionali e centrali dell’Italia, una lingua sempre perfettamente comprensibile grazie alla forza della gestualità che accompagna la narrazione. Si tratta di un monologo senza scenario, senza musica, senza costumi, che sollecita l’immaginazione e la partecipazione degli spettatori al punto da rendere quasi visibile, sulla scena, una molteplicità di personaggi, di oggetti e di luoghi.

Il carattere di questa recitazione riporta alla mente le origini della tradizione orale, della narrazione pura che trova la sua forza nella ricchezza del racconto e nella mimica dell’attore. È questo carattere che ha influenzato le generazioni teatrali successive a Fo e in particolare il suo diretto allievo Mario Pirovano, che da anni porta con successo i testi di Dario Fo e Franca Rame nei teatri di tutto il mondo.

Mario Pirovano nasce nel 1950 e trascorre la sua infanzia e adolescenza in campagna a Pregnana Milanese. Nella prima metà degli anni Settanta si trasferisce a Londra, dove continua a svolgere i più diversi lavori finché nel 1983 incontra Dario Fo e Franca Rame. «Vivevo a Londra da quasi dieci anni. Una sera sono andato al Teatro Riverside Studios per assistere a Mistero Buffo, fu una folgorazione. Nella lingua, nei gesti, nei personaggi e nelle storie popolari di quell’opera io ritrovavo le atmosfere e le situazioni della mia infanzia contadina. Nella denuncia dell’ingiustizia, nella voglia di riscatto e nell’ironia mi sono riconosciuto subito completamente, consapevole del valore sociale oltre che artistico del testo. Sono tornato ogni sera a teatro per rivedere lo spettacolo e conoscere, finalmente, Dario Fo e Franca Rame». Nello stesso anno entra stabilmente nella loro compagnia dove svolge le mansioni di traduttore, comparsa, aiuto elettricista, aiuto macchinista, responsabile della diffusione del materiale editoriale, direttore di scena, assistente alla regia, seguendo i due attori anche nelle tournée internazionali. Viene così a trovarsi in una posizione privilegiata, come un artista che apprende direttamente il mestiere in una bottega del Rinascimento, dalla scrittura dei testi alla prima lettura con gli attori, alle prove sul palcoscenico, ai continui cambiamenti dell’opera nel suo divenire. Nel 1991 Pirovano arriva a esibirsi lui stesso da solo sulla scena proprio con il Mistero Buffo, di cui ormai conosce ogni segreto.

Informazioni biglietteria Teatro Rossini 0721 387621, circuito AMAT/vivaticket anche online, Teatro Sperimentale 0721 387548 (il giorno di spettacolo). Inizio spettacolo ore 21.

Festival degli Sguardi: 50×50 Gabicce Mare

Gabicce Mare

Dal 24 al 31 marzo è il Comune di Gabicce Mare il nuovo protagonista di ‘50×50: Capitali al quadrato’, il progetto simbolo di Pesaro 2024 che vede i cinquanta Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino, a turno, Capitale per una settimana lungo il 2024; special partner ‘50×50 Capitali al quadrato’ Banca di Pesaro -Credito Cooperativo. Il programma si intitola ‘Festival degli Sguardi’ ed è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro. Presenti anche gli immancabili appuntamenti di Cosa c’è DOP.

Alla conferenza stampa erano presenti: Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, Silvano Straccini direttore generale di Pesaro 2024, Micaela Vitri consigliera regionale, Domenico Pascuzzi sindaco di Gabicce Mare.

Ha aperto Silvano Straccini sottolineando come le linee di azione di Pesaro Capitale siano state perfettamente recepite in un calendario che rispetta le tradizioni e gli eventi di Gabicce e con un segno grafico estremamente riconoscibile. “Ricordo che i riflettori da capitale non si spengono con la settimana ma sono una vetrina che continua durante tutto l’anno. Ancor di più in questo caso visto che i confini tra Pesaro e Gabicce sono quasi impercettibili e c’è una sorta di continuità geografica segnata dal Parco San Bartolo. Dunque, un unico respiro per una coesione territoriale che il progetto ‘50×50 Capitali al quadrato’ rappresenta al meglio”.

Continua Micaela Vitri: “Ovviamente il sostegno della Regione era doveroso e ci rendiamo conto in queste occasioni quanto sia prezioso il programma che ha messo insieme Pesaro 2024, l’unica città Capitale della Cultura che ha realizzato un progetto del genere che coinvolge tutti i Comuni della sua provincia, nessuno in Italia lo aveva fatto. E il calendario di Gabicce ha centrato perfettamente il tema di Pesaro 2024 ‘La natura della cultura’”.

“E’ grande motivo di prestigio per Gabicce Mare – così Domenico Pascuzzi – poter essere Capitale italiana della cultura per una settimana insieme a Pesaro e ringrazio il sindaco Matteo Ricci e il vice sindaco Daniele Vimini per avere avuto questa visione diffusa che evidenzia le eccellenze del territorio. Il Comune di Gabicce Mare ha deciso di presentarsi a questo appuntamento eccezionale come Riviera del San Bartolo insieme al Comune di Gradara e al Comune di Pesaro elaborando un programma ad hoc di elevata qualità che abbiamo deciso di chiamare “Festival degli Sguardi” per raccontare i paesaggi reali, possibili e multimediali tramite la dimensione privilegiata della prospettiva visiva. Toccherà al Comune di Gabicce Mare inaugurare il Festival nella settimana di Pasqua dal 25 al 31 marzo che vedrà come luogo privilegiato il Mississippi. Sarà una settimana ricca di eventi sia all’interno del Mississippi che nel resto della città. Ringrazio tutto il tessuto associativo gabiccese e gli operatori turistici ed economici per il loro coinvolgimento e per aver colto con vero interesse questa opportunità che ci è stata offerta”.

Le conclusioni a Daniele Vimini: “Ringrazio Gabicce perché quella che ci attende è davvero una settimana veramente importante per le tematiche varie e ricche, che vede sullo sfondo il brand Riviera del San Bartolo, progetto comune frutto del lavoro congiunto di Pesaro, Gabicce e Gradara con tante iniziative condivise. Il programma ricco interpreta molto bene le tematiche della Capitale e coinvolge molti artisti e le associazioni in quella che è di fatto la settimana che si conclude con la Pasqua, dunque di passaggio ‘ufficiale’ verso la bella stagione”.

 

Gabicce Mare per ‘50×50 Capitali al quadrato’/Festival degli Sguardi
24 – 31 marzo 2024
Domenica 24 marzo ore 11 sede Quartiere 6/Fiorenzuola di Focara

Mostra Archeoplastica, una selezione di reperti di plastica spiaggiata per aumentare la coscienza sulla condizione critica dei nostri mari

Lunedì 25 marzo Mississippi

< ore 10 Inaugurazione della Settimana con Sguardi possibili e orizzonti in mutamento – Workshop “Fare Rete (sostenibile) per il territorio”

Intervengono:

Domenico Pascuzzi, sindaco di Gabicce Mare, Filippo Gasperi, sindaco di Gradara, Daniele Vimini, vice sindaco di Pesaro, Silvano Straccini, direttore di Pesaro 2024

Laura D’Amico, grafica e designer: Lo sguardo d’insieme. Presentazione della brand image Gabicce Maremonte 2024; Cristina Lipera: “Creare comunità educanti, democratiche ed inclusive”, progetto “FiuMare. Tra educazione e sostenibilità”, Bando Erasmus+. Small-scale partnerships in youth. A cura di Norges Miljøvernforbund e Associazione Funamboli APS-ReMida Bologna_Terre d’Acqua

A conclusione degli interventi

Gabicce Maremonte Experience. Inaugurazione installazione immersiva multimediale a cura di Quadro Quantico e Laura D’Amico, visitabile dal 25 marzo al 2 aprile orario 10-19

< ore 18:00 44 Caffè (via Cesare Battisti 21) Cosa c’è DOP Informati con gusto, alla scoperta del nostro capitale gastronomico, conduce il sommelier Otello Renzi. Info: 3394909796.

< ore 20.45 Mississippi Sguardi e habitat. Stili di vita a confronto Tavola rotonda in collaborazione con Auser Gabicce Mare. Interventi di Erika Onorato, neuropsicologa e Samuele Valentini, biologo nutrizionista

Martedì 26 marzo

< Ore 10.00 Mississippi Visite delle scuole – Il mare risorsa per la città a cura di Nicola Tontini, biologo (associazione culturale A.L.I.C.E.)

< Ore 15.00 Mississippi Lo sguardo istantaneo Dalla Polaroid al selfie, worshop a cura di Gabriele Nastro

< Ore 17.00 Mississippi Sguardi possibili Progettare lo sguardo. Fra fotografia e cinema con il fotografo e architetto Aldo Amoretti, il fotografo Paolo Semprucci, Pierpaolo Loffreda, docente di Teoria e metodo dei mass media, di Teoria e analisi del cinema e dell’audiovisivo

< Ore 20.30 Chiesa Maria SS. Immacolata/Gabicce Mare Concerto dei cori: “Le Piccole Note Gabicce”, “Grillo D’Oro” di Pesaro, “Exnovo Coro Urbano Pesaro” a cura del Circolo M.C.L. di Gabicce Mare

Mercoledì 27 marzo Mississippi

< Ore 10.00 Mississippi Visite delle scuole – Gabicce Mare. Storia, tradizioni e territorio a cura della Prof.ssa Cristina Manzini (associazione culturale A.L.I.C.E.)

< Ore 18.00 Sguardi filosofici Paolo Ercolani presenta “Sguardi inquietanti: l’umano di fronte all’intelligenza artificiale”

< Ore 21.00 Sguardi d’arte. La terra plasmata “I Lanfranco a Gabicce”, incontro culturale a cura dell’Associazione il Fortino con la partecipazione del professor Riccardo Gresta

Giovedì 28 marzo

< Ore 15.30 Centro Civico Creobicce Sguardi gabiccesi Racconti su Gabicce Mare di Leonardo Badioli

< Ore 18.00 Mississippi Nuovi sguardi della pubblicità Paolo Iabichino presenta Scrivere civile. Pubblicità e brand a servizio della società (Luiss University Press, 2022)

< ore 19.30 Mississippi Sguardi musicali sulla natura FF- Live #electromusic performance, Roberto De Masi e Vincenzo Marcone

Venerdì 29 marzo

< Ore 10 Sguardi in cammino Passeggiata fotografica con la Banda del San Bartolo.

< Ore 17.00 Area Sportiva Inaugurazione del torneo di calcio X. Regins Pasqua Football Cup organizzato da ASD Gabicce-Gradara

< ore 18:00 Coffee break (via Vittorio Veneto 81) Cosa c’è DOP Informati con gusto, alla scoperta del nostro capitale gastronomico, conduce il sommelier Otello Renzi. Info: 347 5383739.

Sabato 30 marzo

< Ore 9.00 viale della Vittoria Inaugurazione della Settimana Cicloturistica Internazionale 2024 organizzata dal Gruppo Albergatori Multiservizi

<Ore 10-19 Sguardi sonori: il paesaggio come scenografia diffusa

10-13 Performance musicali diffuse curate dall’ associazione Aps Musica Humana

10-10.45 Area Faro Duo Simone Oliva (chitarra), Elisa Vignando (violino)

11-11.45 Gabicce Monte via dell’Orizzonte Giuseppe Antonelli (fisarmonica)

12-12.45 parco fluviale viale della Vittoria Voice of Waves, Carol Morosini (voce), Marco Monari (chitarra)

< 15-19 piazza Valbruna Disco Stupenda presenta dj set Tommiboy+Discofritto

< Ore 17.30 Mississippi Sguardi enigmistici Marco Ardemagni presenta “Biancaneve e i settenari. Antologia di poesia giocosa” (Bompiani, 2022)

< Ore 20.00 piazza Municipio Early Night Tales percorso musicale di Cobra

< Ore 21.00 piazza Municipio Cricca Live in concerto

Shopping 2024 apertura dei negozi e delle attività del centro dalle 20 alle 24

Domenica 31 marzo

< Dalle 15 till late Mississippi Easter Party back to Mississippi

< Ore 17.00 piazza Municipio Joyce&The Jammers in concerto, festa di chiusura eventi della settimana da Capitale di ‘50×50 Capitali al quadrato’

Lunedì 1 aprile

Montecalvo in Foglia Passaggio di testimone al Comune di Montecalvo in Foglia con la carovana della Settimana Cicloturistica Internazionale

Altri appuntamenti della settimana:

23 marzo – 2 aprile Gabicce Mare: Paesaggi, mostra diffusa nelle attività e locali dei collettivi di pittura “I lunedì dell’Arte” e ‘La Via dell’Arte’

24 marzo – 7 aprile Fiorenzuola di Focara Mostra Archeoplastica orario 9-12, 15-19

23 marzo – 2 aprile Sala Consiliare Terra mostra personale di Deborah Coli

25-31 marzo Gabicce Monte Sguardi di colore sul mare mostra presso la Galleria d’arte Jutta Motzko

25-31 marzo Centro Civico Creobicce La civiltà agricola in miniatura, mostra meccanica di Fabio Fiorelli ed esposizione in memoria di Umberto Palmetti

25 marzo – 2 aprile Mississippi Gabicce Maremonte Experience installazione immersiva, orario 10-19

 

Incontri Capitali, sabato 23 il Memoir di Anna Prouse

Anna Prouse

Un’autobiografia che è al tempo stesso un romanzo, pieno di dolore e di gioia, di fragilità e di eroismi: è il libro di Anna Prouse “Della mia guerra, della mia pace” (HarperCollins) che l’autrice presenterà sabato 23 marzo a Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura nell’ambito della rassegna ‘Incontri capitali’ in dialogo con il giornalista Paolo Pagnini (Alusfera di piazza del Popolo, ore 17). All’incontro parteciperà l’attrice Alessandra Giardina.

Consulente per il governo italiano e americano a Baghdad e a Nasiriyah dal 2003 al 2011, Prouse è esperta di terrorismo e antiterrorismo, relazioni internazionali e ricostruzione e sviluppo delle identità nazionali. In oltre quattrocento pagine dense di percorsi imprevedibili, sconfitte dolorose e sorprendenti vittorie, l’autrice racconta la propria esperienza di vita, sempre in prima linea, tra le regioni più ‘calde’ del Medio Oriente. Cresciuta in una buona famiglia milanese, con un futuro da campionessa di tennis che pare già scritto, Prouse subisce, però, un infortunio che cambia il suo destino: in lei nasce la vocazione del viaggio che la porta a conoscere luoghi lontani e le persone che li abitano, a comprenderle e ad aiutarle. Reporter in Iran da dove assiste alla tragedia dell’11 settembre, alla direzione di un ospedale da campo a Baghdad per conto della Croce Rossa durante la Seconda Guerra del Golfo, a capo della ricostruzione di una provincia nel Sud dell’Iraq: sono tante le esperienze ripercorse in questo memoir dove si racconta un’esistenza che sembra contenerne moltissime.

Il prossimo ospite di ‘Incontri capitali’ sarà il direttore del quotidiano La Repubblica Maurizio Molinari che lunedì 25 marzo (Alusfera di piazza del Popolo, ore 18,30) presenterà il suo “Mediterraneo conteso. Perché l’Occidente e i suoi rivali ne hanno bisogno” (Rizzoli). L’autore conversa con il giornalista Lorenzo Luzi.

Il 14 aprile la nuova tappa di ‘Fuori pista: Slow Tourism’

Fuori pista: Slow Tourism

Pesaro 2024 presenta un nuovo progetto di dossier che arricchisce il calendario dell’anno da Capitale: si tratta di ‘Fuori pista: Slow Tourism, collocato nella sezione della ‘natura mobile’ della cultura, attuato da CSV Marche ETS Centro Servizi per il Volontariato.

Un approccio sperimentale al concetto di guida turistica che parte dal racconto e dall’esperienza di chi il territorio lo vive, mettendo al centro una materia molto ‘umana’: i ricordi e i racconti. E’ questa l’idea guida del progetto decisamente emozionante già partito nei mesi scorsi all’interno di ‘50×50 Capitali al quadrato’ e che avrà il suo prossimo appuntamento domenica 14 aprile a Cagli. Attraverso una rete di guide di comunità che raccontano l’entroterra pesarese mescolando storia e storie, ‘Fuori pista: Slow Tourism’ crea nuovi percorsi dove la natura e l’arte diventano strumenti per scoprire la Provincia e lasciare traccia nei cuori e nei corpi delle persone. Con un unico suggestivo obiettivo finale: fare luce sulle piccole comunità della nostra terra attraverso itinerari inediti capaci di unire passato, presente e futuro. ‘Fuori pista: Slow Tourism’ si articola in due programmi: ‘Castelli nascosti’ e ‘Il respiro delle pietre-borghi in cammino’.

Alla conferenza erano presenti: Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, Silvano Straccini direttore generale Pesaro 2024; per CSV Marche, il presidente Simone Bucchi e il coordinatore del progetto Roberto Paoletti; la storica dell’arte Alessandra Mindoli curatrice di ‘Castelli nascosti’, Stefano Marzani presidente de La macina Terre Alte Cooperativa sociale di comunità Onlus, la regista e formatrice teatrale Alice Toccacieli dell’associazione ‘Luoghi Comuni’.

Ha aperto Silvano Straccini sottolineando l’importanza di questo progetto che dopo un lungo lavoro di cocreazione culturale “vede oggi la presentazione ufficiale ma che era già partito in alcuni appuntamenti del calendario di ‘50×50 Capitali al quadrato’. E che ha una caratteristica particolare: il coinvolgimento del territorio della nostra provincia e quindi il racconto delle comunità è un elemento patrimoniale indispensabile per la scrittura di questo progetto”.

Così Daniele Vimini: “Ringrazio i partner coinvolti che da tanti anni sono impegnati su progetti che riguardano ‘le terre alte’ da scoprire e riscoprire, toccando anche diversi luoghi non conosciuti magari abbandonati e col bisogno di essere scoperti anche grazie al passaparola. E’ un progetto che si lega strettamente a 50×50 Capitali al quadrato, che è partito individuando diverse zone per caratterizzare la provincia. Un progetto vincente per più motivi: perché incrocia la storia dell’arte, le storie produttive e naturali e chiede alle varie zone di essere elemento di collegamento con le regioni confinanti, e soprattutto perché non solo rafforza la programmazione dei comuni ma crea le condizioni per cui un evento possa essere replicabile, e dimostrare che quell’elemento si può realizzare dandogli anche un valore economico. Con due obiettivi; il racconto lungo oltre il 2024 e la volontà di rafforzare il turismo interno – target prioritario – per creare una consapevolezza forte negli abitanti di questi luoghi e generare un vero e proprio ‘patrimonio della comunità’ che sarà la base per un’esperienza più autentica anche del turista che arriva da fuori.

Così Simone Bucchi: “Con Pesaro Capitale della Cultura abbiamo in corso un’ampia collaborazione in VolontarX per Pesaro2024, con la gestione della piattaforma e la formazione dei volontari, nel progetto Circol’azioni, con attività di promozione e divulgazione sui temi dell’Agenda Onu 2030, e anche nell’ambito di ‘50X50 Capitali al quadrato’, con un lavoro di animazione territoriale rivolto alle associazioni. Per noi è un impegno molto importante e stiamo riscontrando una risposta significativa delle associazioni, sul fronte della disponibilità, ma anche dei contenuti, che arricchiscono il percorso culturale complessivo. Nello specifico del progetto ‘Fuori pista – Slow tourism’, quelle che proponiamo sono ‘esperienze’ in cui c’è dentro moltissimo: riscoperta del territorio, in particolare delle piccole comunità dell’entroterra, natura, memoria, racconti, espressioni e performance artistiche, tempo da condividere insieme.

Castelli nascosti

Vuole proporre itinerari in luoghi insoliti e meno conosciuti della provincia e nasce da un’idea della storica dell’arte Alessandra Mindoli. Dopo il trasferimento da Ascoli a Tavullia nel 2016, ha iniziato a scoprire la provincia di Pesaro e Urbino e ha censito più di 50 luoghi tra borghi fortificati e castelli abbandonati o scarsamente abitati, di rilevante importanza culturale e di singolare bellezza ambientale, mappati nel corso degli anni grazie a certosine ricerche e testimonianze della popolazione. Molti dei siti confinano con l’Umbria, la Toscana e la Romagna con una commistione di tradizioni, storia e cultura che li rende unici e affascinanti. Tra quelli censiti, Mindoli ha selezionati una ventina di borghi sulla base di precisi criteri: il valore culturale e storico, la facile raggiungibilità con auto e navette, il basso incremento demografico. Accanto ai castelli, compaiono edifici ecclesiastici, mulini e ville storiche. Si tratta di destinazioni ideali per un turismo slow ed ecosostenibile, ora molto amato soprattutto in seguito alla pandemia, particolarmente apprezzato dai turisti del Nord Europa ma anche dagli autoctoni che spesso non conoscono approfonditamente il territorio in cui vivono. Una parte del programma prevede la possibilità di visitare questi luoghi in occasione delle Settimane del progetto di Pesaro 2024 ‘50×50 Capitali al quadrato’ per un totale di 12 tappe da gennaio a ottobre. E’ prevista inoltre una collaborazione con il Touring Club Italiano per la valorizzazione dei percorsi progettuali.

CALENDARIO GENNAIO – OTTOBRE 2024

28 gennaio Montefabbri – Vallefoglia

25 febbraio Montevecchio – Mezzanotte e Casa Sponge – Montesecco  – Pergola

14 aprile Santuario di Santa Maria delle Stelle – Cagli

12 maggio Torricella – Fossombrone

9 giugno Piagnano – Sassocorvaro Auditore

14 giugno Pieve di Carpegna

14 luglio Montebello – Terre Roveresche

28 luglio Monastero – Piandimeleto

4 agosto Castel Della Pieve – Mercatello Sul Metauro

1 settembre Farneto – Montelabbate

6 ottobre Montefiorentino – Frontino

20 ottobre Convento di Monte Illuminato – Lunano

Il respiro delle pietre – borghi in cammino

Curato da La Macina Terre Alte – Cooperativa sociale di comunità Onlus in collaborazione con l’associazione culturale ‘Luoghi Comuni’, il programma accende i riflettori su territori lontani dal clamore delle grandi destinazioni turistiche partendo da un presupposto di ‘ascolto’ della bellezza che ci circonda. ‘Il respiro delle pietre – borghi in cammino’ mette in connessione le comunità locali dell’entroterra pesarese attraverso una serie di escursioni e passeggiate che trovano nei racconti delle memorie degli abitanti il filo di cucitura tra le comunità stesse e i turisti. Le narrazioni di comunità avvicinano i visitatori a luoghi – chiese, castelli, palazzi, interi borghi o, talvolta semplici ruderi – dove i protagonisti sono il silenzio, la pace e la natura. Le pietre che nei secoli hanno visto generazioni di uomini e donne, verranno raggiunte a piedi attraverso antichi sentieri, accompagnati da guide escursionistiche, narratori locali, educatori ambientali e teatranti. Quando possibile, alcune escursioni sono inserite nel calendario del progetto ‘50×50 Capitali al quadrato’ grazie alla disponibilità dei Comuni e dei soggetti del Terzo Settore coinvolti. A documentazione del lavoro fatto, al termine del programma verranno realizzati contributi video e audio.

CALENDARIO MAGGIO – NOVEMBRE 2024

Sabato 25 maggio Piandimeleto

Cavoleto: palazzo signorile dei conti Cosmi; due piccole piazze medievali, site a quote altimetriche differenti; affresco di scuola raffaellesca del XVI sec., all’interno di un piccolo oratorio.

Sabato 15 giugno Carpegna

Chiesa Santa Maria della Misericordia di Castacciaro: al suo interno ospita il Museo dei Borghi che documenta l’ambiente rurale, le attività e la vita contadina dei quindici borghi della Carpegna.

Sabato 29 giugno Cagli

Pieia: casa torre colombaia; arco di Fondarca; Sasso del re. Chiesa di San Michele Arcangelo a Cerreto: (Vallata di Pianello di Cagli): lacerti di affreschi

Mercoledì 7 agosto Borgo Pace

Palazzo Mucci: dimora signorile del 1600 che ospitò l’esule Luciano Bonaparte; chiesa di San Floriano che custodisce una tela di grandi dimensioni attribuita a Raffaellin del Colle. Figgiano: chiesa romanica di Santa Lucia, decorata con affreschi del 1300. Castel de Fabbri: paese fantasma (esterno chiesa di San Bartolomeo e torre feudale)

Sabato 21 settembre Sassocorvaro Auditore

Castelnuovo: paese fantasma, raggiungibile percorrendo una strada lastricata con ciottoli di fiume all’interno del bosco; ruderi della chiesa di San Biagio; abitazioni di epoca medievale e cimitero antico.

Sabato 5 ottobre Frontino

Mulino di Ponte Vecchio: bottaccio, torre e museo del pane

Venerdi 11 ottobre San Lorenzo in Campo

Castello di Montalfoglio: borgo medievale ben conservato in cui il tempo sembra essersi fermato. Da qui si osserva la valle del Cesano

Domenica 3 novembre Acqualagna

Castello di Pietralata al Furlo: costruito su uno sperone roccioso quasi inaccessibile situato alle pendici del monte di Pietralata

Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito; tempi e modalità di partecipazione sul sito di Pesaro 2024 e di CSV Marche ETS Centro Servizi per il Volontariato www.csvmarche.it

Tre donne alte al Teatro Rossini

Tre donne alte

Da giovedì 21 a domenica 24 marzo al Teatro Rossini per la Stagione Capitale di Pesaro capitale italiana della cultura 2024 – promossa da Comune di Pesaro con AMAT e il contributo di Regione Marche e MiC – è la volta di Tre donne alte, regia di Ferdinando Bruni che affida i magnifici personaggi di questo testo di Edward Albee alla sensibilità di Ida MarinelliSara Borsarelli e Denise Brambillasca e Stepan Haban.

Tre donne alte è un testo poco rappresentato in Italia, sebbene uscito dalla penna di un drammaturgo di fama mondiale, l’americano di Edward Albee.

Vincitore del Premio Pulitzer e di tre Best Play Award nel 1994, Edward Albee ha creato con Tre donne alte un capolavoro di intelligenza, abilità teatrale e profondità. Mentre un’autoritaria, sarcastica, impietosa signora novantaduenne sta morendo, viene accudita da due donne: una cinquantenne disillusa, dalla lingua tagliente e una venticinquenne arrogante e piena di energia. E viene anche visitata dall’apparizione fantasmatica di un bellissimo ragazzo. Con i suoi dialoghi in cui affronta senza reticenze argomenti che spaziano dall’incontinenza all’infedeltà, Albee ci offre un ritratto della vecchiaia lontano anni luce da qualsiasi sentimentalismo. Le situazioni del testo sono cariche di intelligenza, dolore, ma anche di una bella dose di umorismo e divertimento; fra le righe dei suoi dialoghi spesso impietosi, l’autore ci parla di perdono, riconciliazione e del nostro destino. Ma è nel ritratto delle tre donne che sta la vera forza del testo: caratteri separati e ben distinti nel primo atto, si rivelano essere nel secondo la stessa persona in differenti età della vita.

«Acuto e tagliente come Chi ha paura di Virginia Woolf?, Tre donne alte – racconta Ferdinando Bruni – mette a nudo le verità della nostra esistenza: come viviamo, come amiamo, i nostri compromessi e infine il nostro rapporto con la morte».

La traduzione dello spettacolo – prodotto da Teatro dell’Elfo – è di Masolino D’Amico, le scene sono di Francesco Frongia, i costumi di Elena Rossi, le luci di Michele Ceglia e il suono di Gianfranco Turco.

Sabato alle ore 17 presso la Sala della Repubblica del Teatro Rossini per Oltre la scena la compagnia incontrerà il pubblico.

Informazioni: Teatro Rossini 0721 387621, AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket (anche on line). Inizio spettacoli: giovedì e venerdì ore 21, sabato ore 19, domenica ore 17.

Dal 5 al 7 aprile a Pesaro 2024, KUM! Festival

KUM! Festival

Da venerdì 5 a domenica 7 aprile Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura ospiterà per la prima volta KUM! Festival, la kermesse creata e diretta dallo psicoanalista Massimo Recalcati e con il coordinamento scientifico del filosofo Federico Leoni, giunta alla sua VIII edizione. Il tema di quest’anno sarà La vita della scuola e proporrà un programma eclettico ricco di dialoghi, incontri e spettacoli dedicati al mondo dell’educazione e della formazione. Attraverso un viaggio culturale ed educativo KUM! porterà il pubblico a interrogarsi sul ruolo che la scuola ha nel panorama contemporaneo, dando la possibilità di riflettere sul futuro dell’educazione in Italia e nel mondo.

Ancora una volta il Festival si propone come fucina di idee e riflessioni, Cantiere in divenire – da qui il sottotitolo – e definisce i confini del dibattito culturale: la scuola come luogo di trasmissione della cultura e delle competenze da una generazione all’altra, ma anche come opportunità di costruire rapporti di fiducia e rispetto reciproco, prendendosi cura gli uni degli altri. È proprio partendo dal concetto di cura che l’edizione è stata pensata, invitando ospiti e pubblico a instaurare un dialogo costruttivo su come migliorare il sistema educativo per le generazioni future.

Evento di punta dell’anno da Capitale, KUM! Festival è in profonda sintonia con i valori che fondano il percorso di Pesaro 2024: ascolto della comunità, condivisione dei saperi e partecipazione. E sono questi, principi essenziali per l’universo scuola ma anche per disegnare la città di domani pensando soprattutto alle giovani generazioni.

A farsi dimora del Festival il centro storico di Pesaro, che accoglierà incontri nei preziosi spazi del Teatro Sperimentale, Sala della Repubblica del Teatro Rossini e Auditorium di Palazzo Ciacchi. Saranno i Musei Civici ad ospitare, anche con aperture straordinarie, il Bookshop del Festival: curato da Librerie Coop, presenterà una selezione di libri in armonia con il tema dell’edizione e proporrà, accanto alla programmazione festivaliera delle conferenze, un denso calendario di meet&greet con gli autori.

Ci tenevamo molto ad ospitare KUM!, iniziativa che arricchisce e impreziosisce il programma della nostra Capitale italiana della cultura 2024”, dichiara Matteo Ricci, sindaco di Pesaro. “Un Festival potente, che per tre giorni farà discutere studiosi di molte discipline sulle questioni legate alla cura con un occhio attento ai grandi temi dell’attualità. Quest’anno, l’ottava edizione, sarà dedicata al tema scuola, della sua funzione sociale e culturale, che ben si sposa con il racconto di Pesaro 2024, che mette al centro le nuove generazioni. Con KUM! la Capitale della Cultura ha aggiunto un altro bel “colpo” per un 2024 incredibilmente carico di appuntamenti e iniziative come mai prima d’ora. Non vediamo l’ora”.

Un Festival che nasce come occasione di riflessione sul presente non poteva non trovare spazio a Pesaro 2024” aggiunge Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro. Se poi il focus è sul ruolo della scuola come contesto per eccellenza di trasmissione della cultura tra generazioni e di cura reciproca – questa la declinazione del 2024 -, il tema è profondamente coerente con il percorso da Capitale, un percorso segnato fin dall’avvio della candidatura da un processo partecipativo forte che coinvolge l’energia e la visione di tutti, i giovani in primis”.

Ospitare una manifestazione così articolata e di così alto spessore dà la possibilità anche alle scuole e ai docenti di partecipare a incontri con esponenti nazionali, per affrontare insieme sfide educative e sociali che riguardano tutti”, dichiara inoltre Camilla Murgia, assessora alla Crescita e alla Gentilezza del Comune di Pesaro. “Ancora una volta la scuola protagonista di processi e parte attiva del cambiamento e del ragionamento, come da sempre accade in questo territorio e ancor di più in questo anno speciale”.

Il Festival KUM! arriva a Pesaro, capitale italiana della cultura 2024, dopo essere stato costretto all’esilio da Ancona, grazie alla straordinaria ospitalità della città e del suo sindaco, Matteo Ricci. Ci arriviamo con un’edizione dal titolo “La vita della scuola” a cui teniamo in modo particolare” dichiara Massimo Recalcati, direttore scientifico di KUM! Festival. “Quando noi diciamo che la scuola ha come obiettivo primario quello di formare vite, diciamo che la scuola permette alla vita di assumere forme che a volte contraddicono i piani, forme impreviste che non corrispondono alle aspettative che altri avevano su di noi. La vita della scuola, infatti, è anzitutto quella vita dove la nostra vita trova la possibilità di darsi una forma singolare attraverso gli incontri che accadono a scuola, che sono incontri con gli amori, con le amicizie, con la parola dei professori, con i libri, con il sapere. Com’è che una vita può acquisire la sua forma singolare? Com’è che una vita può accendersi rispetto al desiderio di sapere? In che cosa consiste la scuola come grande comunità? Pier Paolo Pasolini diceva che dove c’è vuoto di cultura, c’è desiderio di morte. Ecco, noi potremmo dire, proseguendo il suo pensiero, che dove c’è cultura c’è desiderio di vita. Con i nostri ospiti e su questo tema cercheremo di dare un contributo significativo alle celebrazioni di Pesaro città della cultura 2024”.

Il Festival KUM! ha una nuova casa e di questo siamo molto grati alla città di Pesaro. È una casa particolarmente accogliente e significativa, dato che Pesaro quest’anno è capitale della cultura” aggiunge Federico Leoni, coordinatore scientifico di KUM! Festival. “Il tema del Festival di quest’anno è decisivo anche rispetto a tutto questo, perché parlare di scuola significa parlare di città e di futuro. Chiederci come funziona la scuola, chi accede alla scuola e chi no, quali materie sono al centro del programma e quali no, significa chiederci che genere di donne e di uomini diventeranno domani i bambini di oggi. Significa chiederci che legami di amore, che tesori di conoscenza, che possibilità di creazione metteranno in gioco nella città di domani e nel mondo di domani”.

Un elemento fondamentale di KUM! sono gli sponsor storici, che hanno una grande autorevolezza sul tema della Cura e rendono orgoglioso il festival. Alce Nero, partner KUM! dall’inizio, è protagonista nella cura del rapporto tra uomo e natura; Fondazione Seragnoli, che si prende cura al massimo grado delle persone fragili; Unione Buddhista Italiana, che sviluppa progetti sociali per le persone che maggiormente ne hanno bisogno. 

PROGRAMMA

Durante i tre giorni di Festival saranno presenti a Pesaro molte personalità del mondo accademico, culturale e sociale, che si confronteranno in dialoghiritratti e lectio sul pensiero pedagogico, sull’importanza dell’educazione inclusiva, sul ruolo del digitale nella formazione e sulle sfide della scuola contemporanea. La manifestazione ambisce a essere una vetrina, un cantiere appunto, che stimoli il confronto sul ruolo della scuola nella società contemporanea, tra promesse e paradossi dell’educazione tradizionale e uno sguardo al futuro.

Lectio magistralis

Nella giornata di venerdì 5 aprile sarà presente lo scrittore Edoardo Albinati per condividere la sua esperienza di insegnamento in carcere nella lectio Crash Test, sottolineando l’importanza dell’adattabilità e dell’innovazione pedagogica in contesti estremi.

Nel pomeriggio di sabato 6 aprile, Luigina Mortari, professoressa di Epistemologia e Filosofia dell’educazione, sottolineerà l’importanza del passato e delle radici fondanti della scuola come istituzione. A seguire, si approfondirà l’etimologia del termine “scuola” e delle parole ad essa connesse con il latinista Ivano Dionigi. E ancora, Federico Leoni terrà una lectio sull’insegnamento come trasmissione del sapere, non solo per lo studente ma anche per il docente.

L’ultima giornata di Festival, domenica 7 aprile, inizierà con Rossana Lista, saggista e traduttrice, che esplorerà i paradossi dell’educazione inclusiva. Sarà poi presente Suor Teresa Forcades che racconterà l’esperienza della scuola monastica “Sinclètica” di cui è direttrice, soffermandosi in particolare sulla sua metodologia. Lo scrittore Erri De Luca parteciperà con un intervento sull’importanza della parola come presidio sanitario e medico in un mondo di incertezze e problemi. Il Festival si concluderà con la lectio di Massimo RecalcatiRadura della scuola, incentrata sulla scuola come luogo di trasmissione della conoscenza e di piacevoli imprevisti.

Dialoghi

Apriranno il Festival nel pomeriggio di venerdì 5 aprile le giornaliste Annalisa Cuzzocrea e Marianna Aprile che ragioneranno sulla formazione dei bambini di oggi per ipotizzare gli adulti di domani.

La mattina di sabato 6 aprile, invece, inizierà con un dialogo tra Cesare Moreno, maestro di strada, e Michele Dal Lago, sociologo del lavoro e dell’istruzione, incentrato sul complicato rapporto tra l’istruzione scolastica e le istituzioni. A seguire, nell’incontro Scuola: odissea o opera d’arte? la scrittrice Monica Colli, lo psichiatra Michele Rugo e lo psicoterapeuta Nicolò Terminio discuteranno sulla scuola come opera d’arte in continuo divenire. Si riuniranno poi attorno allo stesso tavolo discipline molto diverse come teatro, filosofia, letteratura e psicoanalisi, nelle figure di Anna StefiAndrea GiardinaMarco MartinelliAlessandra Pantano, per riflettere sulla scuola con un approccio interdisciplinare. A parlare di crimine minorile ci saranno gli psicologi Barbara Giacominelli Mauro Grimoldi, in uscita il 3 aprile con Dieci lezioni sul male per Raffaello Cortina Editore, mentre si amplierà il concetto di scuola tradizionale grazie alla presenza dei filosofi francesi David Gé Bartoli e Sophie Gosselin, ospiti a KUM! per spiegare la loro scuola della terra, nata dall’incontro tra l’ambito educativo e la lotta sociale ed ecologica. Sarà poi nuovamente presente Luigina Mortari, insieme allo psicologo Giulio Costa e lo psichiatra Michele Rugo, per parlare di formazione come veicolo di preparazione e cura per gli operatori che quotidianamente lavorano con pazienti fragili e con le loro famiglie. Dialogheranno poi il giornalista Alessandro Barbano e il filosofo Luca Taddio, approfondendo il tema della diffusione del digitale nel mondo contemporaneo e le criticità di un approccio liberale alla questione. Per riflettere invece sull’avvento delle tecnologie nel campo dell’apprendimento saranno presenti Stefano Moriggi, professore associato di Cittadinanza digitale e di Società e Contesti Educativi Digitali, e Andrea Bellavita, professore associato di Storytelling e fiction seriale e Factual Entertainment. Sulla figura di Pinocchio si concentreranno le psicoterapeute Monica CarestiaErica Ferrario e Federica Pelligra. La mattinata proseguirà con l’incontro tra il giornalista Gad Lerner, il sociologo Mauro Magatti e il saggista Guido Viale per approfondire l’esperimento di una pedagogia libertaria compiuto nel Sessantotto e oggi così distante.

Ritratti

Due incontri su figure influenti come Riccardo Massa e Muhammad Ali si terranno venerdì 5 aprile, rispettivamente dalla pedagogista Jole Orsenigo, che esplorerà la pedagogia come scienza e la sua applicazione in politiche culturali e istituzionali inedite, e dal filosofo Simone Regazzoni, che esaminerà la filosofia come arte della vita attraverso lo sport. Alla sera, Rita Scocchera, vicepresidente della Fondazione Chiaravalle Montessori, parlerà del concetto di educazione per Maria Montessori, mentre lo scrittore Francesco Chianese si concentrerà su Pier Paolo Pasolini e la sua complessa molteplicità.

Nella giornata di sabato 6 aprile Paolo Marasca rifletterà sulla figura e sul contributo di Adriano Olivetti e, a seguire, un ritratto di Giovanni Gentile verrà tratteggiato dal filosofo e professore Rocco Ronchi, che si soffermerà sulla sua filosofia educativa a metà tra retorica e rivoluzione pedagogica. Nel frattempo, la psicologa e psicanalista Chiara Matteini approfondirà la figura dello psichiatra e psicoanalista Elvio Fachinelli, soffermandosi sulla sua visione dell’insegnamento e della formazione. Presente anche Elena Seishin Viviani, vicepresidente di Unione Buddhista Italiana, che guiderà un intervento sul ruolo del silenzio. A conclusione della giornata, Massimo Recalcati con Jacques Lacan. Desiderio e godimento, oltre a delineare la figura del celebre psicanalista francese, rileggerà il binomio desiderio-godimento sotto forma di esperienza di trasmissione.

Domenica 7 aprile il teologo Mario Cucca approfondirà la figura di Don Lorenzo Milani e del suo approccio rivoluzionario all’educazione, e la giornata proseguirà poi con il filosofo Riccardo Panattoni che terrà un incontro su John Berger. Educare allo sguardo.

La sezione ritratti vanta la collaborazione con Pesaro Città che legge: gli interventi saranno arricchiti dalle voci di lettrici e lettori volontari dell’Associazione pesarese Le voci dei Libri APS. Le Biblioteche di Pesaro studieranno ad hoc le bibliografie dei protagonisti. 

Spettacolo

La prima giornata di Festival vedrà in scena lo spettacolo La strada: indagine a due voci sul romanzo di Cormac McCarthy, con l’attore e drammaturgo Mario Perrotta e Massimo Recalcati: partendo dall’omonimo romanzo di Cormac McCarthy, i due protagonisti si alterneranno tra brani del romanzo e una loro possibile rilettura.

Visioni

Sarà il professore Andrea Bellavita, nella giornata di sabato 7 aprile, ad analizzare la scuola come luogo di criticità ed esperienze alle volte traumatiche, argomentazione alimentata in tempi recenti dalle rappresentazione che le fiction seriali propongono del mondo degli adolescenti nel contesto scolastico.

Presentazione Melangolo

A partire dalla sua seconda edizione, KUM! ha curato l’omonima collana della casa editrice “Il Melangolo”: ogni anno, un intervento della programmazione viene scelto per confluire nel volume che sarà presentato in occasione dell’edizione successiva. Sabato 6 aprile, alle ore 16:00, Federico Leoni e Nicolò Terminio presenteranno “Di chi è la mia vita?” che racchiude il dialogo tenutosi tra Monsignor Vincenzo Paglia e Luigi Manconi durante la settima edizione “Il fine vita”.

Scenario della presentazione sarà la Biblioteca San Giovanni, spazio culturale poliedrico accolto in un complesso conventuale di origini trecentesche. L’accesso alla presentazione è libero e aperto alla cittadinanza.

Info logistiche

Tutti gli eventi di KUM! sono a ingresso libero e gratuito con prenotazione obbligatoria online tramite il sito del Festival. Alcuni di questi, selezionati dalla direzione scientifica per il loro maggior richiamo sul pubblico e collocati nella prestigiosa cornice del Teatro Sperimentale, rientrano tra quelli prenotabili con KUMCard. La possibilità di sottoscrivere la KUMCard, oltre a riguardare quindi solo alcuni degli eventi, riguarda anche solo una parte dei posti disponibili in platea, i restanti posti restano sempre e comunque a ingresso libero con prenotazione gratuita.La KUMCard dà inoltre diritto all’accesso a contenuti esclusivi, offerte dedicate a Pesaro per tutto l’anno grazie alla collaborazione con la Card Pesaro Capitale e all’esclusivo Kit di KUM!24.

Lo spettacolo di venerdì 5 – La strada: indagine a due voci sul romanzo di Cormac McCarthy – è a pagamento con Biglietteria AMAT. Per maggiori informazioni consultare il sito www.kumfestival.it

Come sempre il Festival è attento ai temi di accessibilità e inclusività. Anche quest’anno la progettazione del Festival, infatti, include per molti degli eventi la traduzione simultanea in LIS- Lingua italiana dei segni, mentre l’archivio digitale sarà disponibile anche in CAA.

Sempre presente la sezione KUM!PRO: diversi appuntamenti selezionati tra quelli in calendario saranno riconosciuti come formazione professionale per i docenti. Tutte le info all’apposita sezione del sito (www.kumfestival.it/kum-pro/).

Infine, grazie alla partnership tra KUM! e APA Hotels, tante strutture alberghiere hanno deciso di affiancare il Festival riservando offerte combinate e sconti al pubblico che esibirà un biglietto di KUM! Offerte e modalità di prenotazione alberghiera all’apposita sezione del sito (https://www.kumfestival.it/hospitality-2024/).

Le regole di Mister Sacchi

Sacchi

I segreti professionali, l’approccio innovativo, le scelte e i valori di uno degli allenatori che ha maggiormente rivoluzionato il gioco del calcio: sarà Arrigo Sacchi il prossimo ospite della rassegna ‘Incontri capitali’ promossa da Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura in collaborazione con Passaggi Cultura, associazione promotrice di Passaggi Festival.

Mercoledì 20 marzo a Pesaro (Alusfera di piazza del Popolo, ore 18.30) l’ex commissario tecnico della nazionale di calcio italiana e ‘storico’ allenatore del Milan presenterà il suo libro ‘Il realista visionario. Le mie regole per cambiare le regole’ (Cairo Editore) in una conversazione con il giornalista Luigi Benelli.

Oltre centosettanta pagine scritte con Leonardo Patrignani, nelle quali Sacchi ci permette di leggere il ‘dietro le quinte’, aprendoci idealmente le porte del suo spogliatoio per rivelarci filosofia e motivazioni che lo hanno accompagnato nel corso di una lunga e vittoriosa carriera. Scegliere un leader all’interno della squadra, innovare metodi di gioco consolidati, gestire i fuoriclasse e i comprimari, le vittorie e le sconfitte: sono soltanto alcuni degli argomenti attraverso i quali potremo conoscere qual è stata la rivoluzione del ‘Realista Visionario’ e cosa ha rappresentato per il gioco del pallone.

Chiamato il ‘Profeta di Fusignano’ dalla città romagnola che gli ha dato i natali nel 1946, Sacchi ha innovato il calcio sia nel modulo di gioco, sia nelle tecniche di allenamento. Indimenticabili per i tifosi ‘rossoneri’, ma anche per tutti gli appassionati, le sue vittorie con il Milan, squadra che in quattro stagioni, dal 1987 al 1991, ha guidato alla conquista di due Coppe dei Campioni, uno scudetto, una Supercoppa Italiana, due Supercoppe Europee e due Coppe Intercontinentali. Anni d’oro per i quali il Milan viene definito dall’Uefa la squadra di club più forte di sempre e che valgono al ‘mister’ la nomina a commissario tecnico della nazionale che guiderà dal 1991 al 1996, conquistando un secondo posto ai Mondiali statunitensi del 1994.

Venerdì 22 marzo ‘Incontri capitali’ prosegue con Roberto Morassut vice presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati e il suo libro ‘Cento Pagine. Cinque discorsi sulla sinistra. Verso un nuovo orizzonte dei Democratici’ (Cooper). L’Autore converserà con il giornalista Luca Fabbri (sala Rossa del Comune di Pesaro, ore 18).

Alla scoperta di San Costanzo

San Costanzo PU

Dal 18 al 24 marzo è il Comune di San Costanzo il nuovo protagonista di ‘50×50: Capitali al quadrato’, il progetto simbolo di Pesaro 2024 che vede i cinquanta Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino, a turno, Capitale per una settimana lungo il 2024; special partner ‘50×50 Capitali al quadrato’ Banca di Pesaro -Credito Cooperativo. Il programma si intitola ‘Il gusto della cultura, la cultura del gusto’ a sottolineare l’immensa ricchezza enogastronomica di questa parte del territorio che dialoga con le numerose iniziative culturali tra teatro, letture, musica, poesia e passeggiate nella natura. Presente anche l’immancabile appuntamento di Cosa c’è DOP.

Alla conferenza stampa erano presenti il sindaco Matteo Ricci e il vicesindaco Daniele Vimini, assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, Silvano Straccini direttore generale Pesaro 2024; per San Costanzo il sindaco Filippo Sorcinelli, l’assessora alla cultura Anna Maria Sabattini, l’artista Nicola Gaggi referente per il progetto. I saluti di apertura affidati a Silvano Straccini che ha sottolineato come San Costanzo ha interpretato perfettamente gli indirizzi forniti da Pesaro 2024 e come la comunità ha espresso tutte le sue potenzialità al meglio.

“Quando con Vimini abbiamo pensato al coinvolgimento della Provincia avevamo in mente esattamente questo”. Così Matteo Ricci. “Come sapete ho fatto il presidente della Provincia e conosco benissimo tutte le bellezze della nostra terra. San Costanzo è un territorio a cui sono molto legato, conosco le vostre peculiarità ed è bellissimo quello che avete fatto con le Sagre delle Sagre. Ed è un po’ quello che vogliamo fare con Pesaro 2024: mettere insieme tutto ciò che abbiamo. Lo spirito è questo, sarebbe stato stupido vivere la capitale in maniera egoistica chiusi dentro Pesaro, invece così settimana per settimana diamo la possibilità a tutti i Comuni di mettere in risalto le eccellenze che hanno e San Costanzo è uno tra i Comuni che ha colto meglio questa opportunità”.

Per Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, quello di San Costanzo per la Settimana in cui sarà Capitale della Cultura con Pesaro è davvero un bel lavoro. 2Per questo voglio ringraziare in particolar modo il sindaco Sorcinelli e la sua giunta e la realtà associativa molto viva del territorio che ha messo in piedi un programma particolarmente completo e in linea con la natura della cultura a partire dai temi dell’ambiente e della sostenibilità, dell’agroalimentare e dell’enogastronomia protagonisti anche dal punto di vista del recupero del racconto delle tradizioni Il programma ha i punti forti naturalmente nel teatro – non poteva essere diversamente – per una realtà come quella di San Costanzo fortemente permeata dal teatro recentemente riaperto e riqualificato anche dal punto di vista energetico. E soprattutto sullo spirito della convivialità e dell’incontro che caratterizza San Costanzo che è un crocevia di più vallate e che sa accogliere i cittadini nella misura di una capitale partecipata”.

Continua il sindaco di San Costanzo Filippo Sorcinelli: “Abbiamo pensato a questo titolo – Il gusto della cultura, la cultura del gusto – per la nostra settimana da protagonisti, immaginando un viaggio alla scoperta delle nostre tradizioni, dei nostri colori, dei nostri sapori. Un percorso che vi porterà a conoscere l’essenza dello stare insieme e vivere in una comunità ricca di risorse, di storie e naturalmente di ricette. Ma la ricetta principale è l’impegno di tante associazioni, artisti, imprese e cittadini che con le loro preziose iniziative, tutto l’anno, rendono San Costanzo una delle realtà culturalmente più frizzanti e riconosciute del territorio regionale e in questi sette giorni vogliamo darne prova tangibile.

Sono molto soddisfatto e aggiungo orgoglioso, del lavoro fatto in questi mesi, un lavoro che da lunedì ci permetterà di essere capitale della cultura con oltre trenta iniziative: sette spettacoli al Teatro della Concordia, sei menù dialettali, quattro conferenze, quattro presentazioni di libri, quattro cene speciali nei nostri ristoranti, tre eventi nelle nostre preziose cantine, due escursioni, una mostra d’arte, la poesia diffusa, l’accensione del forno pubblico di Stacciola, il lancio del formaggio e la sagra delle sagre”.

Così Anna Maria Sabattini, assessore alla Cultura di San Costanzo: “Ringraziamo fortemente il Comune di Pesaro per aver reso tutta la Provincia ed i 50 Comuni protagonisti di questo meraviglioso viaggio all’interno de “La natura della cultura”. Assieme al Sindaco Sorcinelli e all’artista Nicola Gaggi, abbiamo da subito pensato ad un cartellone di eventi e iniziative che non fosse calato dall’alto, ma realizzato a più mani, coinvolgendo associazioni, artisti, ristoranti, cantine, etc., e che valorizzasse i vari aspetti del nostro straordinario territorio (la storia, le tradizioni, i luoghi, i suoni). Un progetto volto a promuovere il territorio comunale di San Costanzo in maniera dinamica e, dove possibile, partecipativa da parte dei visitatori. Come Pesaro insegna, la Settimana della Cultura deve essere vista non come un episodio a sé stante, ma una grande occasione replicabile come appuntamento fisso nei mesi o negli anni successivi, per incrementare la sinergia sociale, farci conoscere di più e per promuovere le nostre eccellenze più belle”.

Sottolinea l’artista Nicola Gaggi referente per il progetto di San Costanzo: Quando abbiamo cominciato questa avventura, per prima cosa ci è venuto in mente il fuoco. Il fuoco della passione di tanti cittadini che, uniti nelle numerose associazioni, propongono iniziative e manifestazioni lungo tutto il corso dell’anno, promuovendo il territorio e tenendo vive tradizioni locali; il fuoco dei paioli della sagra polentara, dei forni di Stacciola, della brace e dei fornelli di ristoranti ormai storici; il fuoco dove, idealmente, gli uomini, da tempo immemorabile si ritrovano per stare insieme e progettare. Il programma infatti tende anche all’incontro delle varie realtà, in cui il gusto della cultura e la cultura del gusto collaborano insieme per creare eventi che superino la descrizione del territorio e delle sue attività, stimolando una sinergia tra i tanti attori presenti, che faccia da trampolino di lancio per una valorizzazione e promozione del territorio più incisiva e con più ampie possibilità di sviluppo. Quindi ci saranno eventi in cui il momento culturale sarà allietato dalla degustazione di prodotti locali, ma anche in cui questi diversi elementi si fonderanno per creare degli “unicum” che siano esempio e sprone per un nuovo modo di intendere la valorizzazione e promozione del territorio (si veda, ad esempio, la serata “La cucina dialettale incontra la musica dialettale – incontro fra narrazione e musica con Rolando Ramoscelli e la Borghetti Bugaron Band)”.

Alla conferenza presente anche una delegazione dei Volontarx Pesaro 2024. Al termine, il Comune di San Costanzo ha offerto un gustoso aperitivo con le specialità locali.

IL CALENDARIO
San Costanzo “Il gusto della cultura, la cultura del gusto” 18 – 24 marzo 2024
Lunedì 18 marzo

< ore 18:00 Palazzo Cassi

Apertura mostra pittorica “Le mie campagne” dell’artista Alfio Montanari. Artista locale, che ha ottenuto dal 1965 numerosi riconoscimenti.  Info visite: Punto IAT, Piazza Perticari, 0721.1799060 / 340 0796684 iat@sancostanzoturismo.pu.it

< ore 19:00 Biblioteca Comunale “Don Antonio Betti”

Sorsi di territorio Degustazione letteraria a cura di Sistema Bibliotecario COMETA (Associazione delle arti), in collaborazione con le aziende vitivinicole del territorio. Info 351 7340503 biblioteche.cometa@gmail.com

< ore 21 Teatro Comunale “Della Concordia”

Uno, due, tre…Cabaret!!! Varieta’ di Circo Contemporaneo”, a cura del Collettivo Spazio Ortica (Associazione Mestieri Misti APS). Con sei artisti professionisti attivi in diverse discipline (teatro, musica, giocoleria, teatro di figura, clownerie). Info e biglietti: Punto IAT, Piazza Perticari 0721.1799060 – 340 0796684 / AMAT / vivaticket.com

Martedì 19 marzo

< ore 19:00 Circolo ARCI “P. Paolini”

Un pezzo meraviglioso di creato Un “breve viaggio sentimentale” in terra marchigiana attraverso le parole e le immagini di grandi autrici, autori e artisti del passato e del presente. Segue piccolo aperitivo. Info 347 1940134

< ore 21:00 Biblioteca Comunale “Don Antonio Betti”

Pinky incontra il gruppo di lettura Incontro del gruppo di lettura “Ioleggoquicerasa” e presentazione del libro di Massimo Conti Pinky in vespa. Info 351 7340503 biblioteche.cometa@gmail.com

< ore 21:00 Teatro Comunale “Della Concordia”

Lascerei respirare le colline spettacolo dall’omonimo libro di Paolo Sorcinelli (Mondadori, 2008), a cura di Centripeta. Un paese marchigiano di fronte al mare in cui centoventi abitanti, su un totale di 4000, hanno deciso di “raccontare” e di “raccontarsi” di fronte ad una telecamera digitale fra il 2005 e il 2006. Info e biglietti: Punto IAT, Piazza Perticari, 0721 1799060 – 340 0796684/AMAT/ vivaticket.com

Mercoledì 20 marzo

< ore 18:00 Cantina “Bruscia” Azienda Agricola

Presentazione del libro Bianchello del Metauro. La storia, il territorio, i vignaioli di Gianluigi Garattoni, alla presenza dell’autore e dei vignaioli di San Costanzo. Segue degustazione. Info 0721 954801 / 379 1847494 info@brusciavini.it

< ore 20:00 Ristorante Agriturismo “Divin Amore”

La pista del maiale e la tradizione marchigiana” Cena con degustazione di antichi piatti contadini per mantenere vive le tradizioni marchigiane di un tempo. Animazione con i canti propiziatori del gruppo “I Pasquellanti”. Prezzo €33 prenotazione obbligatoria: 0721 935011 / 320 3614881

< ore 21:00 Teatro Comunale “Della Concordia”

La natura dei suoni – fiati in concerto del Complesso bandistico dell’Associazione musicale “La Concordia” APS. Info e biglietti: biglietto di cortesia €.3,00 – Punto IAT, Piazza Perticari, 0721 1799060 – 340 0796684 / AMAT / vivaticket.com

Giovedì 21 marzo

< ore 17:00 Biblioteca Comunale “Don Antonio Betti”

Presentazione del libro Asadullah di Alessandro Goffi Info 351 7340503 / biblioteche.cometa@gmail.com

< ore 18:00 Biblioteca Comunale “Don Antonio Betti”

Parte teorica della scuola della “Crescia dla staciola”. A cura della locale L.U.I.S. (Libera Università Interculturale Stacciolana), in lingua italiana e inglese. Info  353 4308632

< ore 20:00 Ristorante “Da Rolando”

La cucina dialettale incontra la musica dialettale Lo storico ristorante “Cucina dialettale”, nella persona di Rolando Ramoscelli, ambasciatore della cucina marchigiana e Oscar della ristorazione, incontra la “Borghetti Bugaron Band”. Durante la serata Rolando e i “Bugaron” si alterneranno, tra racconti, ricette e canzoni, degustando la cucina dialettale di Rolando, Palmina e Roberta. Prezzo con vini inclusi €30. Prenotazione obbligatoria: 0721 950990

< ore 21:00 Teatro Comunale “Della Concordia”

Il treno – Quando i comunisti mangiavano i bambini, spettacolo a cura della Compagnia “I Fanigiulesi”, testo di Fabio Brunetti e regia di Glauco Faroni. 1946/1947, dopoguerra in Italia. Macerie e miseria ma scatta la solidarietà: chi può mette a disposizione di chi non ha, cibo, calore, affetto. 70mila bambini (soprattutto del sud) vengono ospitati per qualche mese da famiglie dell’Italia centrale. Vive e racconta quell’esperienza Alteo Giacobbi di Sezze (Latina). Interventi dei burattini di Francesca Montanari. Info e biglietti: Biglietto di cortesia €.3,00 – Punto IAT, Piazza Perticari, 0721 1799060 – 340 0796684 / AMAT / vivaticket.com

Venerdì 22 marzo

< Ore 15:00 Stacciola

Crescia dla staciola” … un prodotto culturale! Sarà possibile mettere le mani in pasta, in maniera diretta, per preparare la “Crescia dla Staciola” (“prodotto tipico regionale”), assieme agli “impastatori” e alle cuoche di Stacciola, per poi assistere alla cottura da parte dei fornai nei forni a legna (ben quattro, di cui uno storico, risalente al ‘700). Segue cena con crescia, salumi, formaggi, verdure e vini locali, allietata da musica dal vivo in acustico. Partecipazione alla scuola e alla cena su prenotazione al prezzo di €20 (max 30 partecipanti). Prenotazione obbligatoria: 353 4308632

< ore 18:00 Cantina “Bruscia” Azienda Agricola

Bianchello e incrocio Bruni – Viaggio tra storia e sapori Presentazione del libro Incrocio Bruni 54 – un vitigno marchigiano con l’autore Raffaele Papi. Info 0721.954801 /379 1847494 –  info@brusciavini.it

< ore 19:00 Cantina “Bruscia” Azienda Agricola

Il conte Giulio Perticari: Il personaggio e la Bolla Incontro a cura dello scrittore, storico ed enogastronomo Alfredo Antonaros, del sommelier e delegato AIS Pesaro Raffaele Papi e dell’enologo David Soverchia. Piccolo rinfresco con degustazione e assaggio della pasta Bruscia. Prezzo €10,00, prenotazione obbligatoria: 0721 954801/379 1847494 – info@brusciavini.it

< ore 20:00 Ristorante “Locanda La Cerasa”

Il quinto quarto: l’eroe buono che salvera’ il mondo Alla ricerca di un nesso tra tradizione e sostenibilità, le due sfide della ristorazione nel terzo millennio, con la proposta dei tre pilastri culinari della locanda: il diaframma di manzo, la trippa marchigiana, gli spiedini di fegatello, accompagnati dai vini delle cantine locali. Prezzo con vini inclusi da €7.50 a €19 Prenotazione obbligatoria: 0721 935117 locandacerasa@gmail.com

< ore 21:00 Teatro Comunale “Della Concordia”

Anico’ de venerdì commedia dialettale a cura dell’Associazione ASD Nuova Cerasa.

Info e biglietti: biglietto di cortesia €.3,00 – Punto IAT, Piazza Perticari, 0721 1799060 – 340 0796684 / AMAT / vivaticket.com

Sabato 23 marzo

< ore 9:00 Sala consiliare “Filippo Montesi” c/o il Municipio

Presentazione del progetto di Pesaro 2024 “Botanica Partecipata“: partecipazione attiva e di educazione alla cittadinanza ecologica e sostenibile per le scuole. Le classi della Scuola Secondaria di I° grado “V. Monti” partecipano al progetto nel parco antistante il plesso scolastico. La finalità è di unire Arte, Natura e Tecnologia per realizzare percorsi botanici, organizzare gli spazi con piantumazioni, mappare le piante e tabellarle con QRcode, in collegamento con un erbario online multilingue creato dai ragazzi. Il prodotto finale sarà la realizzazione di camminamenti botanici, in cui “Il parco si racconta” utilizzando anche piccoli podcast.

< ore 9:00 San Costanzo, Cerasa, Stacciola

Tour cicloturistico guidato in e-bike Per trascorrere il proprio tempo libero in bicicletta e vivere il territorio. Alla pedalata si aggiungeranno vari tipi di esperienze: visite ai borghi, visita a Palazzo Cassi e al Teatro “Della Concordia”, degustazione in una cantina del territorio. Prezzo da 15€ (senza noleggio) a 45€ (con noleggio e-bike e casco). Info e noleggio e-bike: 351 6569683 www.enjoybike.it

< ore 13:30 via Tufi e via del Bagnolo

Gara di lancio del formaggio a squadre Sport tradizionale riconosciuto dal Coni fin dal 1988 che affonda le radici nella tradizione rurale del territorio. Si gioca su strade sterrate che si prestano magnificamente a questa antica disciplina. Le squadre verranno formate da una commissione tecnica che avrà il compito di creare gruppi equilibrati tra esperti e inesperti. Il divertimento è assicurato. Quota di iscrizione €18, iscrizione obbligatoria: 347 1940134

< ore 16:00 Cantina “Sor Rico”

Sulle vie di Asdrubale’ presentazione del murales dedicato alla battaglia del Metauro di Agrà, alla presenza dell’autore Natale Patrizi. Degustazione del Bianchello del Metauro DOC classico, bollicine e barricato. Prezzo da 20€ Prenotazione obbligatoria: 320 8419306

< ore 17:00 Teatro Comunale “Della Concordia”

Storie nell’armadio – Lagrù/spettacolo ‘Andar per fiabe’

Due attori si avvicinano ad uno strano armadio comparso all’improvviso. Che cosa ci sarà dentro? Info e biglietti: Prezzi 5€ adulti e bambini, ridotto 0-3 anni €1.50 – Punto IAT, piazza Perticari, 0721 1799060 – 340 0796684 / AMAT / vivaticket.com

< ore 17:30 Sala consiliare “F. Montesi” c/o il Municipio

Siamo ancora umani? conferenza, intervengono padre Gianni Giacomelli (Congregazione benedettina camaldolese, Monastero Fonte Avellana) e i professori universitari Luigi Alfieri e Peter Kammerer, modera Fiorenzo Martini. A cura del Sistema Bibliotecario Cometa (Associazione delle arti). Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

< ore 18:30 Piazza Perticari

“Sagra delle sagre, tutti insieme appassionatamente” Con i piatti tipici delle feste: Polenta di san costanzo – Pro Loco San Costanzo, Crescia d’la stacciola- Pro Loco Stacciola Viva, Trippa cerasana – ASC Cerasa, Stufato di cinghiale – ASD Nuova Cerasa, Dolci della tradizione – Associazione Pensionati Cerasa. Animazione musicale del gruppo “La Matta” di San Costanzo, accompagnato dai bambini della Scuola dell’Infanzia Marchini di San Costanzo e della Scuola dell’infanzia di Cerasa. Canti di questua del gruppo “I Pasquellanti”. In caso di maltempo l’iniziativa si svolgerà domenica 24 marzo dalle ore 11:30.

Domenica 24 marzo

< ore 8:30 via Tufi

Finalissima della gara di lancio del formaggio a squadre. Segue premiazione presso il Circolo Arci “P. Paolini”.

< ore 9:00 Cerasa

Passeggiata tra le colline cerasane. Camminata nella natura, a cura delle associazioni di Cerasa (Ass. Pensionati, ASC Cerasa, ASD Nuova Cerasa), con momento dedicato alla lettura, in collaborazione con la Biblioteca e con il gruppo di lettura Ioleggoquicerasa e sosta presso l’Azienda Agraria “Guerrieri”. Info 328 2234352

< ore 12:30 Ristorante “Mar y Sierra”

Il quinto quarto e dintorni (la cucina del dimenticato) … Dalle tradizioni alle innovazioni Menù della tradizione con prodotti legati al territorio. Prenotazione obbligatoria: 333 9288732 –  info@marysierra.it

< ore 17:00 Teatro Comunale “Della Concordia”

La cena prima delle prove Spettacolo tutto al femminile con sette attrici che discutono sulla bellezza e sul dolore dell’essere femmina, nello spazio sospeso dell’attesa di una cena a casa del regista prima delle prove del nuovo spettacolo. Info e biglietti: biglietto di cortesia €.3,00 – Punto IAT, piazza Perticari, 0721 1799060 – 340 0796684 / AMAT / vivaticket.com

< ore 18:00 Chiesa di San Lorenzo Martire, piazza IV Novembre, Cerasa

Concerto d’organo del M° Giovannimaria Perrucci sul pregiato strumento musicale ad aria, realizzato da Gaetano Callido intorno al 1784. A seguire una degustazione di prodotti pasquali, a cura delle Associazioni di Cerasa. Ingresso gratuito. Info 349 0547890

< ore 18.30 Ristorante Da Rolando Cucina Dialettale

Cosa c’è DOP alla scoperta del nostro capitale gastronomico, conduce il sommelier Otello Renzi info 0721 950990

Tornano i Concerti dal balcone di Casa Rossini

Concerti dal balcone

Sabato 16 marzo alle 18.30 torna Playlist Rossini. Un concerto lungo un anno, il progetto che ripercorre ogni sabato l’intero repertorio operistico rossiniano. Dal 24 febbraio al 16 novembre, ovvero dalla settimana nella quale si celebrerà il compleanno di Rossini a quella nella quale si commemorerà il 156esimo anniversario della sua scomparsa, si terrà una serie speciale di 39 Concerti dal Balcone della Casa natale di Gioachino Rossini interpretati dagli ex allievi dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”, ciascuno dedicato ad un’opera di Rossini.

Stavolta è il turno dell’Inganno felice, del quale i baritoni Matteo Mancini e Giacomo Nanni, accompagnati al pianoforte da Donatella Dorsi, interpreteranno l’Aria di Batone

«Una voce m’ha colpito», l’Aria di Ormondo «Tu mi conosci, e sai» e il Duetto Batone-Tarabotto «Va taluno mormorando».

Il progetto è realizzato in collaborazione con Comune di Pesaro, Fondazione Pescheria, Fondazione Rossini e Orchestra Sinfonica G. Rossini.

Ecco il programma completo:

24 febbraio Demetrio e Polibio

2 marzo La cambiale di matrimonio

9 marzo L’equivoco stravagante

16 marzo L’inganno felice

23 marzo Ciro in Babilonia

30 marzo La scala di seta

 

6 aprile La pietra del paragone

13 aprile L’occasione fa il ladro

20 aprile Il signor Bruschino

27 aprile Tancredi

 

4 maggio L’Italiana in Algeri

11 maggio Aureliano in Palmira

18 maggio Il Turco in Italia

25 maggio Sigismondo

 

1 giugno Elisabetta regina d’Inghilterra

8 giugno Torvaldo e Dorliska

15 giugno Il barbiere di Siviglia

22 giugno La gazzetta

29 giugno Otello

 

6 luglio La Cenerentola

13 luglio La gazza ladra

20 luglio Armida

27 luglio Adelaide di Borgogna

 

3 agosto Mosè in Egitto

10 agosto Adina

17 agosto Ricciardo e Zoraide

24 agosto Ermione

31 agosto La donna del lago

 

7 settembre Bianca e Falliero

14 settembre Eduardo e Cristina

21 settembre Maometto II

28 settembre Matilde di Shabran

 

5 ottobre Zelmira

12 ottobre Semiramide

19 ottobre Il viaggio a Reims

26 ottobre Le Siège de Corinthe

 

2 novembre Moïse et Pharaon

9 novembre Le Comte Ory

16 novembre Guillaume Tell