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Playlist Rossini, gli appuntamenti di maggio

Playlist Rossini

Proseguono gli appuntamenti con Playlist Rossini. Un concerto lungo un anno, progetto ideato dal Rossini Opera Festival in occasione di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024. Ogni sabato viene riproposto l’intero repertorio operistico rossiniano con una serie speciale di 39 Concerti dal Balcone della Casa natale di Gioachino Rossini, ciascuno dedicato ad un’opera di Rossini, interpretati dagli ex allievi dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”.

Si parte sabato 4 maggio alle 18.30: i cantanti protagonisti del concerto saranno Marta Pluda (mezzosoprano) e Francesco Auriemma (baritono), accompagnati dalla pianista Donatella Dorsi. Saranno proposti estratti dall’Italiana in Algeri, dramma giocoso in due atti su libretto di Angelo Anelli rappresentato per la prima volta al Teatro San Benedetto di Venezia il 22 maggio 1813. Marta Pluda canterà la Cavatina di Isabella «Cruda sorte!», mentre Francesco Auriemma chiuderà con l’Aria di Taddeo «Ho un gran peso sulla testa». In mezzo, il Duetto Isabella-Taddeo «Ai capricci della sorte».

Si prosegue sabato 11 maggio con Aureliano in Palmira, il 18 maggio con Il Turco in Italia e il 25 maggio Sigismondo.

Playlist Rossini è un progetto realizzato in collaborazione con Comune di Pesaro, Fondazione Pescheria, Fondazione Rossini e Orchestra Sinfonica G. Rossini. Il programma completo disponibile sul sito del Rossini Opera Festival.

Record di pubblico per la trasferta della Sonosfera®

Pubblico Sonosfera®

Si è conclusa ieri con un pubblico record, la trasferta di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura che ha presentato l’installazione Sonosfera®, il teatro acustico unico al mondo realizzato dal Comune di Pesaro, al Fuorisalone della Milano Design Week.

Oltre 8500 i visitatori che, in 13 giorni, hanno fruito del programma di Sonosfera®, proposto anche in lingua inglese, di ‘Fragments of Extinction /Frammenti di estinzione – Il Patrimonio Sonoro degli Ecosistemi’ del ricercatore e compositore eco-acustico David Monacchi. Per la prima volta installata fuori dalla città marchigiana, Sonosfera® è stata allestita da Interni nell’ambito della mostra-evento Cross Vision nel Cortile d’Onore Pio VII dell’Università Cattolica di Milano, grazie ad un lavoro congiunto tra Comune di Pesaro, CTE Square – Casa delle Tecnologie Emergenti di Pesaro e Renco spa.

Un successo confermato anche dal riconoscimento assegnato dal pubblico all’installazione, votata tra gli eventi (4° posto) più memorabili della Milano Design Week 2024 dei Fuorisalone Award. “Sonosfera® conferma la rilevanza e l’attualità de ‘La natura della cultura’ tema Pesaro 2024 e la capacità attraverso i suoi contenuti di conquistare un’attenzione speciale all’interno di una delle più rilevanti eventi nazionali e internazionali”, sottolineano Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza di Pesaro e Silvano Straccini, direttore generale di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura.

“Sonosfera® permette di realizzare un’integrazione innovativa di arte, natura e tecnologia, pilastri del programma culturale di Pesaro 2024 – continua Straccini -, offrendo ai visitatori un’esperienza di ascolto profondamente coinvolgente e unica” e ancora di più “permette di promuovere la consapevolezza ecologica e la conservazione della biodiversità attraverso l’innovativo utilizzo del suono. Il progetto va oltre l’intrattenimento, educa e sensibilizza sull’importanza del rispetto per l’ambiente” costituisce uno strumento di consapevolezza verso il cambio di paradigma e la transizione ecologica, ormai richiesti inderogabilmente alla nostra civiltà”.

Per Giovanni Gasparini presidente di Renco Spa, “Abbiamo investito nel progetto Sonosfera® al Fuorisalone 2024 perché l’esperienza che fa vivere alle persone che si immergono in questo anfiteatro tecnologico funge da acceleratore di coscienza ambientale verso una transizione energetica che è l’unica via per salvare il Pianeta. Il nostro gruppo traduce in azioni e progetti i principi di sostenibilità ambientale sociale e economica. Chi vive la Sonosfera® percepisce in modo forte il rischio che perdendo foreste, biodiversità ed ecosistemi, si mettono a rischio il Pianeta e la salute di chi lo vive. Essere riconosciuti tra i migliori progetti del Fuorisalone 2024 è fattore di stimolo per continuare nell’investimento su cultura e consapevolezza. Siamo consapevoli che solo le relazioni umane, l’innovazione tecnologica e gli investimenti per l’ambiente e nella bellezza possono costruire un modello di sviluppo sostenibile e lasciare un mondo migliore alle generazioni future”.

Sonosfera® tornerà a essere fruibile nella Capitale italiana della cultura, da giugno, nella sede dei Musei Civici che accoglierà, dal 26 maggio al 9 giugno, la produzione originale site-specific di Twin Color, il nuovo a/v show di Murcof e Simon Geilfus, progetto di dossier di Pesaro 2024 che sfrutterà il sistema di proiezioni a 360° e le stimolazioni multisensoriali di Sonosfera®.

In centinaia alla scopertura della statua di Luciano Pavarotti

luciano pavarotti

Centinaia tra pesaresi e turisti, gli amici e gli affetti più cari al Maestro, hanno assistito alla scopertura della scultura bronzea, che Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura ha dedicato al “suo” amatissimo cittadino Luciano Pavarotti.

Oggi è un’altra giornata di festa per Pesaro 2024 – ha detto il sindaco Matteo Ricci – in un anno nel quale stiamo valorizzando l’identità della nostra provincia. Le tante persone in giro per la città ci dimostrano che siamo sulla strada giusta. Ci tenevamo molto a questo momento, Pesaro è Città Creativa della Musica UNESCO, città natale di Gioachino Rossini e “seconda” casa di Luciano Pavarotti. Un artista internazionale straordinario, che ha rappresentato il meglio dell’Italia nel mondo. Abbiamo scelto questo luogo (piazzale Lazzarini, a pochi passi dal Teatro Rossini, ndr) perché diventi uno spazio della musica, dove scattare una foto da portare nel cuore per sempre. Ringrazio la famiglia Pavarotti, da oggi Pesaro è ancora più forte grazie alla sua storia che non morirà mai”.

A ricordare le tappe che hanno segnato il legame di Pesaro con il Maestro è stato il vicesindaco Daniele Vimini: “Si è esibito per la riapertura del Teatro Rossini nell’aprile del 1980 dopo 14 anni di chiusura, una ricorrenza che diede ulteriore slancio ad un progetto, quello di un festival rossiniano a Pesaro, che pochi mesi dopo vide la luce. Fu nuovamente lui, nel 1986, a incantare il pubblico del ROF con uno storico concerto in piazza del Popolo. E infine, nel 1996, fu lui a inaugurare l’attuale Vitrifrigo Arena, nella quale il Rossini Opera Festival ha allestito alcuni dei suoi ultimi maggiori successi. È stato molto vicino alla città, ricordo ad esempio la solidarietà verso il centro di Ematologia di Muraglia e, soprattutto, è stato un cantore innamorato di Pesaro, non mancava mai di rimarcarlo”.

Un amore che da oggi sarà ricordato dalla targa apposta nella base di marmo (donata da Pacifici Travertino) della scultura che cita le sue parole “Sono cittadino onorario di mille città nel mondo, ma di questa mi sento vero cittadino”.

Dall’altezza di 192cm, l’opera in bronzo, è stata collocata grazie alla collaborazione dell’assessorato al Fare di Riccardo Pozzi, all’intersezione con via Curiel, per salutare e accogliere con la sua presenza, pesaresi e visitatori che arrivando da via Branca imboccano il piazzale, invitandoli a Teatro.

La statua è realizzata con la tecnica della fusione a cera persa, da Albano Poli. A presentarla è stato Andrea Mezzetti, assistente artistico del maestro Poli che ne ha riportato le parole, citando “Pavarotti artista indimenticabile del nostro Paese. Questa statua ha un obiettivo divulgativo di quello che il Maestro ha fatto e della sua capacità di portare la bellezza nel mondo, attraverso la sua voce”.

Presenti alla scopertura la moglie Nicoletta Mantovani, presidente della Fondazione Luciano Pavarotti con cui la città ha stretto un intenso legame: “Per Luciano sarebbe, è, un giorno speciale perché è ricordato da chi lo ha amato tanto. Grazie dal profondo del cuore al sindaco e al vicesindaco per quest’opera e per quello che hanno fatto per la cultura di questa città”. un grazie commosso anche dalle figlie del tenore Giuliana e Cristina Pavarotti (sindaco e vicesindaco sono stati al loro fianco durante la posa della stella del Maestro nella Walk of Fame di Hollywood nel 2022).

A partecipare anche il vicesindaco di Modena, città natale del tenore, Gianpietro Cavazza; il regista e scenografo Pier Luigi Pizzi, da 40 anni protagonista del Rossini Opera Festival che deve tanto a Pavarotti.

Il Teatro Rossini accoglierà dopo la cerimonia della statua, alle ore 21, la consegna dei Pesaro Music Awards 2024, premio ideato dall’Orchestra Sinfonica Rossini, in collaborazione con il Comune di Pesaro e il sostegno di OSR Xanitalia “per quelle personalità eccellenti nel settore musicale, che hanno o hanno avuto contatti e legami con la città di Pesaro”. A ricevere il riconoscimento, nella quinta edizione degli Awards, saranno: Pier Luigi Pizzi, regista, scenografo, costumista, direttore artistico e scrittore; ItaliaFestival, l’associazione multidisciplinare formata che oggi rappresenta 43 festival italiani e 4 reti di festival; il “tenore per eccellenza”, a ritirare il premio sarà la moglie Nicoletta Mantovani, presidente della Fondazione Luciano Pavarotti. 

La cerimonia è inserita all’interno del concerto dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, guidata dal direttore residente, M° Noris Borgogelli. Il programma musicale prevede un omaggio a Giacomo Puccini, di cui nel 2024 ricorre il centesimo anniversario dalla morte.

Pesaro omaggia Pavarotti con una scultura del tenore

Pavarotti

È un omaggio sentito e pieno di orgoglio, quello che la Capitale italiana della cultura, si prepara a svelare sabato 27 aprile, alle ore 19, in piazzale Lazzarini, a pochi passi dal Teatro Rossini. Questo il luogo scelto per la collocazione della scultura bronzea a grandezza naturale che la Capitale dedicherà al “suo” Luciano Pavarotti, nell’anno straordinario di Pesaro 2024.

È un regalo alla città ma soprattutto un omaggio a Luciano Pavarotti – spiegano Matteo Ricci, sindaco di Pesaro Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza – un artista straordinario mai dimenticato, cittadino onorario di Pesaro, che abbiamo deciso di onorare con una struttura bronzea, di alto valore, realizzata a grandezza naturale dal maestro Albano Poli. Sarà collocata in piazzale Lazzarini, all’intersezione con via Curiel, in una posizione prospettica alla fontana affinché possa salutare e accogliere con la sua presenza, pesaresi e visitatori che arrivando da via Branca imboccano il piazzale, quasi per invitarli a teatro”.

La città aveva già anticipato l’intenzione di rendere omaggio “ad un artista straordinario mai dimenticato e amatissimo dai pesaresi, orgogliosi di poter mostrare a chi raggiunge la città, passeggiando sulla sabbia del lido Pavarotti, la villa che il tenore scelse come buen retiro custodita tra la verde falesia del Parco San Bartolo affacciata sull’Adriatico”. L’aveva preannunciato prima ad agosto 2022, al termine della cerimonia di apposizione della stella di Luciano Pavarotti nella Walk of fame di Hollywood a cui aveva partecipato una delegazione di Pesaro; poi a ottobre 2023, nel giorno dell’88° compleanno del tenore.

“Big Luciano” tornerà dunque nei luoghi della città, in abiti da concerto, abbraccerà e saluterà idealmente cittadini e visitatori durante l’anno speciale di Pesaro 2024. La statua bronzea, aggiunge Vimini: “Sarà collocata in modo tale da permettere a tutti di fotografarsi vicino al Maestro, con alle spalle la splendida vista del Teatro Rossini”. Consentirà, nell’anno speciale di Pesaro 2024, “di rendere ancor più bello uno spazio riqualificato anche dalla volontà di fare rete dell’attività del piazzale che in questi mesi si sono organizzati per creare momenti di accoglienza”.

Vimini conclude con un “Grazie all’assessore al Fare Riccardo Pozzi per il coordinamento dell’intervento che siamo certi renderà omaggio al Maestro e diverrà un punto di ritrovo, un luogo di riferimento della città, fiera di poter annoverare, nella sua storia, la presenza di Pavarotti come accaduto per l’apertura del BPA Palas, oggi Vitrifrigo Arena nel 1980 e come durante l’esibizione che fece durante il Rossini Opera Festiva in piazza del Popolo”.

Suona la musica elettronica con Algebra delle Lampade

Algebra delle lampade

Sabato 27 e domenica 28 aprile Playlist Pesaro, rassegna della Capitale italiana della cultura giunta alla decima edizione su iniziativa del Comune di Pesaro e dell’AMAT, in collaborazione con Regione Marche e MiC, dà appuntamento alla Chiesa dell’Annunziata e al Teatro Sperimentale con Algebra delle Lampade, II° festival di musica elettronica contemporanea a cura di Paolo Tarsi di Anitya Records.

Il programma del 27 aprile si apre alle ore 18 alla Chiesa dell’Annunziata con I feel like a bombed cathedral, nuovo progetto tra post-rock, avant-garde ed elettronica di Amaury Cambuzat già conosciuto come leader degli Ulan Bator o ancora come chitarrista della leggendaria band tedesca FaustI feel like a bombed cathedral nasce da un bisogno di libertà espressiva, dalla voglia di rimettersi in gioco ripartendo da dove per lui iniziò tutto, venticinque anni fa a Parigi, in modo autentico. Si tratta di musica in stile dark-ambient, contemporanea, drone, cinematografica, kraut, sperimentale, minimal, nella quale il suono e le atmosfere vengono create al momento, senza uso di campionamenti o elementi pre-registrati.

The skies è il titolo del live con cui Roger Eno arriva al Teatro Sperimentale (ore 21) portando le atmosfere rarefatte dei suoi recenti album incisi al pianoforte per la prestigiosa Deutsche Grammophon, The turning year (2022) e The skies, they shift like chords (2023). Una collaborazione, quella con l’etichetta tedesca, iniziata nel 2020 con la pubblicazione di Mixing colours realizzato insieme a suo fratello Brian e frutto di una fusione raffinata tra musica classica e ambient. Secondo album solista di Roger Eno per Deutsche Grammophon, The skies, they shift like chords invita gli ascoltatori a riflettere sulla natura del suono e del silenzio, dodici brani per pianoforte solo eseguiti da Roger Eno e brani polistrumentali, alcuni dei quali con l’ausilio dell’elettronica, esprimono la nostalgia di qualcosa di perduto e allo stesso tempo proiettano in uno spazio senza tempo. Uno dei fili emotivi che percorre l’album è il rapporto di Eno con la sua regione natale, l’Anglia Orientale. I brani sono ispirati dal suo paesaggio – un mix di piccole città mercato, chiese medievali, campi di grano, prati, fiumi e cieli aperti – così come dal lavoro dei poeti locali e della Scuola di artisti di Norwich, attiva all’inizio del 1800. Il tono malinconico dell’album ha molto a che fare con la minaccia che l’agricoltura intensiva e i cambiamenti climatici rappresentano per la biodiversità della regione.

La prima giornata del festival si conclude alle 22.30 sempre al Teatro Sperimentale con i [ MONOTONOISE ], duo di musica elettronica con un’attitudine all’ambient e alla techno, composto da Giancarlo “Delavie” Cagliero ed Enrico “Urz” Vaudet. Molteplici le produzioni musicali che hanno anticipato la formazione del progetto, avvenuta nel 2020 e culminata l’anno seguente in una collaborazione con Johnson Righeira e la partecipazione alle celebrazioni del quarantennale di Vamos a la playa che li ha visti prendere parte a un album di remix dell’iconico brano degli anni ‘80.

Nel 2023 Opilec Music pubblica Augusta Taurinorum la sesta compilation della serie We are Opilec, che contiene due tracce di [ MONOTONOISE ], “Elizabeth” & “Michi” e brani di altri artisti di spicco della scena elettronica torinese, tra cui Samuel (Subsonica), Pisti (Motel Connection) e I-Robots.

Il 28 aprile i giovani musicisti emergenti e gli appassionati di produzione musicale avranno la possibilità di partecipare, sempre nell’ambito di Algebra delle Lampade, alla masterclass – già sold out – condotta da Pino ‘Pinaxa’ Pischetola, storico complice e inseparabile ingegnere del suono di Franco Battiato, attivo a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta tra i Logic Studios dei Fratelli La Bionda, passando per i celebri Abbey Road Studios di Londra, fino ad aprire nel 2007 il PINAXA Studio dove opera attualmente. Nel corso degli anni ha lavorato con molti grandi artisti come Depeche Mode, Bluvertigo, Baustelle, Litfiba.

Abbonamento ai tre concerti 18 euro. Info e prevendita Teatro Rossini 0721 387621, Teatro Sperimentale 0721 387548 (il giorno del concerto), Chiesa dell’Annunziata 334 3193717 (il giorno del concerto da un’ora prima dell’inizio), biglietterie circuito vivaticket anche on line.

Domenica 14 aprile nuovo appuntamento per I Concerti Aperitivo

concerti aperitivoconcerti aperitivo

Domenica 14 aprile, alla Chiesa della Annunziata di Pesaro, nel consueto orario mattutino delle ore 11, terzo appuntamento della rassegna Concerti Aperitivo a cura della Filarmonica Gioachino Rossini, promossi dal Comune di Pesaro con l’AMAT. L’appuntamento è con Concerto del Decennale della Filarmonica Gioachino Rossini, importante realtà musicale di Pesaro che ha iniziato la sua attività artistica nella primavera del 2014, con un concerto all’Auditorium Pedrotti.

Sicuramente questo compleanno assume un sapore diverso e affettivamente coinvolgente a causa della recente scomparsa del M° Michele Antonelli, fondatore e animatore instancabile della FGR, a cui questo Concerto è dedicato. Il programma musicale vede brani come l’Ouverture de La clemenza di Tito di Mozart e l’Ouverture in Stile italiano di Schubert, seguite dai brani che animarono il concerto inaugurale di dieci anni fa, la Sinfonia de Il signor Bruschino, di Rossini e la Sinfonia n.4 “Italiana” di Mendelssohn. Il direttore dell’orchestra è il M° Marco Dallara.

In questi pochi anni la FGR ha visto importanti traguardi artistici e professionali, partecipando alle edizioni del Rossini Opera Festival e alle sue trasferte in Oman per la Royal Opera House di Muscat ed ha realizzato tournée in Italia, con concerti a Roma, Milano, Venezia, Udine, oltre che un intero festival ad Arezzo e una edizione dello Sferisterio di Macerata. Si è esibita anche all’estero in prestigiose sale come la Royal Albert Hall di Londra, il Musikverein di Vienna, il Mozarteum di Salisburgo e il Festival di Beiteddine di Beirut.

Diverse sono state anche le pubblicazioni discografiche; con il M° Donato Renzetti, suo direttore principale dal 2015, ha registrato l’integrale delle Sinfonie di Rossini pubblicate dalla Decca e poi in inserto con il “Corriere della Sera” o il dvd sulla Quinta Sinfonia di Čajkovskij pubblicato con la rivista “Amadeus Magazine” ed ancora con Renzetti la prima e la seconda Sinfonia di Brahms (in prossima uscita anche la terza e la quarta) e con Juan Diego Florez il cd Italia, ancora per la Decca.

Il concerto è realizzato con il sostegno di Sistemi Klein e Sky Trade International.

Biglietto 10 euro presso biglietteria presso Teatro Rossini 0721 387621 e circuito vivaticket anche on line. Biglietteria alla Chiesa dell’Annunziata 334 3193717 il giorno del concerto dalle ore 10.

Tornano i Concerti dal balcone di Casa Rossini

Concerti dal balcone

Sabato 16 marzo alle 18.30 torna Playlist Rossini. Un concerto lungo un anno, il progetto che ripercorre ogni sabato l’intero repertorio operistico rossiniano. Dal 24 febbraio al 16 novembre, ovvero dalla settimana nella quale si celebrerà il compleanno di Rossini a quella nella quale si commemorerà il 156esimo anniversario della sua scomparsa, si terrà una serie speciale di 39 Concerti dal Balcone della Casa natale di Gioachino Rossini interpretati dagli ex allievi dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”, ciascuno dedicato ad un’opera di Rossini.

Stavolta è il turno dell’Inganno felice, del quale i baritoni Matteo Mancini e Giacomo Nanni, accompagnati al pianoforte da Donatella Dorsi, interpreteranno l’Aria di Batone

«Una voce m’ha colpito», l’Aria di Ormondo «Tu mi conosci, e sai» e il Duetto Batone-Tarabotto «Va taluno mormorando».

Il progetto è realizzato in collaborazione con Comune di Pesaro, Fondazione Pescheria, Fondazione Rossini e Orchestra Sinfonica G. Rossini.

Ecco il programma completo:

24 febbraio Demetrio e Polibio

2 marzo La cambiale di matrimonio

9 marzo L’equivoco stravagante

16 marzo L’inganno felice

23 marzo Ciro in Babilonia

30 marzo La scala di seta

 

6 aprile La pietra del paragone

13 aprile L’occasione fa il ladro

20 aprile Il signor Bruschino

27 aprile Tancredi

 

4 maggio L’Italiana in Algeri

11 maggio Aureliano in Palmira

18 maggio Il Turco in Italia

25 maggio Sigismondo

 

1 giugno Elisabetta regina d’Inghilterra

8 giugno Torvaldo e Dorliska

15 giugno Il barbiere di Siviglia

22 giugno La gazzetta

29 giugno Otello

 

6 luglio La Cenerentola

13 luglio La gazza ladra

20 luglio Armida

27 luglio Adelaide di Borgogna

 

3 agosto Mosè in Egitto

10 agosto Adina

17 agosto Ricciardo e Zoraide

24 agosto Ermione

31 agosto La donna del lago

 

7 settembre Bianca e Falliero

14 settembre Eduardo e Cristina

21 settembre Maometto II

28 settembre Matilde di Shabran

 

5 ottobre Zelmira

12 ottobre Semiramide

19 ottobre Il viaggio a Reims

26 ottobre Le Siège de Corinthe

 

2 novembre Moïse et Pharaon

9 novembre Le Comte Ory

16 novembre Guillaume Tell

Pesaro Capitale internazionale della musica acusmatica con la Sonosfera®

Sonosfera®

Pesaro 2024 presenta un nuovo progetto di dossier che prende corpo nell’anno da Capitale: si tratta di ‘In Ascolto: la Sonosfera® da dentro, fuori e oltre’, collocato nella sezione della ‘natura vivente’ della cultura, attuato dalla Fondazione Centro Arti Visive Pescheria, a cura di David Monacchi. Il progetto nasce all’interno di ISAC-2024 (International Sonosfera® Ambisonics Competition ‘Eugenio Giordani’): l’Associazione Culturale Fragments of Extinction implementa la realizzazione operativa della seconda edizione del concorso internazionale di composizione elettroacustica tridimensionale per Sonosfera® ideato da David Monacchi nel 2023 e dedicato al M° Eugenio Giordani docente del Conservatorio Rossini scomparso nel 2020 che ha diretto per 40 anni la storica Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio Rossini. Venerdì 15 marzo in Sonosfera®, in programma la premiazione e il concerto dei premiati al termine di una mini-residenza dei vincitori per l’ottimizzazione delle proprie composizioni che si svolge nell’anfiteatro tecnologico per l’ascolto profondo di ecosistemi e musica di Pesaro città creativa Unesco della Musica. Nel segno del dialogo internazionale, ISAC-2024 si avvale di un partner prestigioso: l’IRCAM Centre Pompidou di Parigi.

Dopo il grande successo della prima edizione di ISAC che ha visto la partecipazione di 77 candidati provenienti da ben 26 paesi, l’IRCAM – che proprio nel 2024 celebra il 30° anniversario del suo Forum – ha proposto a Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura la collaborazione per il concorso 2024 per creare un premio in sinergia. La confluenza preziosa di ricorrenze rappresenta così un’opportunità unica per i vincitori che avranno il privilegio di viaggiare da Pesaro a Parigi, sperimentando due delle strutture pubbliche di fama mondiale per l’ascolto acusmatico High-Order Ambisonics (HOA): Sonosfera® a Pesaro ed Espace de Projection a Parigi. Alla chiusura della call, i risultati sono straordinari: 149 candidature da 42 paesi, più del doppio rispetto all’edizione ISAC-2023. Il concorso ISAC funge da piattaforma per supportare le pratiche creative nella musica interamente perifonica e nella composizione di paesaggi sonori. Contribuisce alla diffusione di una cultura incentrata sull’ascolto acusmatico tridimensionale, una visione cara ai pionieri della musica elettronica ma che finora non è stata esplorata a fondo, visti i vantaggi dei moderni software e delle tecnologie elettroacustiche. Due le commissioni del concorso:  la steering committee composta da Nicola Casetta, Carmine Emanuele Cella, Tommaso Giunti, David Monacchi, Alessandro Petrolati; la giuria internazionale a cura dell’IRCAM: Núria Giménez Comas, Sivan Eldar, Philippe Langlois, Frank Madlener, David Monacchi, Markus Noisternig (Chair). 

Alla conferenza stampa erano presenti: in collegamento Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro e Agostino Riitano direttore artistico Pesaro 2024; il professore David Monacchi ideatore di Sonosfera®.

Ha aperto Daniele Vimini: “Questo progetto con due specificità importanti: ovvero quella di dimostrare le potenzialità di Sonosfera® – anfiteatro tecnologico che nasce per raccontare paesaggi sonori ma anche per la composizione digitale – attraverso un concorso mondiale. E poi il concorso nel nome di Eugenio Giordani – fra l’altro la fase finale dei concerti avverrà nei giorni del suo compleanno – è caratterizzato da un forte coinvolgimento internazionale, con un senso di comunità locale e globale. Tutto ciò con un grande lavoro tecnico dietro. Ed è prezioso e unico che ad un concorso che aveva già un credito internazionale si sia unita un’istituzione come l’IRCAM di Parigi. E’ chiaro che si tratta di uno degli appuntamenti più qualificanti della Capitale della cultura perché ha anche la caratteristica della riproducibilità della formula negli anni, dunque un progetto che non si esaurisce con il 2024 ma ha la possibilità di sedimentare le esperienze diventando patrimonio consolidato”.

Ha continuato Agostino Riitano: “Oggi con l’avvio del progetto che vede Sonosfera® protagonista per noi è anche l’occasione per ricordare che Sonosfera® è stata sicuramente una delle fonti di ispirazioni centrali per la definizione del tema del nostro dossier di candidatura che ci ha consentito poi di vincere il titolo di Capitale della cultura. All’epoca l’incontro con la Sonosfera® è stata una folgorazione perché al suo interno arte, natura e tecnologia sono straordinariamente legati tra loro e ci hanno dato la possibilità di avere una tangibile presenza nell’ecosistema culturale della città di quella che poteva essere per noi la declinazione della natura della cultura, ovvero la relazione tra arte, natura e tecnologia.

Questo è stato un elemento decisivo perché dall’esperienza in Sonosfera® abbiamo iniziato un’interlocuzione molto forte con Monacchi disponibilie fin da subito a condividere tutti i ragionamenti alla base di quella che è una vera e propria invenzione artistica: è importante sottolinearlo, c’è un forte aspetto pioneristico e un cambiamento epocale per la fruizione ma anche per la composizione musicale. Questo è alla base del concorso di cui quest’anno ricorre la seconda edizione con cui alziamo decisamente l’asticella, che ha raggiunto una maturità straordinaria e che ci darà ulteriori opportunità di sperimentazione. Ricordo che sempre legato alla Sonosfera® c’è il progetto Twin Color di cui parleremo più avanti”.

Le conclusioni affidate a David Monacchi: “ISAC è un concorso che è alla seconda edizione, l’anno scorso eravamo soli, avevamo lanciato questa iniziativa sotto l’idea del Maestro Eugenio Giordani che non c’è più e che ci ha lasciato proprio con la volontà di lanciare un concorso per la Sonosfera® che potenziasse la composizione elettroacustica a livello internazionale proprio per questi spazi tridimensionali. Già l’anno scorso abbiamo avuo grandi risultati, per l’anno in corso abbiamo la collaborazione dell’IRCAM di Parigi. Non è stato facile istituire una collaborazione però è stato grande l’interesse di Parigi a seguire tutte le nostre istanze e impostazioni, si sono miracolosamente accodati a questa iniziativa cui abbiamo dato forma nel segno e nel solco dell’edizione 2023. Quest’anno la call lanciata a livello internazionale ha coinvolto i nostri contatti in ambito accademico ma anche tutto il bacino di utenza del Centre Pompidou. E i numeri sono raddoppiati con tutta l’Europa rappresentata, il Nord America, Cina, Giappone, Corea, Taiwan, Hong Kong con presenza forte dell’Oriente.

Quindi il concorso è diventato il più importante al mondo per la composizione musicale acusmatica. Dunque l’adesione così forte ci ha messo nelle condizioni per cui la Capitale della cultura 2024 è diventata anche capitale della musica elettroacustica tridimensionale acusmatica; vuol dire che abbiamo messo in moto un meccanismo virtuoso per far capire al mondo che la musica elettroacustica può essere ascoltata in un modo molto specifico che la Sonosfera® consente: e cioè essere in uno spazio del tutto buio e dove le sorgenti sonore stanno tutte attorno. La metafora del titolo ‘In Ascolto: la Sonosfera® da dentro, fuori e oltre’, rende bene l’idea di questa compenetrazione”.

Il significativo progresso nelle tecnologie del suono tridimensionale negli ultimi anni ha portato alla proliferazione di creazioni artistiche in diversi ambiti della produzione musicale. Generi come la musica elettronica ed elettroacustica, la soundscape composition, i documentari tematici, gli audiodrammi, le registrazioni musicali, ecc., stanno ora adottando tecniche audio spaziali. Ciò consente di modellare il suono all’interno di un dominio sferico, trasformando lo spazio (compresa la posizione, dimensione e prospettiva delle sorgenti sonore) in uno strumento compositivo tangibile. Fondato a Pesaro nel 1971 da Walter Branchi e sotto la direzione di Eugenio Giordani per oltre quattro decenni, il laboratorio elettronico per la musica sperimentale LEMS ha coltivato una tradizione sulla composizione elettronica pionieristica in Italia. Sebbene vi sia ormai un’ampia disponibilità di software e hardware per la sintesi, la manipolazione e la post-produzione del suono in queste creazioni, è evidentemente molto meno comune poter utilizzare teatri e luoghi attrezzati per riprodurre queste opere in perifonia sferica, in particolare per un pubblico di sufficienti dimensioni. Sonosfera® soddisfa entrambe le esigenze: uno standard tecnologico di 6° ordine Ambisonics di altissimo livello qualitativo sonoro, e una capienza di 60 posti.

In Ascolto: la Sonosfera® da dentro, fuori e oltre ISAC-2024
CALENDARIO
Pesaro, Sonosfera®

< giovedì 14 marzo  prove dei candidati

< venerdì 15 marzo

9-13 prove e ottimizzazioni composizioni dei candidati

16-17 concerto d’ascolto dei finalisti

17.15-18.15 sede in definizione cerimonia di premiazione

18.30-19.30 Concerto dei premiati

< sabato 16 marzo

17-18 Concerto dei brani short list 1

18-19 Concerto dei brani short list 2

21-22 Concerto dei premiati

<domenica 17 marzo

16.30-17.30 Concerto dei brani short list 2

17.30-18.30 Concerto dei premiati

Parigi, Espace de projection

< martedì 19- venerdì 22 marzo 2024 Partecipazione dei vincitori ai workshop del Forum IRCAM e al lavoro di remix in situ all’Institut de recherche et coordination acoustique/musique

< venerdì 22 marzo 2024 Evento finale nei workshop del Forum IRCAM 2024 e concerto finale

L’Orchestra Olimpia incanta il Quirinale

Quirinale
Grande emozione e grande onore per Pesaro in occasione  della Giornata internazionale dei diritti delle donne, con l’Orchestra Olimpia invitata dal Quirinale ad esibirsi in concerto a Roma.
A 5 anni dalla sua nascita, l’Olimpia è l’unica orchestra in Italia costituita interamente da donne, e attraverso le sue iniziative musicali promuove la parità di genere e i diritti umani. Circa un centinaio le artiste di tutto il mondo che vi hanno collaborato. Da sempre forte l’impegno sociale, come il sostegno, anche economico, ai musicisti e musiciste afghani e ucraini esuli. Dopo aver suonato a gennaio all’inaugurazione di Pesaro 2024 – Capitale Italiana della Cultura, un altro riconoscimento importante, con l’esibizione in concerto presso la Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale all’interno del ciclo I Concerti del Quirinale di Rai Radio3, trasmessi tutte le domeniche in diretta alle ore 11:50; per l’occasione è stato eseguito il Concerto n. 4 op.58 per pianoforte e orchestra di L. van Beethoven.
Un concerto che ha emozionato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e tutti i presenti, affascianti dalle arie eseguite dalle musiciste con la guida della Direttrice Musicale Francesca Perrotta e della Direttrice Artistica Roberta Pandolfi al pianoforte.

DiClassica: otte donne protagoniste della musica

DiClassica

Pesaro 2024 presenta un nuovo progetto di dossier che si colloca nella sezione della ‘natura operosa della cultura: venerdì 8 marzo (ore 18.30) appuntamento al ‘GRA’ non solo cibo da cortile’ per l’evento di lancio di DiClassica, un podcast divulgativo che racconta la vita e l’opera di 8 musiciste e compositrici degli ultimi due secoli, legate alla musica colta con l’obiettivo di colmare il gap nella memoria collettiva riguardo alle donne nella musica.

DiClassica è una produzione di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura e Orchestra Olimpia – soggetto attuatore del progetto -, da un’idea e con le parole di Margherita Macrì, la voce di Valentina Lo Surdo, la direzione artistica di Roberta Pandolfi e la direzione musicale di Francesca Perrotta. La sigla è di Michael Fioretti.

Destinato a crescere e ad arricchirsi di nuove tappe, il podcast si articola in 8 puntate (durata 15/20 minuti) in cui la voce di Valentina Lo Surdo accompagna ascoltatrici e ascoltatori alla scoperta di altrettante figure straordinarie e dei loro capolavori e li introduce all’esecuzione musicale di alcuni brani selezionati. Dall’8 marzo al 2 aprileogni venerdì e martedì verrà lanciata una nuova puntata disponibile gratuitamente sulle piattaforme Spotify, Apple music, Google music, Amazon music e altre in via di definizione. I link all’ascolto si troveranno anche sul sito di Pesaro 2024. Le puntate continueranno ad essere disponibili fino al 31 dicembre 2024.

Se le donne compositrici e le direttrici d’orchestra sono poche rispetto agli uomini, ciò è da attribuire principalmente a fattori culturali. Fino a pochi decenni fa le donne sono state quasi escluse dallo studio e dai mestieri della musica. Ma una storia della musica senza donne è una storia monca: sono molte le musiciste che hanno scardinato le convenzioni sociali e culturali per dare un importante contributo all’evoluzione del pensiero musicale e delle sue pratiche. Tuttavia, spesso ancora oggi queste donne non trovano il giusto spazio nella memoria collettiva. DiClassica produce il beneficio concreto di colmare il gender gap che caratterizza questo settore ma offre anche la preziosa opportunità culturale di portare la musica colta alle orecchie di un pubblico sempre più vasto e trasversale.

Il lancio di venerdì 8 marzo alle 18.30 prevede una performance di danza contemporanea a cura di Masako Matsushita sulla musica di Reeling di Julia Wolfe – compositrice protagonista della puntata dell’8 marzo – e, a seguire, dj set di musica classica. Nel corso dell’evento è previsto un collegamento telefonico in diretta con il programma di Rai Radio2 ‘Caterpillar’.

Alla conferenza erano presenti: il vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro Daniele ViminiAgostino Riitano direttore artistico di Pesaro 2024 (in collegamento), per Orchestra Olimpia la direttrice artistica Roberta Pandolfi e la direttrice musical Francesca PerrottaMargherita Macrì autrice del podcast DiClassica (in collegamento), il compositore Michael Fioretti autore della sigla del podcast, Laura Giombini assessore alle pari opportunità del Comune di Fossombrone, che ha accolto – nella chiesa di San Filippo – la registrazione dei podcast.

“Questa è una giornata che ci consente di affrontare un pezzo del viaggio che abbiamo fatto in più di un anno per costruire il programma culturale di Pesaro 2024”, così ha aperto Agostino Riitano. “Oggi con DiClassica mi piace parlare di un valore che non abbiamo mai esplicitato ma è sottotraccia ed è capace di rendere o meno speciale un’azione, soprattutto se questa azione è poetica e artistica. E’ il valore della generosità che ha contraddistinto il rapporto che si è venuto a creare tra due organizzazioni culturali, come Pesaro 2024 e Orchestra Olimpia, un’organizzazione fatta di artiste. La generosità ci ha consentito di fare la differenza in tante occasioni. Questo progetto riesce a parlare di un tema molto caro all’orchestra: e cioè promuovere – attraverso un programma meraviglioso di podcast – tutta quella che è stata la produzione creativa in ambito musicale da parte delle donne. Quindi Orchestra Olimpia ha scelto non di fare un concerto ma di diffondere in maniera generosa una certa storia della musica al femminile: questo l’obiettivo del progetto. Questa è l’occasione per dirci collettivamente che se non intervengono percorsi di generosità difficilmente riusciamo a fare percorsi da soli e questo è il caso emblematico”.

“Per DiClassica – illustra Roberta Pandolfi, direttrice artistica di Orchestra Olimpia, oltre che del podcast – “mi sono occupata di vari aspetti. Il più rilevante è stato individuare le otto protagoniste e nella scelta ho considerato vari elementi, dal bilanciare la musica contemporanea e la musica del passato al diversificare geograficamente per dare un panorama ampio di quella che era ed è la scena musicale. C’è inoltre un omaggio al territorio con Metaura Torricelli, di Fossombrone. Nella scelta dei solisti, oltre a valorizzare alcune delle musiciste di Olimpia, abbiamo puntato sulle eccellenze legate al territorio marchigiano, coinvolgendo artiste con esperienze a livello nazionale e internazionale, il fisarmonicista Raffaele Damen e il Coro Polifonico Malatestiano diretto da Francesco Santini. Senza dimenticare il ruolo del Conservatorio Rossini di Pesaro, con il quale abbiamo lanciato il concorso per la sigla del podcast, che ha premiato il giovane compositore Michael Fioretti”.

“L’idea di questo podcast è stata di Margherita Macrì, con la quale ci conosciamo dall’infanzia. Io e Roberta Pandolfi siamo felici che sia diventato un progetto di Orchestra Olimpia e di Pesaro Capitale della Cultura 2024”, racconta Francesca Perrotta, che del podcast, oltre che di Olimpia, è la direttrice musicale. “Per DiClassica mi sono occupata in particolare della ricerca sul repertorio delle protagoniste e delle scelte musicali, per le quali ho curato anche la direzione orchestrale, adottando il criterio della varietà degli organici così da caratterizzare le peculiarità di ciascuna. Uno degli aspetti più coinvolgenti del lavoro è stato sapere di percorrere un sentiero non tracciato: nel prendere contatto con le case editrici delle musiciste viventi ho anche ricevuto un brano stampato apposta per noi, perché mai eseguito prima in Italia. È stato emozionante sapere di maneggiare musica “vergine”, così come rintracciare Sylvia Caduff e confrontarmi con lei sul nostro mestiere”.

“Scrivere di donne – afferma l’autrice del podcast Margherita Macrì – è un atto politico, diceva Sylvia Plath, e nonostante gli anni trascorsi, io credo che la sostanza di quest’affermazione resti invariata. Naturalmente non nel senso di quote rosa, bensì di comprendere cosa accade nelle arti, e nel mondo più in generale, quando alle donne viene finalmente permesso di essere protagoniste, e non solo subalterne. La musica, come la scrittura e le altre arti, non è mai portatrice di un pensiero neutro. Chi compone, chi scrive, chi suona, chi dirige ha un sesso a cui sente di appartenere, e che influenza la sua opera. Da questo nasce DiClassica, che mi ha permesso di studiare e raccontare la vita e la musica di donne incredibili, spesso messe da parte perché il canone è una questione prettamente maschile. E poi, dalla voglia e dalla fortuna di lavorare con Francesca e Roberta, che sono due musiciste straordinarie, oltre che due donne toste e coraggiose”.

Le conclusioni a Daniele Vimini: “DiClassica è una delle 45 linee di intervento del dossier di Pesaro 2024, ovvero uno dei cardini su cui abbiamo impostato la Capitale ma anche uno dei 45 elementi chiave nell’apprezzamento da parte della commissione del Ministero che ci ha decretati Capitale per il 2024. Si inserisce, come altri progetti, in un ambito che vuole avere come una delle finalità quella di andare a recuperare un importante gender gap che c’è in tutte le arti che arriva fino alla toponomastica, che indica come ci sia nei secoli un sottoimpiego delle figure femminili. Un gap che va recuperato anche attraverso un percorso storico che arrivi al contemporaneo coma fa DiClassica. Grazie dunque a questo progetto così focale che ancora una volta aiuta a mettere a fuoco l’idea di una capitale che stiamo costruendo su tanti aspetti alcuni fatti di eventi spettacolari ma anche di percorsi dal passo lungo che sono destinati a generare un lavoro specifico come in questo caso ma anche ad avere un effetto lungo di racconto”.

LE PUNTATE

Uscita: venerdì 8 marzo 2024

Julia Wolfe (1958) – Una ribelle della musica classica

La puntata dedicata a Julia Wolfe racconta la vita e l’opera della compositrice americana, sottolineando il suo audace approccio alla fusione di stili musicali. Wolfe è riconosciuta per la sua influenza nel post-minimalismo newyorkese e la sua capacità di trasmettere dramma e intensità attraverso una vasta gamma di strumenti e sonorità. La puntata esplora anche opere come Anthracite Fields che le valse il Pulitzer nel 2015. Vengono eseguite East Broadway e il primo movimento di Her Story, dedicata ai diritti delle donne, con una citazione della lettera di Abigail Adams.

Uscita: martedì 12 marzo 2024

Dora Pejačević (1885-1923)- Una compositrice antisistema

Nella puntata dedicata a Dora Pejacevic, si esplorano la vita e la carriera della compositrice croata del XX secolo. Cresciuta in una famiglia aristocratica, Pejacevic ha sfidato gli schemi sociali dedicandosi alla musica. La partecipazione come infermiera durante la Prima Guerra Mondiale ha influenzato la sua visione antiaristocratica. Vengono eseguite le opere Blumenleben e il Quintetto per archi e pianoforte, che riflettono il suo stile tardo romantico.

Uscita: venerdì 15 marzo 2024

Amy Beach (1867-1944) – Il prodigio americano

Nella puntata dedicata a Amy Beach, si narra la straordinaria storia della prima compositrice statunitense che scrisse una sinfonia. La sua infanzia prodigiosa e il matrimonio con il medico Henry Harris Aubrey Beach sono raccontati attraverso il brano Ah, Love but a Day’. Contenuto finale, il Quartetto per archi in un solo movimento del 1921, ispirato a melodie inuit dell’Alaska.

 

Uscita: martedì 19 marzo 2024

Metaura Torricelli (1867-1893) – Il prototipo della perfezione

La puntata è dedicata a Metaura Torricelli, una straordinaria violinista del XIX secolo. Descrivendo il suo talento, si rivela quel dualismo artistico, tra virtuosismo ed espressione emotiva che l’ha caratterizzata. Originaria di Fossombrone, ha trionfato in Europa e negli Stati Uniti, eseguendo brani come il Capriccio n. 13 di Paganini presente nel podcast. La biografia è ricostruita attraverso fonti dell’epoca e il lavoro delle studiose Marina Bartoli e Caterina Veddovi. In chiusura un altro brano associato a Torricelli, Kol Nidrei di Max Bruch.

 

Uscita: venerdì 22 marzo 2024

Chen Yi (1953) – La tradizione cinese incontra l’occidente

Nella puntata dedicata a Chen Yi, si racconta la vita straordinaria e la carriera della celebre compositrice cinese. Cresciuta in una famiglia di medici e musicisti, ha vissuto l’era della Rivoluzione culturale di Mao, sperimentando la reclusione e il lavoro forzato. Dopo aver studiato composizione al Conservatorio di Pechino, è emigrata negli Stati Uniti dove ha esplorato la fusione tra tradizioni musicali orientali e occidentali. Vengono eseguiti i brani Shuo e Mountain Song .

 

Uscita: martedì 26 marzo 2024

Sophie Menter (1846-1918) – La pianista dei gatti

La puntata esplora la vita e la carriera della pianista tedesca Sophie Menter, virtuosa straordinaria e allieva prediletta di Franz Liszt. Nata a Monaco, Menter ha affrontato tragedie personali e trionfi artistici. Attraverso il legame con Liszt e il suo talento unico, ha lasciato un’impronta indelebile sulla musica del suo tempo. La puntata include l’ascolto di Consolation op. 10 e Waltz for Claudio Arrau, evidenziandone la versatilità e il virtuosismo come compositrice.

 

Uscita: venerdì 29 marzo 2024

Sofja Gubaidulina (1931) – Scegliere la strada sbagliata

La puntata presenta la vita e la carriera della compositrice russa Sofja Gubaidulina. Cresciuta in condizioni difficili durante il periodo stalinista, Gubaidulina trova nella musica un rifugio e uno scopo e proprio con la sua musica, caratterizzata da profonda spiritualità e simbolismo, sfida le convenzioni sovietiche. La puntata include l’ascolto dell’ultimo movimento di Sieben Worte e un estratto da Et Expecto, evidenziando la sua abilità nell’uso creativo di strumenti e combinazioni insolite.

Uscita: martedì 2 aprile 2024

Silvya Caduff (1937) – Direttrice, non direttore

La puntata racconta la storia di Sylvia Caduff, una pioniera come direttrice d’orchestra nel mondo della musica classica. Nata in Svizzera, Caduff supera pregiudizi di genere e vince il Concorso di Direzione d’Orchestra Mitropoulos nel 1965. Dopo essere stata assistente di Leonard Bernstein alla Filarmonica di New York, nel 1978 diventa la prima donna a dirigere l’Orchestra Filarmonica di Berlino. La puntata presenta anche un estratto della Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore di Mozart diretta da Caduff negli anni Ottanta, e si chiude con un invito rivolto a tutte le donne con la sua viva voce.