Categoria: News

Il grande teatro internazionale a Pesaro con La vita che ti diedi

La vita che ti diedi

Il grande teatro internazionale è il protagonista dal 2 al 5 maggio al Teatro Rossini della Stagione Capitale di Pesaro capitale italiana della cultura 2024 promossa dal Comune e dall’AMAT, con il contributo di Regione Marche MiCStéphane Braunschweig, tra i principali registi della scena teatrale contemporanea e direttore artistico dell’Odéon – Théâtre de l’Europe di Parigi, presenta La vita che ti diedi di Luigi Pirandello con un grande cast composto da Daria Deflorian, Federica Fracassi, Cecilia Bertozzi (2, 4 e 5 maggio) / Giulia Odetto (3 maggio), Fulvio Pepe, Enrica OrigoCaterina Tieghi, Fabrizio Costella.

Dopo i successi internazionali di Sei personaggi in cerca d’autoreI giganti della montagna, Vestire gli ignudi e Come tu mi vuoi, La vita che ti diedi, scritta nel 1923, è la tragedia più struggente del grande drammaturgo siciliano sul tema della maternità e del lutto. L’opera concepita da Pirandello per Eleonora Duse non venne mai recitata dall’attrice. Il testo venne rappresentato per la prima volta al Teatro Quirino di Roma il 12 ottobre 1923 da Alda Borelli.

«La vita che ti diedi è uno dei pochi testi che lo stesso autore abbia definito “una tragedia”. È anticipato da tre novelle scritte tra il 1914 e il 1916. Ne I pensionati della memoria, Pirandello si interroga sul rapporto tra i vivi e i morti, e formula forse per la prima volta, l’idea disturbante che quando si piange la perdita di una persona cara, non è la persona amata che si sta piangendo: “Voi piangete perché il morto, lui, non può più dare a voi una realtà”. In Colloqui coi personaggi, scritto subito dopo la morte della madre, Pirandello esplora la stessa idea in un lungo e struggente dialogo con la defunta.  Sconvolto dalla carneficina della Grande Guerra e angosciato dall’idea di perdere i figli al fronte, Pirandello scrive La camera in attesa, la madre e le sorelle di un soldato scomparso, non avendo la prova certa della sua morte, continuano a preparargli la camera in attesa del suo ritorno. La vita che ti diedi riprende alcuni degli elementi principali di questa novella, sviluppandone il tema su un registro ancora più radicale. Come può una madre sopravvivere alla morte del figlio? si chiede Pirandello. Semplicemente affermando che non è morto. O, più esattamente, fingendo che sia ancora vivo. [..] Nell’opera di Pirandello, la realtà della vita appare spesso come uno scandalo insuperabile, che il teatro o la follia hanno lo scopo di trasfigurare. Nel mondo immaginario del gioco teatrale o in quello parallelo della follia si può evadere, elevarsi, far vivere i morti e sfuggire alla logica paradossalmente mortifera della vita. In Pirandello, teatro e follia sono legati. Spesso i grandi personaggi pirandelliani sembrano pazzi a chi li circonda, ma, contrariamente ai veri pazzi, la loro è una pazzia voluta, la pazzia di chi vuole essere come i pazzi, e, al pari loro, rifiuta i limiti di una realtà ridotta alla sola verità dei fatti. […] Pirandello fa vacillare le nostre certezze, i nostri preconcetti, malgrado sappia che la realtà finirà per mettere fine all’illusione, ci fa capire quanto abbiamo bisogno di illusioni ma di illusioni coscienti e non delle menzogne che ci raccontiamo per restare in piedi. Quanto abbiamo bisogno di teatro per affrontare la vita».

Le scene dello spettacolo sono di Stéphane Braunschweig in collaborazione con Lisetta Buccellato, i costumi di Lisetta Buccellato, le luci di Marion Hewlett, il suono di Filippo Conti, assistente alla regia Giulia Odetto. Questo nuovo allestimento è prodotto da Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro ER T / Teatro Nazionale.

Sabato alle ore 17 presso la Sala della Repubblica del Teatro Rossini per Oltre la scena la compagnia incontrerà il pubblico.

Informazioni e prevendite: Teatro Rossini 0721 387621, AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket (anche on line). Inizio spettacoli: giovedì e venerdì ore 21, sabato ore 19, domenica ore 17.

Alla scoperta di Fermignano

Fermignano

Dal 29 aprile al 5 maggio è il Comune di Fermignano il nuovo protagonista di ‘50×50Capitali al quadrato’, il progetto simbolo di Pesaro 2024 che vede i cinquanta Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino, a turno, Capitale per una settimana lungo il 2024; special partner ‘50×50 Capitali al quadrato’ Banca di Pesaro – Credito Cooperativo. Il programma – dal titolo Affluenze – propone una ricca serie di attività tra natura e cultura realizzate con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro. Tra i ‘luoghi’ coinvolti spiccano la Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo e l’ex Lanificio Carotti – con la sua magnifica architettura ora centrale di produzione idroelettrica -, sedi che testimoniano in modo perfetto la storia e l’identità di Fermignano.

Alla conferenza erano presenti: Daniele Vimini presidente Pesaro 2024, per Fermignano il sindaco Emanuele Feduzi e l’assessore agli eventi Monica ScaramucciGiovanni Pagliardini imprenditore proprietario dell’ex Lanificio Carotti, Jonathan Pierini curatore del programma della settimana, Alice Toccacieli/Associazione culturale Luoghi Comuni, Gloria De Angeli direttrice artistica di Indipendance, Paola Marconi della Pro Loco di Fermignano. Per il progetto ‘Cosa c’è DOP’, sono intervenuti Paolo Cesaretti del Consorzio Casciotta d’Urbino DOP e Otello Renzi, già presidente dell’associazione Sommelier AIS Marche, protagonista di due dei 3 appuntamenti di Fermignano.

Così Emanuele Feduzi: “Pesaro 2024 – Capitale della italiana della cultura e la sua “Natura della Cultura” arrivano in questa settimana a Fermignano e il nostro paese è felice e desideroso di accoglierla al meglio mettendo in luce proprio quel legame tra natura e cultura che qui viene declinato con l’autenticità dell’ambiente naturale, su tutti il Furlo, e quella cultura che è frutto di secoli di evoluzione umana di Fermignano. Allora l’acqua del Metauro che passa sotto il nostro ponte romano o quella che ha scavato la gola del Furlo si sposano con il lascito culturale di luoghi simbolo come la Cartiera Ducale, il Lanificio, la Torre e i tanti luoghi di arte e comunità, regalandoci un programma vario e dalle mille sfaccettature. Questa settimana di 50×50 Capitali al quadrato è un invito rivolto a tutti a venire a scoprire Fermignano e come natura e cultura hanno plasmato il nostro paese”.

Ha continuato Monica Scaramucci: “Credo che per Fermignano, come per tutto il territorio provinciale, il progetto 50×50 rappresenti una grande opportunità. La nostra idea, ispirandoci alle tre parole chiave di Pesaro 2024 – ARTE, NATURA e TECNOLOGIA -, nasce dalla volontà di promuovere le nostre bellezze naturali e antropiche mettendole in relazione con diversi linguaggi d’arte. Il paesaggio magico del Furlo, i luoghi del cuore del Paese (Torre medievale, ponte, lavatoi, piazzette, l’ex Cartiera Ducale, il lanificio che oltre ad essere centrale idroelettrica è anche sede di importanti rassegne culturali), rappresentano un valore inestimabile da custodire con amore e intelligenza, da scoprire e riscoprire ogni giorno. Fermignano per Pesaro 2024 rappresenta un punto di partenza importante anche per progetti che andremo a sviluppare nel prossimo futuro che avranno come filo conduttore un bene prezioso come l’acqua. Tra i progetti che ho in mente il sogno rimane il ripristino di una cartiera tra l’ex mattatoio e i lavatoi, un legame forte con il passato capace di proiettarci verso il futuro”.

Le conclusioni a Daniele Vimini: “Fermignano è un Comune con cui abbiamo condiviso fin dall’inizio il percorso del progetto 50×50 di Pesaro 2024 e per questo c’è molta sintonia. Un ringraziamento speciale a tutti gli artisti e ai soggetti coinvolti che renderanno straordinaria questa settimana. Grazie per il lavoro di tutti questi mesi che ha portato ad una programmazione preziosa e ad un percorso che può essere così ricco solo perché è partito da lontano. Fermignano in questi anni è cresciuta tantissimo in termini di vivacità e creatività, c’è un’osmosi preziosa con l’Accademia di Belle Arti e l’Università di Urbino. E’ riuscita ad essere attrattiva sui progetti grazie anche agli investimenti sui luoghi come il recupero del Lanificio Carotti. Soprattutto si vede il lavoro di cocreazione e di condivisione territoriale. Aver messo al centro l’energia, l’acqua, la rigenerazione e i momenti culturali tra arte, poesia, fotografia, teatro, danza saranno un grandissimo contributo al progetto 50×50 e sarà un programma che potrà avere grandissime ricadute turistiche per tutto l’anno fondamentale per costruire un senso di comunità. L’obiettivo a lungo termine è quello di sentirsi già dentro la sfida di Capitale Europea della Cultura 2033″.

CALENDARIO ‘AFFLUENZE’ 29 APRILE – 5 MAGGIO
LUNEDI’ 29 APRILE

< Ore 18:30 Ex Lanificio Carotti Piazza Giorgiani, 3 Inaugurazione Fermignano per Pesaro 2024

< Ore 19:30 Ex Lanificio Carotti Piazza Giorgiani, 3 FLU-IRE.  La centrale idroelettrica del Furlo, la diga, l’ambiente. Inaugurazione mostra fotografica e presentazione catalogo di Silvano Bacciardi. Il progetto individua la location della Gola del Furlo, sede della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo e della diga Enel per la produzione di energia, come uno dei due poli di intervento, insieme all’Ex Lanificio di Fermignano, ora Centrale di Produzione Idroelettrica. I due luoghi ben testimoniano la storia del paese strettamente legata alla produzione e allo sviluppo tecnologico che lo hanno reso un importante centro manufatturiero prima e industriale poi. Oggi, essi diventano, in ambito locale, potenziali centri per una riflessione in merito al nostro ecosistema, ospitando una serie di iniziative culturali negli ambiti della fotografia e della video-arte, coinvolgendo autori e artisti che da tempo indagano il tema tramite l’utilizzo di linguaggi molteplici. Attraverso immagini raccolte da punti di vista esclusivi, ravvicinati ed immersivi, si vuole fornire un’esperienza visiva accattivante che racconti la storia di una convivenza possibile e sostenibile tra l’uomo, lo sviluppo e il progresso sociale ed economico e il rispetto e la conservazione degli ambienti naturali.

< Ore 20:30 Ex Lanificio Carotti Piazza Giorgiani, 3 Tempo di Posa. Di Andrea Baldassarri in scena René Baldoni, Emily Heather Manica Andrea Baldassarri IN NUCE dancefestival a cura di Indipendance. Spettacolo multidisciplinare su luoghi abbandonati e adolescenti, su un tempo fermo e uno che guarda avanti. L’origine del progetto si trova in un lavoro fotografico iniziato nel 2020 durante il periodo della pandemia, sviluppato dapprima come videofilm e successivamente come spettacolo dal vivo. I luoghi abbandonati e gli adolescenti, il tempo fermo e il presente proiettato al futuro, si incontrano in una dimensione sospesa impressa in un’opera fotografica e video, con una ricerca realizzata in varie parti d’Italia.

MARTEDI’ 30 APRILE

< Ore 18:30 Galleria Bramante, Via Martiri della Libertà, 25 Gong. Inaugurazione mostra. Il progetto di Studio Gisto tenta di unire diversi mondi, ecologia e spettacolo, natura ed artificio, interno ed esterno, attraverso un’operazione simbolica. L’idea nasce dal riutilizzare ciò che è già disponibile nel magazzino della Pro Loco di Fermignano che accoglie oggetti, dispositivi ed elementi che sono utilizzati nei momenti di festa, ovvero la rievocazione storica Palio della rana e il Gran Premio del Biciclo Ottocentesco. Il progetto si sviluppa partendo da dispositivi usati come supporti per le manifestazioni e cercando di riutilizzarli e de-contestualizzarli, rendendoli oggetti protagonisti. Saranno esposti in quattro luoghi diversi e, oltre ad essere degli elementi funzionali per questo nuovo evento, saranno un simbolo di riutilizzo e oggetti che comunicano con il pubblico e la città tramite poster e manifesti.

< Ore 19:00 Dark Side v.le martiri della Libertà 10/12 Cosa c’è DOP Informati con gusto. Alla scoperta del nostro capitale gastronomico. Conduce l’esperto Raffaele Papi. Info 0722 332149

< Ore 21:30 Galleria Bramante, Via Martiri della Libertà, 25 Backwards – Electronic and organic mood an evening of experimental, ambient and abstract music by Pasquale Lomolino (Backwards Records/Ricerca Sonora) + Another selection by Roberto Memoli.

MERCOLEDI’ 1° MAGGIO

< Ore 09:00 Partenza dal Cimitero di Pagino arrivo alla terrazza del Furlo e ritorno a Pagino ‘Il Furlo dall’alto’ escursione con Alessandro Bonifazi, guida ambientale escursionistica. Punto di incontro, Cimitero di Pagino. Durante l’ascesa verso la Terrazza del Furlo sarà possibile ammirare le bellezze botaniche, geologiche e naturalistiche che caratterizzano la gola. Alla terrazza, piccola pausa per ammirare dall’alto le imponenti pareti di calcare massiccio e corniola scavate nel corso dei millenni dal fiume Candigliano e magari con un po’ di fortuna avvistare le Aquile Reali della riserva. Consigliati, per chi li possiede, binocolo e macchina fotografica. Durata escursione 3,5 ore circa; lunghezza Itinerario 7 km Dislivello Positivo 400 metri circa Difficoltà Medio Facile Consigliato: calzature da Trekking, abbigliamento a strati, almeno 1 litro di acqua a testa, snack o frutta secca per il percorso, abbigliamento impermeabile in caso di leggera pioggia, cappellino e occhiali da sole.  Bonifazi Alessandro Guida Ambientale Escursionistica abilitata dalla Regione Marche. Cell & WhatsApp 349 6705853 axlurbino@hotmail.it

< Ore 14:00 Località Furlo, partenza dalla sede del Parco. GeoFurlo – L’Uomo e i Monti del Furlo. Una passeggiata geologico-culturale tra le pieghe del tempo nella Gola del Furlo. Partenza dalla sede del Centro Visite – Riserva Naturale Statale Gola del Furlo Prenotazioni: riservafurlo@provincia.ps.it, numero Verde: 800 028 800

< Dalle 14:00 alle 15:30 Fermignano-Furlo Montefeltro Adventure Bike & Walk ASD uscita in e-bike accompagnata. Partenza da piazza Garibaldi/Fermignano e arrivo al Furlo per assistere all’evento cerimonia scudo blu.

< Ore 15:30 Ex chiesa Santa Maria delle Grazie, Località Furlo. Cerimonia di apposizione dello scudo blu. Scudo Blu è il simbolo internazionale di protezione dei beni culturali nei conflitti armati. Evento in collaborazione con Croce Rossa Italiana/sezione di Fermignano

< Ore 16:00 Ex chiesa Santa Maria delle Grazie, Località Furlo Aperitivo con accompagnamento musicale di Federica Bassani (violino) e Annalisa Cancellieri (arpa).

< Ore 18:00 Enoteca Calice di Vino Corso D. Bramante 11. Cosa c’è DOP. Informati con gusto. Aperitivo alla scoperta del patrimonio enogastronomico. Conduce l’esperto Otello Renzi. Info: 380 4115451.

< Ore 20:30 Ex Lanificio Carotti, Piazza Giorgiani, 3 Due aquile per amiche, presentazione del libro di Maurizio Saltarelli a cura di Francesco Petretti con video proiezioni di Ali del Furlo.

GIOVEDI’ 2 MAGGIO

< Ore 17:30 Ex Lanificio Carotti, Piazza Giorgiani, 3 Presentazione del libro Omaggio al Metauro e altri fiumi italiani (2023, Consiglio Regionale delle Marche), a cura dell’associazione culturale “Centrale Fotografia” di Fano. Intervengono l’archeologa Vanessa Lani, il geologo Francesco Bocchino, il geografo letterario Massimo Bini, il naturalista Mauro Furlani, l’architetto Simone Ridolfi.

< Ore 20:30 Museo dell’Architettura e Lavatoi, Via Maccioni, 2A Ostrakòn. Video ed esplorazione poetica Di Giulietta Gheller e Alice Toccacieli. A cura di Luoghi Comuni. Ostrakon è un lavoro a quattro mani dell’artista Giulietta Gheller con l’attrice e regista Alice Toccacieli. Ostrakon, nome mutuato dall’antichità classica indica due cose: i frammenti di coccio su cui venivano scritti i nomi delle persone da allontanare dalla comunità in nome della sicurezza e anche le tavolette su cui si dipingevano figure per ornare le case meno abbienti. Si tratta di un’opera stratificata, composta da più fasi realizzative. L’artista ha creato una statua in terracotta di una giovane donna a grandezza naturale, con la quale Toccacieli si è relazionata fino a urtarla e infrangerla a terra. Gheller ha poi lavorato alla ricombinazione di tutti i frammenti fino a dare nuova vita alla statua. Il video della performance, insieme ad un’esplorazione poetica sono l’attività proposta.

VENERDI’ 3 MAGGIO

< Ore 10:00 Ex chiesa Santa Maria delle Grazie, Località Furlo A Voce Tua!  Storie in museo letture per scuola dell’infanzia. I musei e i luoghi della cultura della rete museale della via Flaminia propongono una visita al museo e letture collegate a temi storico-archeologici e non solo. Le letture sono realizzate oltre che in modo tradizionale, in doppia lingua (italiano/inglese), con nuovissimi albi illustrati dedicati all’archeologia, con l’ausilio di volumi legati a qualche specifica disabilità e dove possibile attrezzando i luoghi con cuscinoni o supporti morbidi per i bambini.

< Ore 18:30 Piazza Garibaldi IN NUCE dance festival a cura di Indipendance. Incontro con una rana di e con Sofia Casprini Your Heart Out di e con Ottavia Catenacci e Ella Ostlud Three Little Rooms di Matteo Sacco

< Dalle 19:00 alle 23:00 Corso Bramante Aperitivo e degustazioni con prodotti DOP della Provincia di Pesaro e Urbino

SABATO 4 MAGGIO

< Ore 16:30 Officina Italic, via Roma Klangbild poesie di Davide Belgradi, quattro incisioni di Arion Bajrami, Riccardo Bucella, Mattia Caruso e Andrea Guerra. Presentazione dei libri d’arte della casa editrice Aliud di Gianluigi Bellucci, artista e docente presso l’Accademia di belle arti dell’Aquila. Klangbild è il protagonista del pomeriggio in Officina, un libro d’arte che inaugura la nuova collana dedicata ai giovani dal titolo “primoincanto”; il libro nasce infatti dalle poesie di Davide Belgradi, poeta con un paio di pubblicazioni alle spalle, con le cui parole dialogano quattro incisioni originali realizzate, in ordine, da Arion Bajrami, Riccardo Bucella, Mattia Caruso e Andrea Guerra. Il libro, seppur non sia stato interamente stampato nell’officina, utilizza gli stessi mezzi: macchine da stampa tipografica, caratteri, clichè e matrici, torchi calcografici, e soprattutto le mani: l’arte della rilegatura, della stampa a braccio. Strumenti con i quali il pensiero viene veicolato attraverso una lavorazione sensibile della materia. Gianluigi Bellucci nelle sue edizioni ha lavorato con i due massimi della grafica d’arte italiana, Giulia Napoleone e Guido Strazza, insieme a altri artisti contemporanei di importante nome, tra questi Gianluca Murasecchi e Antonio Capaccio, e poeti come Marco Vitale.

< Ore 18:00 Punto di ritrovo Scalinata, Piazza Don Minzoni MAL FIÙM. Una canzone al Metauro. Azione Collettiva a cura di Luoghi Comuni: l’associazione propone l’azione collettiva M’AL FIUM, una canzone al Metauro. Un momento fatto di gesti semplici per rendere omaggio al fiume: monito di incessante trasformazione delle energie umane e non umane, propulsore di rinnovamenti, contenitore di memorie e storie, amplificatore di voci, filo che attraversa e unisce, confine, soglia.

< Dalle 19:00 alle 23:00 Corso Bramante Aperitivo e degustazioni con prodotti DOP della Provincia di Pesaro e Urbino

< Ore 20:45 Ex Lanificio Carotti, Piazza Giorgiani, 3 Un Memoriale. Spettacolo teatrale di Giorgio Donini, Francesco Calcagnini e Rossano Baronciani in occasione del centenario della nascita di Paolo Volponi a cura di Accademia di Belle Arti di Urbino, Scuola di Scenografia. Con Giorgio Donini, Beatrice Maria Pari, Raffaele Damen.

DOMENICA 5 MAGGIO

< Dalle 9:30 alle 13:00 Officina Italic, via Roma 16 Italic – Officina aperta Anteprima Stacciaminaccia – Officina Aperta a cura di Italic APS open-day del laboratorio Italic. Chi vuole passa, respira un po’ di odore di inchiostro, si sporca le mani con qualche prova di stampa e fa un po’ di chiacchiere con noi. Una situazione molto libera.

< Ore 10:00 Piazza Martiri d’Ungheria (o Sala Monteverdi in caso di maltempo) PRIMA LA VALIGIA!  Anteprima Stacciaminaccia Festival – Laboratorio creativo a cura di Vittoria Tagliolini, dai 4 anni in su.

< Ore 10:30 Piazza Martiri d’Ungheria Flútura e Motanél, i custodi delle acque. Anteprima Stacciaminaccia Festival – Spettacolo di burattini di Associazione naturalistica Il Ghiro – Compagnia degli Asini Volanti, con Rosanna Riminucci ed Emanuela Marinacci.

< Ore 11:30 Punto di incontro lavatoi A[1]BIT di Sanpapié IN NUCE dance festival a cura di Indipendance. Il progetto A[1]BIT nasce dalla voglia di esplorare la relazione dell’individuo e della comunità con la città e, in generale, con gli spazi urbani. Quando mettiamo le cuffie e decidiamo un suono, una musica che ci accompagna, spesso lo spazio e la nostra esperienza di esso si modificano in relazione a quella peculiare sorgente che ci permette di cogliere dettagli ed escluderne altri, creando un viaggio intimo dentro ad uno spazio pubblico. La 1-Bit Symphony di Tristan Perich affascina perché è un “dispositivo a misura d’uomo”: potrebbe essere contenuto e suonare un’intera sinfonia nelle tasche di chiunque, con una qualità bassissima, di uso comune (tablet, smartphone, pc…), ma in grado di restituire un universo sonoro complesso e ricco di citazioni tra storia e contemporaneità. Mettendo in relazione queste riflessioni, si è sperimentato come, attraverso una colonna sonora condivisa, si potesse partire dalla percezione del singolo e, attraverso la costruzione di piccoli riti collettivi in forma danzata, approdare alla costruzione di una comunità. La relazione tra posizione individuale e collettiva, in un contesto urbano e disordinato, è il cardine della ricerca coreografica: i danzatori si muovono in funzione dello spazio e del pubblico, che si trova ad essere, inconsapevolmente, parte del disegno coreografico. Un piccolo gruppo di spettatori, rigorosamente con la musica in cuffia e accompagnati da un testo che introduce e contestualizza lo spazio della performance, segue i danzatori nel disegno che si adatta a spazi urbani pubblici e privati, interni ed esterni.

< Ore 12:30 Con Sapore Conad risto&Bar, via Benedetto Croce 1 Cosa c’è DOP Informati con gusto. Alla scoperta del nostro capitale gastronomico. Conduce l’esperto Otello Renzi. Info 328 8765939

< Ore 14:00 partenza dalla sede del Centro Visite – Riserva Naturale Statale Gola del Furlo In volo tra le meraviglie della Gola del Furlo. Una passeggiata naturalistica in collaborazione con i Birders del Furlo a cura di Riserva Naturale Statale Gola del Furlo.

< Dalle 15 alle 19 Località Furlo Visita alla Diga Enel (visita su prenotazione: Centro Visite della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo riservafurlo@provincia.ps.it Numero Verde: 800 028 800

< Ore 15 e 17 Località Furlo partenza dalla Grotta del Grano A[1]BIT di Sanpapié IN NUCE dance festival a cura di Indipendance

< Ore 18 ex chiesa Santa Maria delle Grazie, Località Furlo UNTITLED (arch-gravity) hybrid live-set by Roberto Memoli+lights by Silvix. Selezione musicale e live performance.

< Ore 21 Ex Lanificio Carotti Piazza Giorgiani, 3 FLU-IRE. La centrale idroelettrica del Furlo, la diga, l’ambiente. Finissage della mostra di Silvano Bacciardi.

Friedrich Andreoni svela alla città Arco, Archè, Archetipo

Andreoni

Inaugura venerdì 26 aprile alle 18.30, il terzo episodio del progetto di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura ‘Dalle sculture nella città all’arte delle comunità’ a cura di Marcello Smarrelli, che coinvolge nell’arco dell’anno i 12 Quartieri e il Municipio di Monteciccardo, sviluppando come fulcro tematico il rapporto tra le arti e lo spazio pubblico. Protagonista è il Quartiere 2 – Cinque Torri – Santa Veneranda che svela alla città Arco, Archè, Archetipo, l’intervento di Friedrich Andreoni, a cura di Caterina Angelucci, che attraverso un vero e proprio itinerario presenta tre installazioni site-specificTracce mnemonicheTracce mnemoniche I e IIArchè.

Dialogando con la tradizione popolare, storico-artistica e paesaggistica del territorio, queste sono concepite quali attivatrici della memoria del Quartiere. Senza alterare i connotati, l’artista ne rivela e svela la preziosità mediante un processo di astrazione e sublimazione, finalizzato alla ‘ri-scoperta’ di un luogo già conosciuto, ora filtrato da un punto di vista inedito. La scelta del titolo del progetto è una licenza poetica dell’artista, che sceglie di ‘declinare’ sulla base di un’assonanza Arco, Archè e Archetipo. Il paradigma costituisce per Andreoni l’origine della ricerca, un modulo che se manipolato rivela il potenziale inespresso degli elementi.

L’appuntamento è al Lavatoio di Santa Veneranda (strada di Fonte Maiano 1). Saranno presenti l’artista Friedrich AndreoniCaterina Angelucci curatrice del progetto, Giordano Tamanti presidente del Quartiere 2 – Cinque Torri – Santa Veneranda.

Tracce mnemoniche è un’installazione sonora posta all’interno del Lavatoio di Santa Veneranda. Immerse nell’acqua, le casse diffondono la melodia della Petit messe solennelle di Gioachino Rossini, composta nel 1863, cinque anni prima di morire. L’opera fu l’ultima del compositore pesarese, tra i più celebri della storia della musica, ed è considerata il suo testamento spirituale tanto che, in un’alternanza tra musica da chiesa e musica profana, Rossini chiede a Dio che gli sia concesso il paradiso. Con Tracce mnemoniche Andreoni si inserisce nel paesaggio e nell’architettura esistente, riflettendo sull’originaria valenza del lavatoio, la cui fonte era nota sin dai secoli III-II a.C. (Lex Flaminia De Agro Gallico et Piceno viritim dividundo, 232 a.C.) per le sue proprietà terapeutiche: in un cortocircuito temporale, l’acqua diventa il medium di contatto con la storia e la melodia le tracce delle memorie che trattiene aldilà del mondo.

Con Tracce mnemoniche I e II, due bandiere sono installate all’ingresso del Quartiere di Santa Veneranda, sul loro drappo è stampato lo spettrogramma del campione sonoro che riproduce la Petit messe solennelle di Rossini. Strettamente legata a Tracce Mnemoniche, l’opera utilizza la bandiera quale simbolo identitario per conferire nuova forma alle memorie universali trattenute dalla fonte del lavatoio. Attraverso l’intervento dell’artista, il suono viene sublimato in colore e forma divenendo immagine astratta.

Conclude l’itinerario Archè, una scultura in profilo di ferro composta da cinque archi a sesto acuto dell’altezza di sei metri che riprendono la forma dei cross fade equal power, installata nelle colline tra Santa Veneranda e Cinque Torri, totalmente immersa nell’elemento naturale. Partendo dall’etimologia della parola greca archè, ‘origine’, Andreoni si ispira al cosiddetto Anemoscopio Boscovich, un disco di marmo lunense risalente al II secolo d.C., oggi conservato presso il Museo Archeologico Oliveriano di Pesaro: rotto in due pezzi, sulla faccia superiore presenta il planisfero, mentre su quella dello spessore i nomi greci, traslitterati in latino, di dodici venti. Archè per Friedrich Andreoni è una danza circolare, un moto ripetuto che inizia e si conclude sempre nello stesso punto, tanto da confonderne l’origine. Il movimento apparente degli archi, cinque come i personaggi de La danza di Henri Matisse (1909), oscilla nella ripetizione continua del medesimo motivo, i cui volumi abitano la memoria dei luoghi e del tempo.

Friedrich Andreoni (Pesaro, 1995)

E’ un artista italiano cresciuto tra l’Italia e il Medio Oriente. Nel 2020 si diploma presso la Weißensee Academy of Art di Berlino e vince la borsa di studio DAAD – German Academic Exchange Service grazie alla quale svolge attività di ricerca presso il dipartimento Sound della School of The Art Institute of Chicago. Dal 2018 Andreoni è membro della Studienstiftung des deutschen Volkes (German Academic Scholarship Foundation). Recentemente il suo progetto SHIFT (2021-22) è stato presentato all’interno del programma ufficiale della quarta Biennale di Architettura di Chicago The Available City e ha ricevuto la menzione speciale per il Premio delle Pontificie Accademie Vaticane – Virtuosi del Pantheon, come unico artista visivo tra diversi studi di architettura. Nel 2023 vince il Ducato Art Prize per la sezione Academy. Nel 2024, partecipa alla prima edizione della residenza WONDERFUL! Art Research Program 2024 al Museo Novecento di Firenze. Al momento Friedrich Andreoni è Meisterschüler dell’artista Susan Philipsz a Dresda (Germania).

Caterina Angelucci (Urbino, 1995)

E’ giornalista e curatrice indipendente, laureata in Lettere Moderne con specializzazione in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 2021 ha fondato la residenza per artisti Lido La Fortuna (Associazione Lido Contemporaneo, Fano, PU) e fa parte del gruppo di ricerca di Endless Residency avviato da Viafarini (Milano), assegnatario del Grant Italian Council X edizione. Nel 2023 pubblica per postmedia books Endless Residency. Un osservatorio sulla mobilità artistica e dal 2024 fa parte della redazione di Artribune.

ARCO, ARCHÈ, ARCHETIPO

Friedrich Andreoni

a cura di Caterina Angelucci

Quartiere 2 – Cinque Torri – Santa Veneranda

Inaugurazione 26 aprile ore 18.30

Lavatoio di Santa Veneranda (strada di Fonte Maiano 1, Pesaro)

Pesaro omaggia Pavarotti con una scultura del tenore

Pavarotti

È un omaggio sentito e pieno di orgoglio, quello che la Capitale italiana della cultura, si prepara a svelare sabato 27 aprile, alle ore 19, in piazzale Lazzarini, a pochi passi dal Teatro Rossini. Questo il luogo scelto per la collocazione della scultura bronzea a grandezza naturale che la Capitale dedicherà al “suo” Luciano Pavarotti, nell’anno straordinario di Pesaro 2024.

È un regalo alla città ma soprattutto un omaggio a Luciano Pavarotti – spiegano Matteo Ricci, sindaco di Pesaro Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza – un artista straordinario mai dimenticato, cittadino onorario di Pesaro, che abbiamo deciso di onorare con una struttura bronzea, di alto valore, realizzata a grandezza naturale dal maestro Albano Poli. Sarà collocata in piazzale Lazzarini, all’intersezione con via Curiel, in una posizione prospettica alla fontana affinché possa salutare e accogliere con la sua presenza, pesaresi e visitatori che arrivando da via Branca imboccano il piazzale, quasi per invitarli a teatro”.

La città aveva già anticipato l’intenzione di rendere omaggio “ad un artista straordinario mai dimenticato e amatissimo dai pesaresi, orgogliosi di poter mostrare a chi raggiunge la città, passeggiando sulla sabbia del lido Pavarotti, la villa che il tenore scelse come buen retiro custodita tra la verde falesia del Parco San Bartolo affacciata sull’Adriatico”. L’aveva preannunciato prima ad agosto 2022, al termine della cerimonia di apposizione della stella di Luciano Pavarotti nella Walk of fame di Hollywood a cui aveva partecipato una delegazione di Pesaro; poi a ottobre 2023, nel giorno dell’88° compleanno del tenore.

“Big Luciano” tornerà dunque nei luoghi della città, in abiti da concerto, abbraccerà e saluterà idealmente cittadini e visitatori durante l’anno speciale di Pesaro 2024. La statua bronzea, aggiunge Vimini: “Sarà collocata in modo tale da permettere a tutti di fotografarsi vicino al Maestro, con alle spalle la splendida vista del Teatro Rossini”. Consentirà, nell’anno speciale di Pesaro 2024, “di rendere ancor più bello uno spazio riqualificato anche dalla volontà di fare rete dell’attività del piazzale che in questi mesi si sono organizzati per creare momenti di accoglienza”.

Vimini conclude con un “Grazie all’assessore al Fare Riccardo Pozzi per il coordinamento dell’intervento che siamo certi renderà omaggio al Maestro e diverrà un punto di ritrovo, un luogo di riferimento della città, fiera di poter annoverare, nella sua storia, la presenza di Pavarotti come accaduto per l’apertura del BPA Palas, oggi Vitrifrigo Arena nel 1980 e come durante l’esibizione che fece durante il Rossini Opera Festiva in piazza del Popolo”.

Con Maddalena in Scena si riaprono le porte della chiesa del Vanvitelli

Maddalena

Per Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura si riaccendono i riflettori sulla ex Chiesa della Maddalena che dopo quasi due anni di chiusura forzata a causa del sisma, grazie alla programmazione curata da Hangartfest, torna ad essere spazio dedicato agli eventi culturali, alla danza e alle arti performative e ad accogliere pubblico e artisti.

Venerdì 26 aprile, alle 18.00, con Maddalena in Scena si festeggia la riapertura alla presenza delle Autorità cittadine, del pubblico e della stampa con micro performance di danza, proiezioni di videodanza e interventi musicali che vedranno in scena gli artisti Raffaele Damen, Donatella To-nini, Valeria Bostrenghi, Paolo Gennari, Jean Gambini, Andrea Baldassarri, Emily Ma-nica, Thomas Bertuccioli, Masako Matsushita e gli/le studenti del Liceo Coreutico Marconi.

L’evento è anche l’occasione per presentare alcune delle attività in agenda per il 2024. Primo in ordine temporale Danzando memorie sul mare, l’evento a cura di Hangartfest per il dossier di Pesaro Capitale, la cui direzione artistica è affidata al coreografo e regista Stefano Mazzotta e la consulenza musicale all’etnomusicologo Thomas Bertuccioli. Il progetto coinvolge le comunità del territorio provinciale in un processo corale di connessione tra le tradizioni musicali marchigiane e la danza contemporanea, attraverso una serie di eventi e di feste danzanti che si svolgeranno nei borghi di Belforte all’Isauro (19 maggio), Mondavio (25 maggio), Borgo Pace (1° giugno) fino alla grande festa conclusiva a Pesaro il 1° settembre, ad apertura della XXI edizione di Hangartfest. L’ingresso il 26 a “Maddalena in Scena” è gratuito previa prenotazione.

Gli eventi proseguono nel contesto della Giornata della Danza promossa da UNESCO domenica 28 alle 10.00 con Moving Trust, un workshop guidato da Masako Matsushita e basato sul movi-mento tridimensionale che esplora il potenziale tecnico e creativo dei partecipanti. L’adesione è gratuita previa prenotazione.

La sera del 28 alle 20.30, in scena Sex.Exe il nuovo lavoro del giovane coreografo Pablo Eze-quiel Rizzo. La performance, che sarà seguita da un momento di condivisione con il pubblico, solleva riflessioni attorno al tema dell’oggettivazione del corpo femminile, mediante la costruzione di immagini archetipiche tra danza, arti visive, parola e tecnologia. Ingresso cortesia € 3

Lunedì 29 aprile, alle 20.30, l’incontro Dinamiche evolutive della danza in carcere, promosso da Teatro Aenigma e condotto da Vito Minoia, Presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, sarà l’occasione per parlare dell’attività di danza che viene svolta nelle case di detenzione italiane. Interverranno i coreografi Dario La Ferla e Vito Alfarano. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

La Biglietteria per la performance Sex-Exe è attiva presso il botteghino della Maddalena il 26 aprile dalle 16.00 e il 28 aprile dalle 19.00. Per partecipare all’evento di apertura Maddalena in Scena e al workshop Moving trust iscriversi ai form presenti sul sito www.hangartfest.it

Casa-Teatro Vallegaudia si anima con Castelli d’aria

Castelli d’aria

Giovedì 25 aprile Casa-Teatro Vallegaudia, progetto di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 realizzato su iniziativa del Comune di Pesaro con AMAT e in partnership con l’Associazione Mestieri Misti APS, a cura di Francesca Montanari e Clio Gaudenzi, si anima con Castelli d’aria, un passo a due dell’artista Luna Papia con se stessa, in residenza in questi giorni a Vallegaudia, casa teatro sulle colline di Monteluro nel comune di Tavullia.

Castelli d’aria, un lavoro che unisce tecniche di acrobatica e danza (classica e contemporanea) alla tecnica circense del trapezio ballant, nasce dal desiderio di “giocare” con la propria identità troppo spesso costretta a “stare in riga”. Un dialogo fatto di danza e acrobazie, un dialogo di terra e di aria per giocare ancora con la propria identità nascosta, la propria identità bambina così indispensabile a mantenerci unici e vivi. “Siamo troppo sofisticati – racconta l’artista – ho bisogno di ridere come ridevo da bambina, di giocare senza paura di sporcarmi”.

Acrobata aerea specializzata in trapezio ballant, Luna Papia dopo un passato da ginnasta ritmica e da studentessa di antropologia si diploma nel 2018 presso il Centro Nazionale di Arte e Circo di Barcellona e nel 2021 presso la Scuola di Circo Flic di Torino. Contemporaneamente coltiva la passione per la danza, prima classica e poi contemporanea.

Ha collaborato con diverse compagnie attive nell’ambito del circo contemporaneo, tra le quali spiccano Cirk Vost (Francia), Circo Inzir, Circo Paniko e Teatro Nelle Foglie.

Il progetto Casa-Teatro Vallegaudia prevede l’ospitalità di sei residenze artistiche fino a luglio 2024. Al termine di ogni residenza, Vallegaudia aprirà le sue porte al pubblico per condividere i lavori, creando un vero e proprio palinsesto di eventi. Per il progetto sono stati selezionati creativi provenienti da tutto il mondo e attivi in diversi settori come la musica, danza, teatro, circo contemporaneo, illusionismo e arte circense.

Le presentazioni al pubblico a Vallegaudia sono a ingresso gratuito, riservato ai soci ENAC (Ente Nazionale Attività Culturali) / Turisport. È possibile tesserarsi in occasione degli eventi al costo di 5 euro. Per informazioni e prenotazioni Vallegaudia tel. 320 9145949.

Suona la musica elettronica con Algebra delle Lampade

Algebra delle lampade

Sabato 27 e domenica 28 aprile Playlist Pesaro, rassegna della Capitale italiana della cultura giunta alla decima edizione su iniziativa del Comune di Pesaro e dell’AMAT, in collaborazione con Regione Marche e MiC, dà appuntamento alla Chiesa dell’Annunziata e al Teatro Sperimentale con Algebra delle Lampade, II° festival di musica elettronica contemporanea a cura di Paolo Tarsi di Anitya Records.

Il programma del 27 aprile si apre alle ore 18 alla Chiesa dell’Annunziata con I feel like a bombed cathedral, nuovo progetto tra post-rock, avant-garde ed elettronica di Amaury Cambuzat già conosciuto come leader degli Ulan Bator o ancora come chitarrista della leggendaria band tedesca FaustI feel like a bombed cathedral nasce da un bisogno di libertà espressiva, dalla voglia di rimettersi in gioco ripartendo da dove per lui iniziò tutto, venticinque anni fa a Parigi, in modo autentico. Si tratta di musica in stile dark-ambient, contemporanea, drone, cinematografica, kraut, sperimentale, minimal, nella quale il suono e le atmosfere vengono create al momento, senza uso di campionamenti o elementi pre-registrati.

The skies è il titolo del live con cui Roger Eno arriva al Teatro Sperimentale (ore 21) portando le atmosfere rarefatte dei suoi recenti album incisi al pianoforte per la prestigiosa Deutsche Grammophon, The turning year (2022) e The skies, they shift like chords (2023). Una collaborazione, quella con l’etichetta tedesca, iniziata nel 2020 con la pubblicazione di Mixing colours realizzato insieme a suo fratello Brian e frutto di una fusione raffinata tra musica classica e ambient. Secondo album solista di Roger Eno per Deutsche Grammophon, The skies, they shift like chords invita gli ascoltatori a riflettere sulla natura del suono e del silenzio, dodici brani per pianoforte solo eseguiti da Roger Eno e brani polistrumentali, alcuni dei quali con l’ausilio dell’elettronica, esprimono la nostalgia di qualcosa di perduto e allo stesso tempo proiettano in uno spazio senza tempo. Uno dei fili emotivi che percorre l’album è il rapporto di Eno con la sua regione natale, l’Anglia Orientale. I brani sono ispirati dal suo paesaggio – un mix di piccole città mercato, chiese medievali, campi di grano, prati, fiumi e cieli aperti – così come dal lavoro dei poeti locali e della Scuola di artisti di Norwich, attiva all’inizio del 1800. Il tono malinconico dell’album ha molto a che fare con la minaccia che l’agricoltura intensiva e i cambiamenti climatici rappresentano per la biodiversità della regione.

La prima giornata del festival si conclude alle 22.30 sempre al Teatro Sperimentale con i [ MONOTONOISE ], duo di musica elettronica con un’attitudine all’ambient e alla techno, composto da Giancarlo “Delavie” Cagliero ed Enrico “Urz” Vaudet. Molteplici le produzioni musicali che hanno anticipato la formazione del progetto, avvenuta nel 2020 e culminata l’anno seguente in una collaborazione con Johnson Righeira e la partecipazione alle celebrazioni del quarantennale di Vamos a la playa che li ha visti prendere parte a un album di remix dell’iconico brano degli anni ‘80.

Nel 2023 Opilec Music pubblica Augusta Taurinorum la sesta compilation della serie We are Opilec, che contiene due tracce di [ MONOTONOISE ], “Elizabeth” & “Michi” e brani di altri artisti di spicco della scena elettronica torinese, tra cui Samuel (Subsonica), Pisti (Motel Connection) e I-Robots.

Il 28 aprile i giovani musicisti emergenti e gli appassionati di produzione musicale avranno la possibilità di partecipare, sempre nell’ambito di Algebra delle Lampade, alla masterclass – già sold out – condotta da Pino ‘Pinaxa’ Pischetola, storico complice e inseparabile ingegnere del suono di Franco Battiato, attivo a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta tra i Logic Studios dei Fratelli La Bionda, passando per i celebri Abbey Road Studios di Londra, fino ad aprire nel 2007 il PINAXA Studio dove opera attualmente. Nel corso degli anni ha lavorato con molti grandi artisti come Depeche Mode, Bluvertigo, Baustelle, Litfiba.

Abbonamento ai tre concerti 18 euro. Info e prevendita Teatro Rossini 0721 387621, Teatro Sperimentale 0721 387548 (il giorno del concerto), Chiesa dell’Annunziata 334 3193717 (il giorno del concerto da un’ora prima dell’inizio), biglietterie circuito vivaticket anche on line.

Pesaro e Urbania, dialogo nel segno della ceramica

ceramiche

E’ un dialogo stretto e ben consolidato – nel segno della ceramica – quello che lega Pesaro e Urbania, destinazioni marchigiane che condividono l’appartenenza ormai storica all’Associazione Italiana Città della Ceramica – AiCC.

Nell’ottica di questa collaborazione, oggi 18 aprile parte il prestito di 19 preziose maioliche provenienti dai depositi dei Musei Civici di Palazzo Mosca e destinate ad essere ammirate a Palazzo Ducale di Urbania in occasione della mostra ‘Cipriano Piccolpasso e l’arte del vasaio’, che celebra i 500 anni dalla nascita dell’autore di un testo fondamentale per la storia dell’arte della terra e del fuoco. L’esposizione inaugura domenica 21 aprile e sarà visitabile fino al 3 novembre, arricchendo così l’offerta culturale diffusa della provincia come è nello spirito di Pesaro 2024.

Parte delle collezioni del cavaliere Domenico Mazza, le ceramiche sono state selezionate da Urbania per motivi iconografici e perché si tratta di produzione durantina e offrono l’opportunità preziosa di rendere visibili manufatti conservati nei depositi.

Vale la pena sottolineare che il progetto espositivo è nato in sinergia con Pesaro 2024 e AiCC, realtà nazionale che si pone l’obiettivo di promuovere, tutelare e valorizzare le attività legate alla ceramica artistica tradizionale che nel nostro territorio rappresenta una vera eccellenza.

 Attualmente conservato presso il Victoria & Albert Museum di Londra, I Tre libri dell’arte del vasaio (1557) sono un testo fondamentale per la critica storico-artistica in cui vengono descritte in modo dettagliato la natura, la tecnica artigianale e la maniera artistica della produzione fittile e in cui sono raccolte notizie dei principali centri della maiolica italiana.

Andar per Fiabe, domenica 21 aprile a Pesaro Rumori nascosti

Rumori nascosti

Domenica 21 aprile al Teatro Sperimentale di Pesaro Rumori nascosti del Teatro del Buratto con Emanuela Dall’Aglio, che firma anche la regia, e Riccardo Paltenghi, segna una nuova tappa di Andar per fiabe, stagione dedicata al teatro ragazzi promossa da AMAT con il Comune di Pesaro e con il contributo della Regione Marche, del MiC e della Provincia di Pesaro e Urbino.

Lo spettacolo, adatto anche ai bambini più piccoli (da 4 anni), attraversa l’inedita fiaba della ricercatrice di reperti, che normalmente conosce e sceglie gli elementi della storia che introduce, ma che in questo caso li troverà con fatica e scoprirà insieme al pubblico la loro utilità. Una fiaba pop-up, una casa che si apre e si snoda tra scale, porte e stanze in un’avventura dove i rumori nascosti, gli scricchiolii, le porte che cigolano, generano suoni, evocano immagini, spingono la mente della protagonista a combattere creature paurose e mitiche, prima informi e poi sempre più concrete, prendendo connotazioni lupesche, animale stereotipo delle paure notturne.

In quella casa vive Lucia, una bambina che si ritrova spesso a giocare da sola, una situazione che spesso i piccoli conoscono bene. Camminando tra queste stanze i pensieri prendono forma e lei cerca di raccontare le sue preoccupazioni a una famiglia che troppo spesso è occupata in altre faccende. Lucia vive la sua avventura scoprendo che le sue paure, i rumori sinistri di quella casa possono, per strane casualità essere generati da lei stessa. Ispirata al libro Lupi nei muri di Neil Gaiman, la fiaba rappresentata prende una sua autonomia soprattutto nel finale dove i lupi, come le paure, vengono cacciati non dalla violenza, ma dalla presa di coscienza delle proprie forze.

I paesaggi sonori e le luci dello spettacolo – prodotto con CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia – sono di Mirto Baliani, le costruzioni di Emanuela Dall’AglioMichele ColumnaVeronica Pastorino, collaborazione artistica di Veronica Pastorino.

Informazioni e biglietti presso biglietteria Teatro Rossini 0721 387621, circuito AMAT/vivaticket anche online, prevendite anche alla biglietteria Tipico.tips 0721 34121 – 340 8930362, Teatro Sperimentale 0721 387548, il giorno di spettacolo dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 a inizio spettacolo previsto alle ore 17.

Alla scoperta di Fratte Rosa

Fratte Rosa

Al via la settimana del Comune di Fratte Rosa, nuova ‘Capitale’ di ‘50×50: Capitali al quadrato’ progetto simbolo di Pesaro 2024. La Settimana di Fratte Rosa – dal titolo ‘La Terra elogio della Cultura’– si svolgerà dal 22 al 28 aprile con un ricco calendario tra natura e cultura alla scoperta del paese delle terrecotte e della favetta, unico presidio Slow Food della Provincia di Pesaro e Urbino.

‘La Terra elogio della cultura’, a sottolineare il legame interno ed interiore che Fratte Rosa ha con la natura. La bellezza del paesaggio rurale incontaminato e pieno di colori, verdi marroni, gialli dei suoi piccoli poderi coltivati, dove è visibile l’incessante lavoro e cura dei contadini. Il legame con la terra sia essa l’argilla usata per forgiare le famose terrecotte d’uso, sia il lubaco dove cresce la favetta, unico presidio Slow Food della provincia di Pesaro e Urbino e dove crescono vitigni che danno vini rossi impareggiabili, il Rosso Pergola ne è un esempio. Fratte Rosa è l’unico comune della Provincia dove si possono coltivare tutte e tre le DOC.

Fratte Rosa paese della biodiversità, paese dove la natura diventa tradizione enogastronomica, diventa artigianato artistico, diventa luogo di passeggiate, quaranta chilometri di strade di “breccia”, dove ognuno può riprendersi il suo tempo. Tutto questo nel tempo ha attratto artisti che ne hanno percorso le strade polverose e hanno condiviso la storia millenaria delle botteghe, le tradizioni, il vivere nella comunità, apportando innovazione, fissando momenti che sono diventati storie narrate e condivise. La condivisione è stata sempre la caratteristica di Fratte Rosa paese che nei momenti più importanti è capace di mettere insieme tutte le energie positive e riesce a rigenerarsi.

Da Giuseppe Bartolucci a Loreno Sguanci, a Franco Bucci, a Paolo Volponi. Da Franco Martelli a Mauro Tamburini per arrivare a Matthew Spender, Alberto Mingotti e al maestro Siegmund Weinmaster. Il paese in questa settimana dialogherà con il passato, con il presente aprendo le porte ad artisti contemporanei e d’avanguardia. Si apriranno le botteghe, proponendo attività esperienziali dalla lavorazione delle terrecotte al laboratorio di Tacconi, passeggiate nei vigneti e nei campi di fave. Si potranno fare esperienze enogastronomiche uniche con la cottura dei legumi nelle pigne. Del resto, il paese è conosciuto da sempre come il paese dei pignattari. 

CALENDARIO
FRATTE ROSALa Terra elogio della Cultura22-28 aprile 
LUNEDì 22 APRILE 

< Ore 10:00 Piazza Garibaldi Inaugurazione mostra peronale di Maria Antonietti. Ingresso libero. 

< Ore 11:00 Centro storico. Spettacolo per i ragazzi della scuola primaria. A cura di Brunetti Filippo. Ingresso libero 

< Ore 18.00 Sala Consiglio Comunale “Vittoria” “La Memoria dell’Avanguardia. I 100 anni di Giuseppe Bartolucci”. Incontro pubblico con Carlo Infante e Gaia Bartolucci promotori della “Stanza di Beppe”. A seguire talk-evento su “Performing Media – un futuro remoto”. Tra Memoria dell’Avanguardia e Transizione Digitale, libro/ibrido edito da Editoria & Spettacolo, a cura di Gaia Riposati e Massimo Di Leo. Segue walkabout-conversazione radionomade con podcast ispirati a Bartolucci (testimonianze di Toni Servillo, Alessandra Vanzi, Romeo Castellucci, Mario Martone e altri ancora. Ingresso libero. 

MARTEDì 23 APRILE 

< Ore 10.30 Scuola primaria “Isabella Petrucci” metodo Montessori e centro storico. Walkabout Con Luca Sguanci e Carlo Infante su “Bartolucci e lo sguardo infantile” esplorazione ludico partecipativa con i bambini delle Scuola Primaria (ascoltando via radio le voci di Marco Baliani e Valentina Valentini). Presentazione progetto DI SEGNO IN SEGNO: un viaggio alla scoperta degli indizi e del significato misterioso dei simboli. Pensato come laboratorio didattico per le classi della primaria 

Montessori e come un’esperienza a cielo aperto per gli ospiti di Fratte Rosa Capitale, riscoprendo, nel fare per sé e per la città, il valore dell’arte urbana, la necessità del cambiamento, l’impellenza della ricerca di un significato. Ci si addentrerà in un percorso espositivo che porta ai “Testimoni” e a “Il Segno del Fuoco” di Loreno Sguanci, agli spazi sotterranei nel palazzo comunale con opere di Franco Bucci e opere della tradizione ceramica di Fratte Rosa, ma anche nella memoria del paese di ieri nel paese di oggi con la mostra fotografica”Muro a Muro” di Mauro Tamburini. Progetto di Luca Sguanci con la collaborazione di Giovanna Baldelli e Giacomo Bonifazi. Ingresso libero. 

< Ore 21.00 Torre San Marco Spettacolo teatrale “Il treno – quando i comunisti mangiavano i bambini” di e con Brunetti Fabio. Ingresso libero 

MERCOLEDì 24 APRILE 

< Ore 20.00 Osteria Mamà “Cosa c’è Dop” Aperitivo con cinque DOP della provincia di Pesaro-Urbino. Per prenotazioni: +39 3465761191 

< Ore 21.00 Torre San Marco Serata danzante con “Yuri Morolli” liscio e balli di gruppo. Ingresso Libero. 

GIOVEDÌ 25 APRILE 

< Ore 9.30 Escursione “La via della terra” Organizzata da le Frattesi , Terracruda e I Lubachi con guida GAE Massimiliano Fraternale Fanelli. Info e Prenotazioni: +39 3286506626 

< Ore 13.00 Piazza G. Matteotti Aperitivo “La Biodiversità dal coccio al bicchiere” Per prenotazioni: +39 3517579009 

< Ore 16.30 Torre San Marco Festa San Marco Evangelista Santa Messa presieduta dal S.E. il Vescovo, processione con la partecipazione di Confraternite accompagnata dalla banda musicale, deposizione al monumento ai Caduti e festa in Piazza. Ingresso Libero. 

VENERDÌ 26  

< Ore 10.30 “Ristorante La Graticola” Laboratorio di Tacconi. Per prenotazioni: +39 3494948714 

< Ore 18.00 Osteria Cianni “Cosa c’è Dop” Aperitivo con cinque DOP della provincia di Pesaro-Urbino. Per prenotazioni: +39 3396296144 

< Ore 20.00 Ristorante “Osteria Mamà” Cena dei presìdi slow food in collaborazione con “Comunità per la valorizzazione della ceramica d’uso di Fratte Rosa”. Per prenotazioni: +39 3465761191 

< Ore 21.00 Chiesa di Santa Maria in Castagneto Concerto al pianoforte di Guerra Daniele. Ingresso Libero 

SABATO 27 APRILE 

< Ore 11.00 Sala Consiglio Comunale “Vittoria” Fratte Rosa sul filo delle colline lungo la valle del Cesano – con Nando Cecini storico – letture e racconti. Ingresso Libero. 

< Ore 15.00 Sala Consiglio Comunale “Vittoria” Firma collaborazione con Comunità per la valorizzazione della ceramica di Grottaglie. Ingresso Libero. 

< Ore 18.00 Centro storico. Concerto itinerante Rusty Brass Band. Ingresso Libero. 

< Ore 20.00 Ristorante “La Graticola” Cena dei presìdi slow food in collaborazione con “Comunità per la valorizzazione della ceramica d’uso di Fratte Rosa”. Per prenotazioni: +39 3494948714 

< Ore 22.00 Torre San Marco. Daniel Magini Cantautorato Italiano. Ingresso Libero. 

DOMENICA 28 APRILE 

< Ore 09.30 Escursione e visita botteghe artigiane a cura Arca di Noè. Per prenotazioni: +39 333.1823124 

< Ore 13.00 Ristorante “Locanda della Ravignana” pranzo dei presìdi slow food in collaborazione con “Comunità per la valorizzazione della ceramica d’uso di Fratte Rosa”. Per prenotazioni: +39 0721 77552 

< Ore 15.00 Escursione “La via della terra” Organizzata da le Frattesi , Terracruda e I Lubachi con guida GAE Massimiliano Fraternale Fanelli. Info e Prenotazioni: +39 3286506626 

< Ore 17.00 Piazza G. Matteotti. Aperitivo “La Biodiversità dal coccio al bicchiere“ Per prenotazioni: +39 3517579009 

< Ore 18.30 Piazza Garibaldi. Concerto straordinario del Santa Vittoria Festival di Siegmund Weinmeister Ingresso Libero. In caso di mal tempo il concerto si terra alla Chiesa di Santa Maria in Castagneto. 

 MOSTRE E LABORATORI 

< LABORATORI DI TERRACOTTA: Centro storico. Saranno allestiti laboratori di terracotta presso le botteghe del paese. Per prenotazioni: 339.8289410. 

< MOSTRA FOTOGRAFICA: “Muro a Muro”Il volto di un paese 44 anni dopo in un racconto di 30 foto. Di Mauro Tamburini allestita per le vie del paese. Aperta tutti i giorni. 

< MOSTRA ESPOSITIVA Tradizione della ceramica Frattese e opere di Franco Bucci. Presso sotterranei palazzo comunale. Aperta tutti i giorni. 

< MOSTRA FOTOGRAFICA: “Noi” di Mirko Carbonari fotografo frattese. Presso il Punto informativo turistico. Aperta tutti i giorni dalle 16.00-19.00. 

< MOSTRA FOTOGRAFICA: “Tra le Nuvole” di Katie McKnoulty fotografa e scrittrice australiana che vive a Fratte Rosa. Presso Piazza Garibaldi. Aperta tutti i giorni dalle 16.00-19.00. 

< Mostra presso il teatrino parrocchiale su Gello Giorgi “Il matto delle pietre”. Aperta tutti i giorni. 

< LIVE PERFORMANCE “ARBOR, sculture naturali in terra e paglia” di megx. Creazione dal vivo di una scultura site-specific biodegradabile, realizzata in argilla, paglia e colori naturali che verrà trasformata anche in opera permanente e cotta nelle botteghe del borgo. Visitabile tutti i giorni dalle 9.00- 17.00 

RISTORANTI APERTI TUTTI I GIORNI DELLA SETTIMANA CON MENU’ DEDICATO 

< La Graticola – Tel. +39 3494948714 

< Locanda della Ravignana – Tel. +39 0721 777552. 

< Osteria Mamà – Tel. +39 3465761191 

< Cantina Terracruda: Degustazioni di vini Doc accompagnate da prodotti locali. Per prenotazioni: +39 0721 777412