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Pesaro omaggia Pavarotti con una scultura del tenore

Pavarotti

È un omaggio sentito e pieno di orgoglio, quello che la Capitale italiana della cultura, si prepara a svelare sabato 27 aprile, alle ore 19, in piazzale Lazzarini, a pochi passi dal Teatro Rossini. Questo il luogo scelto per la collocazione della scultura bronzea a grandezza naturale che la Capitale dedicherà al “suo” Luciano Pavarotti, nell’anno straordinario di Pesaro 2024.

È un regalo alla città ma soprattutto un omaggio a Luciano Pavarotti – spiegano Matteo Ricci, sindaco di Pesaro Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza – un artista straordinario mai dimenticato, cittadino onorario di Pesaro, che abbiamo deciso di onorare con una struttura bronzea, di alto valore, realizzata a grandezza naturale dal maestro Albano Poli. Sarà collocata in piazzale Lazzarini, all’intersezione con via Curiel, in una posizione prospettica alla fontana affinché possa salutare e accogliere con la sua presenza, pesaresi e visitatori che arrivando da via Branca imboccano il piazzale, quasi per invitarli a teatro”.

La città aveva già anticipato l’intenzione di rendere omaggio “ad un artista straordinario mai dimenticato e amatissimo dai pesaresi, orgogliosi di poter mostrare a chi raggiunge la città, passeggiando sulla sabbia del lido Pavarotti, la villa che il tenore scelse come buen retiro custodita tra la verde falesia del Parco San Bartolo affacciata sull’Adriatico”. L’aveva preannunciato prima ad agosto 2022, al termine della cerimonia di apposizione della stella di Luciano Pavarotti nella Walk of fame di Hollywood a cui aveva partecipato una delegazione di Pesaro; poi a ottobre 2023, nel giorno dell’88° compleanno del tenore.

“Big Luciano” tornerà dunque nei luoghi della città, in abiti da concerto, abbraccerà e saluterà idealmente cittadini e visitatori durante l’anno speciale di Pesaro 2024. La statua bronzea, aggiunge Vimini: “Sarà collocata in modo tale da permettere a tutti di fotografarsi vicino al Maestro, con alle spalle la splendida vista del Teatro Rossini”. Consentirà, nell’anno speciale di Pesaro 2024, “di rendere ancor più bello uno spazio riqualificato anche dalla volontà di fare rete dell’attività del piazzale che in questi mesi si sono organizzati per creare momenti di accoglienza”.

Vimini conclude con un “Grazie all’assessore al Fare Riccardo Pozzi per il coordinamento dell’intervento che siamo certi renderà omaggio al Maestro e diverrà un punto di ritrovo, un luogo di riferimento della città, fiera di poter annoverare, nella sua storia, la presenza di Pavarotti come accaduto per l’apertura del BPA Palas, oggi Vitrifrigo Arena nel 1980 e come durante l’esibizione che fece durante il Rossini Opera Festiva in piazza del Popolo”.

Con Maddalena in Scena si riaprono le porte della chiesa del Vanvitelli

Maddalena

Per Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura si riaccendono i riflettori sulla ex Chiesa della Maddalena che dopo quasi due anni di chiusura forzata a causa del sisma, grazie alla programmazione curata da Hangartfest, torna ad essere spazio dedicato agli eventi culturali, alla danza e alle arti performative e ad accogliere pubblico e artisti.

Venerdì 26 aprile, alle 18.00, con Maddalena in Scena si festeggia la riapertura alla presenza delle Autorità cittadine, del pubblico e della stampa con micro performance di danza, proiezioni di videodanza e interventi musicali che vedranno in scena gli artisti Raffaele Damen, Donatella To-nini, Valeria Bostrenghi, Paolo Gennari, Jean Gambini, Andrea Baldassarri, Emily Ma-nica, Thomas Bertuccioli, Masako Matsushita e gli/le studenti del Liceo Coreutico Marconi.

L’evento è anche l’occasione per presentare alcune delle attività in agenda per il 2024. Primo in ordine temporale Danzando memorie sul mare, l’evento a cura di Hangartfest per il dossier di Pesaro Capitale, la cui direzione artistica è affidata al coreografo e regista Stefano Mazzotta e la consulenza musicale all’etnomusicologo Thomas Bertuccioli. Il progetto coinvolge le comunità del territorio provinciale in un processo corale di connessione tra le tradizioni musicali marchigiane e la danza contemporanea, attraverso una serie di eventi e di feste danzanti che si svolgeranno nei borghi di Belforte all’Isauro (19 maggio), Mondavio (25 maggio), Borgo Pace (1° giugno) fino alla grande festa conclusiva a Pesaro il 1° settembre, ad apertura della XXI edizione di Hangartfest. L’ingresso il 26 a “Maddalena in Scena” è gratuito previa prenotazione.

Gli eventi proseguono nel contesto della Giornata della Danza promossa da UNESCO domenica 28 alle 10.00 con Moving Trust, un workshop guidato da Masako Matsushita e basato sul movi-mento tridimensionale che esplora il potenziale tecnico e creativo dei partecipanti. L’adesione è gratuita previa prenotazione.

La sera del 28 alle 20.30, in scena Sex.Exe il nuovo lavoro del giovane coreografo Pablo Eze-quiel Rizzo. La performance, che sarà seguita da un momento di condivisione con il pubblico, solleva riflessioni attorno al tema dell’oggettivazione del corpo femminile, mediante la costruzione di immagini archetipiche tra danza, arti visive, parola e tecnologia. Ingresso cortesia € 3

Lunedì 29 aprile, alle 20.30, l’incontro Dinamiche evolutive della danza in carcere, promosso da Teatro Aenigma e condotto da Vito Minoia, Presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, sarà l’occasione per parlare dell’attività di danza che viene svolta nelle case di detenzione italiane. Interverranno i coreografi Dario La Ferla e Vito Alfarano. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

La Biglietteria per la performance Sex-Exe è attiva presso il botteghino della Maddalena il 26 aprile dalle 16.00 e il 28 aprile dalle 19.00. Per partecipare all’evento di apertura Maddalena in Scena e al workshop Moving trust iscriversi ai form presenti sul sito www.hangartfest.it

Casa-Teatro Vallegaudia si anima con Castelli d’aria

Castelli d’aria

Giovedì 25 aprile Casa-Teatro Vallegaudia, progetto di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 realizzato su iniziativa del Comune di Pesaro con AMAT e in partnership con l’Associazione Mestieri Misti APS, a cura di Francesca Montanari e Clio Gaudenzi, si anima con Castelli d’aria, un passo a due dell’artista Luna Papia con se stessa, in residenza in questi giorni a Vallegaudia, casa teatro sulle colline di Monteluro nel comune di Tavullia.

Castelli d’aria, un lavoro che unisce tecniche di acrobatica e danza (classica e contemporanea) alla tecnica circense del trapezio ballant, nasce dal desiderio di “giocare” con la propria identità troppo spesso costretta a “stare in riga”. Un dialogo fatto di danza e acrobazie, un dialogo di terra e di aria per giocare ancora con la propria identità nascosta, la propria identità bambina così indispensabile a mantenerci unici e vivi. “Siamo troppo sofisticati – racconta l’artista – ho bisogno di ridere come ridevo da bambina, di giocare senza paura di sporcarmi”.

Acrobata aerea specializzata in trapezio ballant, Luna Papia dopo un passato da ginnasta ritmica e da studentessa di antropologia si diploma nel 2018 presso il Centro Nazionale di Arte e Circo di Barcellona e nel 2021 presso la Scuola di Circo Flic di Torino. Contemporaneamente coltiva la passione per la danza, prima classica e poi contemporanea.

Ha collaborato con diverse compagnie attive nell’ambito del circo contemporaneo, tra le quali spiccano Cirk Vost (Francia), Circo Inzir, Circo Paniko e Teatro Nelle Foglie.

Il progetto Casa-Teatro Vallegaudia prevede l’ospitalità di sei residenze artistiche fino a luglio 2024. Al termine di ogni residenza, Vallegaudia aprirà le sue porte al pubblico per condividere i lavori, creando un vero e proprio palinsesto di eventi. Per il progetto sono stati selezionati creativi provenienti da tutto il mondo e attivi in diversi settori come la musica, danza, teatro, circo contemporaneo, illusionismo e arte circense.

Le presentazioni al pubblico a Vallegaudia sono a ingresso gratuito, riservato ai soci ENAC (Ente Nazionale Attività Culturali) / Turisport. È possibile tesserarsi in occasione degli eventi al costo di 5 euro. Per informazioni e prenotazioni Vallegaudia tel. 320 9145949.

Suona la musica elettronica con Algebra delle Lampade

Algebra delle lampade

Sabato 27 e domenica 28 aprile Playlist Pesaro, rassegna della Capitale italiana della cultura giunta alla decima edizione su iniziativa del Comune di Pesaro e dell’AMAT, in collaborazione con Regione Marche e MiC, dà appuntamento alla Chiesa dell’Annunziata e al Teatro Sperimentale con Algebra delle Lampade, II° festival di musica elettronica contemporanea a cura di Paolo Tarsi di Anitya Records.

Il programma del 27 aprile si apre alle ore 18 alla Chiesa dell’Annunziata con I feel like a bombed cathedral, nuovo progetto tra post-rock, avant-garde ed elettronica di Amaury Cambuzat già conosciuto come leader degli Ulan Bator o ancora come chitarrista della leggendaria band tedesca FaustI feel like a bombed cathedral nasce da un bisogno di libertà espressiva, dalla voglia di rimettersi in gioco ripartendo da dove per lui iniziò tutto, venticinque anni fa a Parigi, in modo autentico. Si tratta di musica in stile dark-ambient, contemporanea, drone, cinematografica, kraut, sperimentale, minimal, nella quale il suono e le atmosfere vengono create al momento, senza uso di campionamenti o elementi pre-registrati.

The skies è il titolo del live con cui Roger Eno arriva al Teatro Sperimentale (ore 21) portando le atmosfere rarefatte dei suoi recenti album incisi al pianoforte per la prestigiosa Deutsche Grammophon, The turning year (2022) e The skies, they shift like chords (2023). Una collaborazione, quella con l’etichetta tedesca, iniziata nel 2020 con la pubblicazione di Mixing colours realizzato insieme a suo fratello Brian e frutto di una fusione raffinata tra musica classica e ambient. Secondo album solista di Roger Eno per Deutsche Grammophon, The skies, they shift like chords invita gli ascoltatori a riflettere sulla natura del suono e del silenzio, dodici brani per pianoforte solo eseguiti da Roger Eno e brani polistrumentali, alcuni dei quali con l’ausilio dell’elettronica, esprimono la nostalgia di qualcosa di perduto e allo stesso tempo proiettano in uno spazio senza tempo. Uno dei fili emotivi che percorre l’album è il rapporto di Eno con la sua regione natale, l’Anglia Orientale. I brani sono ispirati dal suo paesaggio – un mix di piccole città mercato, chiese medievali, campi di grano, prati, fiumi e cieli aperti – così come dal lavoro dei poeti locali e della Scuola di artisti di Norwich, attiva all’inizio del 1800. Il tono malinconico dell’album ha molto a che fare con la minaccia che l’agricoltura intensiva e i cambiamenti climatici rappresentano per la biodiversità della regione.

La prima giornata del festival si conclude alle 22.30 sempre al Teatro Sperimentale con i [ MONOTONOISE ], duo di musica elettronica con un’attitudine all’ambient e alla techno, composto da Giancarlo “Delavie” Cagliero ed Enrico “Urz” Vaudet. Molteplici le produzioni musicali che hanno anticipato la formazione del progetto, avvenuta nel 2020 e culminata l’anno seguente in una collaborazione con Johnson Righeira e la partecipazione alle celebrazioni del quarantennale di Vamos a la playa che li ha visti prendere parte a un album di remix dell’iconico brano degli anni ‘80.

Nel 2023 Opilec Music pubblica Augusta Taurinorum la sesta compilation della serie We are Opilec, che contiene due tracce di [ MONOTONOISE ], “Elizabeth” & “Michi” e brani di altri artisti di spicco della scena elettronica torinese, tra cui Samuel (Subsonica), Pisti (Motel Connection) e I-Robots.

Il 28 aprile i giovani musicisti emergenti e gli appassionati di produzione musicale avranno la possibilità di partecipare, sempre nell’ambito di Algebra delle Lampade, alla masterclass – già sold out – condotta da Pino ‘Pinaxa’ Pischetola, storico complice e inseparabile ingegnere del suono di Franco Battiato, attivo a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta tra i Logic Studios dei Fratelli La Bionda, passando per i celebri Abbey Road Studios di Londra, fino ad aprire nel 2007 il PINAXA Studio dove opera attualmente. Nel corso degli anni ha lavorato con molti grandi artisti come Depeche Mode, Bluvertigo, Baustelle, Litfiba.

Abbonamento ai tre concerti 18 euro. Info e prevendita Teatro Rossini 0721 387621, Teatro Sperimentale 0721 387548 (il giorno del concerto), Chiesa dell’Annunziata 334 3193717 (il giorno del concerto da un’ora prima dell’inizio), biglietterie circuito vivaticket anche on line.

Pesaro e Urbania, dialogo nel segno della ceramica

ceramiche

E’ un dialogo stretto e ben consolidato – nel segno della ceramica – quello che lega Pesaro e Urbania, destinazioni marchigiane che condividono l’appartenenza ormai storica all’Associazione Italiana Città della Ceramica – AiCC.

Nell’ottica di questa collaborazione, oggi 18 aprile parte il prestito di 19 preziose maioliche provenienti dai depositi dei Musei Civici di Palazzo Mosca e destinate ad essere ammirate a Palazzo Ducale di Urbania in occasione della mostra ‘Cipriano Piccolpasso e l’arte del vasaio’, che celebra i 500 anni dalla nascita dell’autore di un testo fondamentale per la storia dell’arte della terra e del fuoco. L’esposizione inaugura domenica 21 aprile e sarà visitabile fino al 3 novembre, arricchendo così l’offerta culturale diffusa della provincia come è nello spirito di Pesaro 2024.

Parte delle collezioni del cavaliere Domenico Mazza, le ceramiche sono state selezionate da Urbania per motivi iconografici e perché si tratta di produzione durantina e offrono l’opportunità preziosa di rendere visibili manufatti conservati nei depositi.

Vale la pena sottolineare che il progetto espositivo è nato in sinergia con Pesaro 2024 e AiCC, realtà nazionale che si pone l’obiettivo di promuovere, tutelare e valorizzare le attività legate alla ceramica artistica tradizionale che nel nostro territorio rappresenta una vera eccellenza.

 Attualmente conservato presso il Victoria & Albert Museum di Londra, I Tre libri dell’arte del vasaio (1557) sono un testo fondamentale per la critica storico-artistica in cui vengono descritte in modo dettagliato la natura, la tecnica artigianale e la maniera artistica della produzione fittile e in cui sono raccolte notizie dei principali centri della maiolica italiana.

Andar per Fiabe, domenica 21 aprile a Pesaro Rumori nascosti

Rumori nascosti

Domenica 21 aprile al Teatro Sperimentale di Pesaro Rumori nascosti del Teatro del Buratto con Emanuela Dall’Aglio, che firma anche la regia, e Riccardo Paltenghi, segna una nuova tappa di Andar per fiabe, stagione dedicata al teatro ragazzi promossa da AMAT con il Comune di Pesaro e con il contributo della Regione Marche, del MiC e della Provincia di Pesaro e Urbino.

Lo spettacolo, adatto anche ai bambini più piccoli (da 4 anni), attraversa l’inedita fiaba della ricercatrice di reperti, che normalmente conosce e sceglie gli elementi della storia che introduce, ma che in questo caso li troverà con fatica e scoprirà insieme al pubblico la loro utilità. Una fiaba pop-up, una casa che si apre e si snoda tra scale, porte e stanze in un’avventura dove i rumori nascosti, gli scricchiolii, le porte che cigolano, generano suoni, evocano immagini, spingono la mente della protagonista a combattere creature paurose e mitiche, prima informi e poi sempre più concrete, prendendo connotazioni lupesche, animale stereotipo delle paure notturne.

In quella casa vive Lucia, una bambina che si ritrova spesso a giocare da sola, una situazione che spesso i piccoli conoscono bene. Camminando tra queste stanze i pensieri prendono forma e lei cerca di raccontare le sue preoccupazioni a una famiglia che troppo spesso è occupata in altre faccende. Lucia vive la sua avventura scoprendo che le sue paure, i rumori sinistri di quella casa possono, per strane casualità essere generati da lei stessa. Ispirata al libro Lupi nei muri di Neil Gaiman, la fiaba rappresentata prende una sua autonomia soprattutto nel finale dove i lupi, come le paure, vengono cacciati non dalla violenza, ma dalla presa di coscienza delle proprie forze.

I paesaggi sonori e le luci dello spettacolo – prodotto con CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia – sono di Mirto Baliani, le costruzioni di Emanuela Dall’AglioMichele ColumnaVeronica Pastorino, collaborazione artistica di Veronica Pastorino.

Informazioni e biglietti presso biglietteria Teatro Rossini 0721 387621, circuito AMAT/vivaticket anche online, prevendite anche alla biglietteria Tipico.tips 0721 34121 – 340 8930362, Teatro Sperimentale 0721 387548, il giorno di spettacolo dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 a inizio spettacolo previsto alle ore 17.

Alla scoperta di Fratte Rosa

Fratte Rosa

Al via la settimana del Comune di Fratte Rosa, nuova ‘Capitale’ di ‘50×50: Capitali al quadrato’ progetto simbolo di Pesaro 2024. La Settimana di Fratte Rosa – dal titolo ‘La Terra elogio della Cultura’– si svolgerà dal 22 al 28 aprile con un ricco calendario tra natura e cultura alla scoperta del paese delle terrecotte e della favetta, unico presidio Slow Food della Provincia di Pesaro e Urbino.

‘La Terra elogio della cultura’, a sottolineare il legame interno ed interiore che Fratte Rosa ha con la natura. La bellezza del paesaggio rurale incontaminato e pieno di colori, verdi marroni, gialli dei suoi piccoli poderi coltivati, dove è visibile l’incessante lavoro e cura dei contadini. Il legame con la terra sia essa l’argilla usata per forgiare le famose terrecotte d’uso, sia il lubaco dove cresce la favetta, unico presidio Slow Food della provincia di Pesaro e Urbino e dove crescono vitigni che danno vini rossi impareggiabili, il Rosso Pergola ne è un esempio. Fratte Rosa è l’unico comune della Provincia dove si possono coltivare tutte e tre le DOC.

Fratte Rosa paese della biodiversità, paese dove la natura diventa tradizione enogastronomica, diventa artigianato artistico, diventa luogo di passeggiate, quaranta chilometri di strade di “breccia”, dove ognuno può riprendersi il suo tempo. Tutto questo nel tempo ha attratto artisti che ne hanno percorso le strade polverose e hanno condiviso la storia millenaria delle botteghe, le tradizioni, il vivere nella comunità, apportando innovazione, fissando momenti che sono diventati storie narrate e condivise. La condivisione è stata sempre la caratteristica di Fratte Rosa paese che nei momenti più importanti è capace di mettere insieme tutte le energie positive e riesce a rigenerarsi.

Da Giuseppe Bartolucci a Loreno Sguanci, a Franco Bucci, a Paolo Volponi. Da Franco Martelli a Mauro Tamburini per arrivare a Matthew Spender, Alberto Mingotti e al maestro Siegmund Weinmaster. Il paese in questa settimana dialogherà con il passato, con il presente aprendo le porte ad artisti contemporanei e d’avanguardia. Si apriranno le botteghe, proponendo attività esperienziali dalla lavorazione delle terrecotte al laboratorio di Tacconi, passeggiate nei vigneti e nei campi di fave. Si potranno fare esperienze enogastronomiche uniche con la cottura dei legumi nelle pigne. Del resto, il paese è conosciuto da sempre come il paese dei pignattari. 

CALENDARIO
FRATTE ROSALa Terra elogio della Cultura22-28 aprile 
LUNEDì 22 APRILE 

< Ore 10:00 Piazza Garibaldi Inaugurazione mostra peronale di Maria Antonietti. Ingresso libero. 

< Ore 11:00 Centro storico. Spettacolo per i ragazzi della scuola primaria. A cura di Brunetti Filippo. Ingresso libero 

< Ore 18.00 Sala Consiglio Comunale “Vittoria” “La Memoria dell’Avanguardia. I 100 anni di Giuseppe Bartolucci”. Incontro pubblico con Carlo Infante e Gaia Bartolucci promotori della “Stanza di Beppe”. A seguire talk-evento su “Performing Media – un futuro remoto”. Tra Memoria dell’Avanguardia e Transizione Digitale, libro/ibrido edito da Editoria & Spettacolo, a cura di Gaia Riposati e Massimo Di Leo. Segue walkabout-conversazione radionomade con podcast ispirati a Bartolucci (testimonianze di Toni Servillo, Alessandra Vanzi, Romeo Castellucci, Mario Martone e altri ancora. Ingresso libero. 

MARTEDì 23 APRILE 

< Ore 10.30 Scuola primaria “Isabella Petrucci” metodo Montessori e centro storico. Walkabout Con Luca Sguanci e Carlo Infante su “Bartolucci e lo sguardo infantile” esplorazione ludico partecipativa con i bambini delle Scuola Primaria (ascoltando via radio le voci di Marco Baliani e Valentina Valentini). Presentazione progetto DI SEGNO IN SEGNO: un viaggio alla scoperta degli indizi e del significato misterioso dei simboli. Pensato come laboratorio didattico per le classi della primaria 

Montessori e come un’esperienza a cielo aperto per gli ospiti di Fratte Rosa Capitale, riscoprendo, nel fare per sé e per la città, il valore dell’arte urbana, la necessità del cambiamento, l’impellenza della ricerca di un significato. Ci si addentrerà in un percorso espositivo che porta ai “Testimoni” e a “Il Segno del Fuoco” di Loreno Sguanci, agli spazi sotterranei nel palazzo comunale con opere di Franco Bucci e opere della tradizione ceramica di Fratte Rosa, ma anche nella memoria del paese di ieri nel paese di oggi con la mostra fotografica”Muro a Muro” di Mauro Tamburini. Progetto di Luca Sguanci con la collaborazione di Giovanna Baldelli e Giacomo Bonifazi. Ingresso libero. 

< Ore 21.00 Torre San Marco Spettacolo teatrale “Il treno – quando i comunisti mangiavano i bambini” di e con Brunetti Fabio. Ingresso libero 

MERCOLEDì 24 APRILE 

< Ore 20.00 Osteria Mamà “Cosa c’è Dop” Aperitivo con cinque DOP della provincia di Pesaro-Urbino. Per prenotazioni: +39 3465761191 

< Ore 21.00 Torre San Marco Serata danzante con “Yuri Morolli” liscio e balli di gruppo. Ingresso Libero. 

GIOVEDÌ 25 APRILE 

< Ore 9.30 Escursione “La via della terra” Organizzata da le Frattesi , Terracruda e I Lubachi con guida GAE Massimiliano Fraternale Fanelli. Info e Prenotazioni: +39 3286506626 

< Ore 13.00 Piazza G. Matteotti Aperitivo “La Biodiversità dal coccio al bicchiere” Per prenotazioni: +39 3517579009 

< Ore 16.30 Torre San Marco Festa San Marco Evangelista Santa Messa presieduta dal S.E. il Vescovo, processione con la partecipazione di Confraternite accompagnata dalla banda musicale, deposizione al monumento ai Caduti e festa in Piazza. Ingresso Libero. 

VENERDÌ 26  

< Ore 10.30 “Ristorante La Graticola” Laboratorio di Tacconi. Per prenotazioni: +39 3494948714 

< Ore 18.00 Osteria Cianni “Cosa c’è Dop” Aperitivo con cinque DOP della provincia di Pesaro-Urbino. Per prenotazioni: +39 3396296144 

< Ore 20.00 Ristorante “Osteria Mamà” Cena dei presìdi slow food in collaborazione con “Comunità per la valorizzazione della ceramica d’uso di Fratte Rosa”. Per prenotazioni: +39 3465761191 

< Ore 21.00 Chiesa di Santa Maria in Castagneto Concerto al pianoforte di Guerra Daniele. Ingresso Libero 

SABATO 27 APRILE 

< Ore 11.00 Sala Consiglio Comunale “Vittoria” Fratte Rosa sul filo delle colline lungo la valle del Cesano – con Nando Cecini storico – letture e racconti. Ingresso Libero. 

< Ore 15.00 Sala Consiglio Comunale “Vittoria” Firma collaborazione con Comunità per la valorizzazione della ceramica di Grottaglie. Ingresso Libero. 

< Ore 18.00 Centro storico. Concerto itinerante Rusty Brass Band. Ingresso Libero. 

< Ore 20.00 Ristorante “La Graticola” Cena dei presìdi slow food in collaborazione con “Comunità per la valorizzazione della ceramica d’uso di Fratte Rosa”. Per prenotazioni: +39 3494948714 

< Ore 22.00 Torre San Marco. Daniel Magini Cantautorato Italiano. Ingresso Libero. 

DOMENICA 28 APRILE 

< Ore 09.30 Escursione e visita botteghe artigiane a cura Arca di Noè. Per prenotazioni: +39 333.1823124 

< Ore 13.00 Ristorante “Locanda della Ravignana” pranzo dei presìdi slow food in collaborazione con “Comunità per la valorizzazione della ceramica d’uso di Fratte Rosa”. Per prenotazioni: +39 0721 77552 

< Ore 15.00 Escursione “La via della terra” Organizzata da le Frattesi , Terracruda e I Lubachi con guida GAE Massimiliano Fraternale Fanelli. Info e Prenotazioni: +39 3286506626 

< Ore 17.00 Piazza G. Matteotti. Aperitivo “La Biodiversità dal coccio al bicchiere“ Per prenotazioni: +39 3517579009 

< Ore 18.30 Piazza Garibaldi. Concerto straordinario del Santa Vittoria Festival di Siegmund Weinmeister Ingresso Libero. In caso di mal tempo il concerto si terra alla Chiesa di Santa Maria in Castagneto. 

 MOSTRE E LABORATORI 

< LABORATORI DI TERRACOTTA: Centro storico. Saranno allestiti laboratori di terracotta presso le botteghe del paese. Per prenotazioni: 339.8289410. 

< MOSTRA FOTOGRAFICA: “Muro a Muro”Il volto di un paese 44 anni dopo in un racconto di 30 foto. Di Mauro Tamburini allestita per le vie del paese. Aperta tutti i giorni. 

< MOSTRA ESPOSITIVA Tradizione della ceramica Frattese e opere di Franco Bucci. Presso sotterranei palazzo comunale. Aperta tutti i giorni. 

< MOSTRA FOTOGRAFICA: “Noi” di Mirko Carbonari fotografo frattese. Presso il Punto informativo turistico. Aperta tutti i giorni dalle 16.00-19.00. 

< MOSTRA FOTOGRAFICA: “Tra le Nuvole” di Katie McKnoulty fotografa e scrittrice australiana che vive a Fratte Rosa. Presso Piazza Garibaldi. Aperta tutti i giorni dalle 16.00-19.00. 

< Mostra presso il teatrino parrocchiale su Gello Giorgi “Il matto delle pietre”. Aperta tutti i giorni. 

< LIVE PERFORMANCE “ARBOR, sculture naturali in terra e paglia” di megx. Creazione dal vivo di una scultura site-specific biodegradabile, realizzata in argilla, paglia e colori naturali che verrà trasformata anche in opera permanente e cotta nelle botteghe del borgo. Visitabile tutti i giorni dalle 9.00- 17.00 

RISTORANTI APERTI TUTTI I GIORNI DELLA SETTIMANA CON MENU’ DEDICATO 

< La Graticola – Tel. +39 3494948714 

< Locanda della Ravignana – Tel. +39 0721 777552. 

< Osteria Mamà – Tel. +39 3465761191 

< Cantina Terracruda: Degustazioni di vini Doc accompagnate da prodotti locali. Per prenotazioni: +39 0721 777412 

Dal romanzo all’approfondimento scientifico: i prossimi Incontri capitali

Serena Bortone

Dal romanzo all’approfondimento scientifico: i prossimi Incontri capitali, rassegna di libri e parole per Pesaro 2024, spaziano su diversi argomenti con due appuntamenti entrambi al femminile. Lunedì 29 aprile sul palco dell’Alusfera è attesa Serena Bortone, giornalista, autrice e conduttrice televisiva che presenterà il suo romanzo d’esordio A te vicino così dolce (Rizzoli) in dialogo con la scrittrice e critica letteraria Giulia Ciarapica (Pesaro, piazza del Popolo – ore 18,30).

L’autrice racconta una storia ambientata alla fine degli anni ’80, quando ancora non c’era Internet e le informazioni transitavano attraverso le chiacchiere o i libri. È la storia di due amiche inseparabili fin dall’infanzia e di un’estate nella quale si rompono gli equilibri perché entra in scena, decisivo e devastante, l’amore. Serena Bortone descrive quella stagione della vita in cui i sentimenti sembrano prevalere su tutto e ci restituisce il ritratto di una generazione che scopre di non essere mai stata così libera come le hanno fatto credere.

Martedì 30 aprile l’appuntamento è con la scienza: Sandra Mazzoli, microbiologa e virologa, sarà ospite a Pesaro con un discorso su Microbiomi e microbiota nell’evoluzione umana (Alusfera di piazza del Popolo, ore 18.30). L’autrice ci parlerà della presenza dei microrganismi e dei cambiamenti dell’ecologia microbica nell’arco dell’evoluzione umana oltre che dei fattori che l’hanno influenzata, spiegandoci come i microrganismi interagiscano con l’uomo fin dagli albori della storia. Tanti gli spunti di approfondimento: dal concetto di Microbioma a quello di Microbiota, alla teoria evoluzionistica dell’Olobionte. E ancora, tra gli argomenti, gli studi del Microbiota, soprattutto intestinale e la nascita della nuova scienza, la Paleomicrobiologia, fondamentali per definire caratteristiche e microrganismi che ci hanno colonizzato od infettato dall’antichità fino alla Rivoluzione industriale dell’Ottocento e ai giorni nostri.

La rassegna è promossa da Pesaro 2024 – Capitale Italiana della Cultura in collaborazione con Passaggi Cultura. Tutto il programma sul sito di Pesaro 2024.

Il Bosco che Cammina muove i suoi primi passi

Bosco che cammina

100 grandi vasi d’alberi e arbusti procedono per la città: Il Bosco che cammina.

Il Bosco avanza per rigenerare suolo sterile, asfittico e mortificato.

Spazio di fecondità ritrovata.

Il Bosco si muove e ha volontà, intenzione.

Nel suo passare sceglie di occupare luoghi di pietra e asfalto per suggerire una visione che spezza l’abitudine: che è, ma potrebbe essere altrimenti.

Il Bosco comunica: da aprile ad ottobre ci racconta una storia diversa.

100 grandi vasi di alberi e arbusti che avanzano nella città per rigenerare suolo sterile: questo è ‘Il Bosco che cammina’, progetto appena presentato da Pesaro 2024 che prende forma nella sezione della ‘natura vivente della cultura’. Il percorso parte sabato 20 aprile a partire dalle 10 – una vera e propria giornata di festa di comunità cui tutti sono chiamati a partecipare – con 8 tappe che si snoderanno fino al mese di ottobre, ogni volta occasione per creare eventi di animazione e divulgazione culturale attorno al verde itinerante.

Mossi da un’esperienza ascoltata e neppure vista, nel dicembre del 2022 il sindaco Matteo Ricci e Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, hanno immaginato di produrre in occasione di Pesaro 2024 un’installazione temporanea di alberi e arbusti in luoghi della città in cui l’elemento vegetale fosse assente, come un’invasione verde. L’evento doveva essere capace di produrre una rilettura dello stesso spazio urbano occupato e insieme un ripensamento della relazione uomo/natura e così è stato pensato. Dal 20 aprile, 100 alberi e arbusti (6 m e mezzo la pianta più alta) collocati in vasi di canapa di 1 metro cubo, occuperanno una parte di Piazza del Popolo e dopo due settimane procederanno in un lungo percorso a tappe verso la destinazione definitiva. A ottobre saranno piantate a terra nell’area dell’Istituto Alberghiero Santa Marta che grazie al progetto ‘Bosco che cammina’ sarà fortemente riqualificata trasformando un suolo pesantemente degradato e asfittico in un parco dotato anche di aule verdi.

La giornata inaugurale

Questo il programma di sabato 20dalle 10 la convocazione dei volontari che vorranno collaborare allo spostamento delle piante attesi nello spazio di uscita della Caserma in viale della Liberazione, previsto lo spostamento di 25 piante ad ogni trasferimento; ci sarà della musica nella pausa pranzo a cura dei ragazzi del Santa Marta, la performance di Simone Morottti e della compagnia di marionette Pouët, la Banda di Candelara alle 15 e djset finale a cura di uno studente del Santa Marta. Ma il programma ultimissimo si definirà nel corso della giornata anche in base ai tempi effettivi richiesti dalla logistica dei trasporti di un evento mai messo in piedi finora.

I soggetti coinvolti

Il progetto è stato coordinato da Michele Gambini e affidato operativamente ad Aspes, soggetto attuatore. Quest’ultima si è avvalsa dell’opera professionale di Olga Moskvina, paesaggista che ha curato tutta la parte progettuale e logistica, dalla progettazione dello spazio di destinazione finale delle piante al reperimento delle stesse in oltre 10 vivai sparsi in Italia fino all’ideazione del vaso di canapa, soluzione specificamente studiata per minimizzare l’impatto ambientale dell’evento. La cura degli eventi artistici e divulgativi che accompagneranno le diverse tappe del Bosco è di Sergio Paladino (ovviamente in squadra con coordinatore e progettista). Naturalmente la progettazione dello spazio del Santa Marta ha visto protagonista l’intero istituto scolastico con il dirigente Roberto Franca, i docenti e i ragazzi. Altro tassello fondamentale del lungo evento Bosco è la collaborazione della Protezione Civile nelle fasi di spostamento e nella cura delle piante.

Un ringraziamento enorme va rivolto al 28° Reggimento ‘Pavia’ nella persona del suo comandante, il colonnello Antonio di Leonardo, per avere ospitato il Bosco in costruzione. Considerando la complessità logistica di tutta l’opera, probabilmente il Bosco non si sarebbe potuto fare senza l’ospitalità dell’Esercito.

Anche altre imprese si sono messe in gioco generosamente per aiutare il ‘Bosco che cammina’: Renco ha messo a disposizione 10 piante che a ottobre andranno al Parco Molaroni, Lindbergh Hotels&Resorts di Nardo Filippetti ha ‘prestato’ alcune piante e la ditta Moretti Ugo Carrelli Elevatori fornisce i sollevatori per caricare e scaricare le piante sui carrelli, costruiti dalla ditta Teo Rimorchi.

I trasferimenti del ‘Bosco che cammina’, eventi nell’evento, coinvolgeranno volontari e cittadini. Hanno già risposto all’appello i VolontarX di Pesaro 2024 (un centinaio quelli coinvolti) e i Volontari del Verde del Comune ma l’invito a partecipare al progetto è aperto ed esteso a chiunque voglia dare il proprio contributo a spostare le piante. Nei suoi passaggi il Bosco coinvolgerà anche Liceo Artistico Mengaroni quando andrà ad occupare – accolto dai ragazzi – lo spazio antistante la scuola: la piazzetta della Creatività.

La storia

Il progetto è partito nell’ottobre 2023 con una serie di incontri partecipativi dai quali è emerso chiaramente che un’opera come il ‘Bosco che cammina’ potesse avere un senso profondo solo a patto di portare una trasformazione rigenerativa e definitiva. Era necessario che il bosco riconquistasse un spazio compromesso. Proprio in quegli incontri è emersa l’idea di coinvolgere il Santa Marta, idea poi immediatamente accolta dal sindaco Matteo Ricci, dal presidente della Provincia Giuseppe Paolini e dal dirigente scolastico Roberto Franca. La scuola è stata protagonista di numerosi incontri nei quali i ragazzi hanno espresso i loro bisogni e le loro aspettative e sono stati il punto di partenza per la progettazione dell’intervento di riqualificazione che partirà con la preparazione preliminare del terreno con largo anticipo rispetto alla collocazione definitiva delle piante. Un’altra indicazione emersa dagli incontri partecipativi di inizio progetto è stata la preoccupazione che un evento di questa natura dovesse essere pensato con il minore impatto ambientale possibile. Proprio per questo tutto il materiale utilizzato per il Bosco che cammina, compresi i vasi, sarà reimpiegato nella rigenerazione e riqualificazione dell’area del Santa Marta, per non mandare sprecato nulla.

Va ricordato che rispetto alle tappe del bosco, quella prevista a Calata Caio Duilio è soggetta all’autorizzazione dell’Autorità Portuale e della Capitaneria di Porto.

Alla conferenza stampa erano presenti: Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro; il consigliere comunale Michele Gambini coordinatore del progetto, la paesaggista Olga Moskvina, Sergio Paladino curatore artistico, Roberto Franca dirigente scolastico Istituto Alberghiero ‘Santa Marta’, il colonnello Antonio Di Leonardo comandante del 28° Reggimento ‘Pavia’ – Esercito Italiano, il presidente del Consiglio Comunale Marco Perugini.

Ha aperto Michele Gambinil’idea è stata quella di portare degli alberi in spazi che normalmente non vedono l’elemento vegetale per reinventarli, per produrre uno shock visivo. Il modo in cui l’abbiamo declinata è stata un processo di partecipazione in cui i cittadini ci hanno restituito cosa pensavano di questa cosa. E ci siamo resi conto che la cosa avrebbe avuto senso solo se avesse prodotto una trasformazione reale definitiva della città e così accade perché le 100 piante che partono sabato, a ottobre verranno collocate nell’area di pertinenza dell’Istituto Santa Marta trasformando un luogo di fatto sterile in un bosco con anche delle aule verdi. Quindi il senso dell’operazione è di investire risorse anche ingenti per recuperare uno spazio che non corrisponde al livello di qualità che dovremmo garantire ad una scuola e produrre trasformazione ambientale e sostenibilità. E nei 5 mesi prima dell’arrivo al Santa Marta, il bosco parlerà alla città con la sua presenza perché le 100 piante saranno spostate periodicamente per occupare spazi che solitamente non hanno verde. Si tratta di un’operazione molto complessa dal punto di vista logistico che non ha molti precedenti in Italia e nel resto del mondo. Gli aspetti da curare sono tanti, occorre garantire la sicurezza delle piante – quindi il vaso protegge da sbalzi repentini di temperatura e umidità troppo repentini – ad esempio, ma tutto è stato pensato comunque per minimizzare i rifiuti alla fine del progetto che deve lasciare sostenibilità ambientale e per la tutela delle piante. Quindi i vasi sono in pannelli di canapa totalmente naturale (fibre pressate), vasi che non esistevano e sono stati prodotti appositamente, e terra cruda, un materiale che poi sarà utilizzata anche per la sistemazione del Santa Marta e può essere interrato perché compostabile. Un aspetto relativo alla comunicazione del progetto è che quando le piante lasceranno piazza del Popolo avranno anche dei pannelli per fare divulgazione ambientale.

Olga Moskvina ha sottolineato la forte innovazione del progetto soprattutto nel rispetto delle piante in modo che non soffrano troppo; le modalità usate nel progetto verranno spiegate in modo da trasformarsi in indicazioni per tutti su come curare il proprio verde.

Sergio Paladino ha ricordato la componente artistica del progetto che vuole concepire per ogni spazio colonizzato uno spazio condiviso e partecipato di arte, cultura, socialità e benessere; ci sarà anche una cena in mezzo alle piante e dei momenti musicali in collaborazione con il Conservatorio Rossini. Una programmazione che si concentrerà volutamente su spazi meno centrali. Questo aspetto è stato realizzato con la collaborazione delle associazioni del territorio.

Così Antonio Di Leonardoil Bosco che cammina ha interrotto la routine della caserma e portato ossigeno e colore, quindi ringrazio il Comune. Questa e tante altre iniziative dimostrano quanto la sinergia tra realtà diverse porti a risultati ottimali anche in vista della fruizione della gente di Pesaro. Per noi militari abituati a vivere nella natura è stato un motivo in più per imparare ad amare le piante.

Roberto Francasono molto felice della partecipazione ad un’attività che mette i ragazzi al centro e li rende i custodi del bosco, qui gli studenti partecipano in prima persona diventando custodi del verde e si fa esperienza nel segno della sostenibilità.

Le conclusioni a Daniele Viminisiamo molto felici ed emozionati per un progetto che è una delle cose che rimarranno nel futuro non solo per il numero di persone coinvolte e il processo partecipativo ma anche per lo spazio trasformato della città. Il lavoro va contestualizzato anche in quadro più ampio per cui da ottobre in avanti rimarranno 7 ettari di piante messe a dimora grazie anche ad Aspes e alla Società Autostrade. Con Pesaro 2024 si è riusciti ad ottenere una grande operazione di spostamento piante per arrivare ad un bosco che avrà vita lunga e stabile, un patrimonio condiviso. Con un messaggio importante che verrà veicolato in questi mesi di qui ad ottobre, perfettamente in linea con ‘la natura della cultura’ per il valore della sostenibilità ma anche perché si tratta più che mai di un progetto di comunità. Il bosco sarà un elemento scenografico della città, non solo per il corteo olimpico di sabato ma per tutte le zone di sosta delle piante che prenderanno nuova vita.

Il saluto finale di Marco Perugini che ha annunciato che sabato 20 aprile il Comune consegnerà al 28° Reggimento Pavia un attestato di riconoscenza per questa e tutte le altre collaborazioni nel corso del tempo e per le attività portate avanti in Italia e nel mondo che aderiscono perfettamente con i valori di Pesaro 2024.

Il percorso del Bosco che cammina

DATA PARTENZA ARRIVO
1 20/4 viale della liberazione piazza del Popolo
2 04/5 piazza del P. V S. Francesco
3 18/5 v. S. Francesco Mengaroni /piazzetta della creatività
4 01/6 Mengaroni viale Marconi (auditorium Scavolini)
5 29/6 viale Marconi Calata Caio Dullio
6 13/7 Calata Caio Dullio viale Marconi
7 03/8 viale Marconi Sfera Grande di Pomodoro
8 07/9 Sfera Grande di Pomodoro Santa Marta area

Venerdì 19 inaugura ‘Meteorite, gemello’ di Paolo Icaro

Icaro

Meteorite, gemello’ di Paolo Icaro si svela alla città. Venerdì 19 aprile alle ore 11 alla Biblioteca di Quartiere di Villa Fastiggi (via della Concordia s.n.), si svolgerà la conferenza + preview stampa del secondo episodio di Dalle sculture nella città all’arte delle comunità, il progetto di Pesaro 2024 che si interroga sul ruolo dell’arte nello spazio pubblico con una mostra e 12 opere d’arte permanenti nei Quartieri e nel Municipio di Monteciccardo, nate dal dialogo con i cittadini.

 Questa volta protagonista è il Quartiere 4 – Villa Fastiggi – Villa Ceccolini che svela alla città ‘Meteorite, gemello’, l’opera ideata da Paolo Icaro con una poesia di Gianni D’Elia, risultato della condivisione del percorso creativo tra l’artista e la comunità di riferimento. Il progetto è a cura di Marcello Smarrelli.

 L’inaugurazione al pubblico è prevista nella stessa giornata con un doppio momento: alle 17.30 a Rocca Costanza e alle 18.30 alla Biblioteca di Quartiere di Villa Fastiggi cui seguirà un momento conviviale al Circolo ARCI Villa Fastiggi.

Alla conferenza intervengono: Daniele Vimini assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro e presidente Pesaro 2024; l’artista Paolo Icaro; il curatore Marcello SmarrelliAndrea Salvatori presidente del Quartiere 4 – Villa Fastiggi – Villa Ceccolini.

PAOLO ICARO  
Paolo Icaro è nato a Torino il 30 settembre 1936. Vive e lavora in provincia di Pesaro e Urbino. Ha iniziato la sua carriera a Roma negli anni ’60, per poi trasferirsi a New York nel 1966. Tornato in Italia nel 1968, ha preso parte alle più importanti mostre dell’avanguardia internazionale, partecipando alla mostra “Op Losse Schroeven. Situaties en cryptostructuren” allo Stedelijk Museum ad Amsterdam e a “When Attitudes Become Form” presso la Kunsthalle di Berna. Nel 1971 si trasferisce nel Connecticut dove risiederà per un decennio, prima di stabilirsi definitivamente in Italia negli anni Ottanta. Numerose nel frattempo sono le mostre personali che tiene in importanti gallerie europee e americane: Annemarie Verna; Françoise Lambert; Marilena Bonomo; Massimo Minini ; Paul Maenz; Hal Bromm; Jack Tilton. Negli ultimi anni ha tenuto numerose personali in spazi pubblici e museali, tra cui: Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro; Camec di La Spezia; Università Statale di Milano e Fondazione Querini Stampalia a Venezia. Nel 2019 la GAM di Torino ospita una mostra antologica, che racconta 55 anni di lavoro: “Paolo Icaro: Antologia / Anthology 1964 – 2019”. I suoi lavori sono presenti in alcune delle più importanti collezioni pubbliche internazionali, tra cui il Centre Pompidou a Parigi.