Casa Teatro Valle Gaudia

Arte e musei

Il progetto Casa-Teatro Vallegaudia nasce in partnership con l’Associazione Mestieri Misti APS, che gestisce Vallegaudia, una casa teatro che sorge sulle colline di Monteluro, sotto il comune di Tavullia. Il progetto, a cura di Francesca Montanari e Clio Gaudenzi, prevede l’ospitalità di sei residenze artistiche per periodi di massimo due settimane da marzo a luglio. Al termine di ogni residenza, Vallegaudia aprirà al pubblico per condividere i lavori, creando un vero e proprio palinsesto di eventi. 
Per il progetto sono stati selezionati creativi provenienti da tutto il mondo e attivi in diversi settori: musica, danza, teatro fisico, circo contemporaneo, illusionismo e arte circense.  
Questi artisti avranno l’opportunità di sperimentare il proprio lavoro negli spazi di Vallegaudia e di partecipare al Festival Internazionale di Circo Contemporaneo Stupor Circus, contribuendo anche alla ricca programmazione estiva del tendone, nel suggestivo Parco Mirafiori di Pesaro.  


MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE 
Le presentazioni al pubblico a Vallegaudia sono a ingresso gratuito, riservato ai soci ENAC (Ente Nazionale Attività Culturali) / Turisport.  
È possibile tesserarsi in occasione degli eventi al costo di 5 euro.  
“Tutt’altro che la verità” sarà presentato nell’ambito di Stupor circus: ingresso con biglietto (prezzo in via di definizione).  
Per informazioni e prenotazioni Vallegaudia tel. 320 9145949. 
 
CRONOPROGRAMMA
18-23 Marzo: Tutt’altro che la verità / Restituzione del lavoro al pubblico: Data da definirsi nell’ambito del Festival Stupor Circus (27/06 – 14/07) 
5-14 Aprile: Residenza artistica – progetto PELVISHOOD / Restituzione al pubblico 14 Aprile ore 17h00 
15-25 Aprile: Residenza artistica – progetto CASTELLI D’ARIA / Restituzione al pubblico 25 Aprile 
6-19 Maggio: Residenza artistica – progetto No. 746 / Restituzione al pubblico 18 Maggio 
21-24 Maggio: Residenza artistica – progetto HORNS ATTACK! / Restituzione al pubblico 24 Maggio 
2-11 Luglio: Residenza artistica – progetto SONATA OESTE N.11 / Restituzione al pubblico 10 Luglio 

 

PAGINA EVENTI 


TUTT’ALTRO CHE LA VERITÀ 
narrazione, tecnica circense, musica, illusionismo 
di e con: Giacomo Costantini, Clio Gaudenzi, Wu Ming 2 
Regia: Tonio De Nitto 
produzione: Circo El Grito, Wu Ming Foundation (Italia) 
Periodo di residenza artistica: 18-23 marzo 2024 
Restituzione del lavoro al pubblico nell’ambito di Festival Stupor Circus, Pesaro [27/06 - 14/07] 
 
Cosa ci fanno insieme Wu Ming 2 (del celebre omonimo collettivo di scrittori), Clio Gaudenzi (poliedrica attrice, pianista e acrobata) e Giacomo Costantini (considerato uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia)? 
Tutt’altro che la verità nasce dall’esigenza di portare lo spettatore in un contesto in cui la narrazione, la tecnica circense, la musica dal vivo e l’illusionismo siano al servizio del gioco collettivo oltre che dello spettacolo propriamente detto. Il progetto, infatti, si avvale della collaborazione di due esperti di giochi Andrea Angiolino (game designer e scrittore) e Riccardo Vadalà (critico ludico e game editor). 
Lo spettatore sarà parte attiva della realizzazione dello spettacolo attraverso l’utilizzo di un dispositivo: quella che sembra essere una semplice scatola di cartone da mettere in testa, è in realtà un sofisticato dispositivo tecnologico che permetterà allo spettatore di immergersi, interagire e contribuire allo sviluppo dello spettacolo. 

PELVISHOOD | NOVO 
Danza 
di e con Sivan Rubinstein, Masako Matsushita 
produzione Sivan Rubinstein (UK) 
il progetto è supportato da The Place, JW3, Cambridge University 
Queen Mary University, Crickmay Institute 
periodo di residenza artistica 5-14 aprile 2024 
restituzione del lavoro al pubblico Vallegaudia [14 aprile 2024 ore 17h00] 
Novo è un nuovo assolo della serie Pelvishood di Sivan Rubinstein, danzatrice e coreografa di base a Londra. Il lavoro esplora il bacino come parte personale e integrante del corpo individuale e al tempo stesso del corpo collettivo e costituisce un’analisi sulle nostre somiglianze e sulle nostre differenze. 
Il progetto si basa sulla vasta ricerca e sulla pratica somatica di Sivan, oltre che su workshop e discussioni collaborative da lei condotte per creare opere che esemplifichino la sua conoscenza e comprensione del corpo e creino uno spazio di approfondimento sicuro e nutriente circa gli argomenti delicati che circondano la Pelvis. 

CASTELLI D’ARIA 
circo contemporaneo 
di, con e produzione Luna Papia 
periodo di residenza artistica 15-25 aprile 2024 
restituzione del lavoro al pubblico Vallegaudia [25 aprile 2024 ore 17:00] 
Castelli d'aria è un passo a due dell'artista con se stessa. Nasce dal desiderio di "giocare" con la propria identità troppo spesso costretta a "stare in riga". Un dialogo fatto di danza e acrobazie, un dialogo di terra e di aria per giocare ancora con la propria identità nascosta, la propria identità bambina così indispensabile a mantenerci unici e vivi. 
"Siamo troppo sofisticati. Ho bisogno di ridere come ridevo da bambina, di giocare senza paura di sporcarmi". 
Il lavoro unisce tecniche di acrobatica e danza (classica e contemporanea) alla tecnica circense del trapezio ballant. 

NO. 746 
performance, sound engineering 
con Erfan Nazarianpour, Ramin Akbari 
regia Saeed Naderi 
assistenza alla regia Fatemeh Naser 
tecnica luci e video Houman Memarpanahi 
consulenza artistica Ehsan Gharehdaghi 
produzione Rooberoo Mansion Cultural Hub (Iran) 
periodo di residenza artistica 6-19 maggio 2024 
restituzione del lavoro al pubblico Vallegaudia [18 maggio 2024 ore 21h00] 
 
Il lavoro consiste in un’esplorazione del concetto di attesa, e degli effetti che lo stato di attesa produce su mente e corpo. Lo spazio di lavoro verrà inteso come territorio di fusione tra lo spazio scenico, in cui sta per avere luogo una performance e lo spazio ad esso circostante, in cui il pubblico sta aspettando la performance in questione. Persone con diversi background e diverse esperienze si troveranno a condividere lo stesso spazio di attesa: si renderà palpabile l'atmosfera di anticipazione di uno scontro tra due performer e il pubblico sarà invitato a prendere parte alla performance e alla situazione di attesa che si crea intorno ad essa. I suoni dell'ambiente (sedie che si muovono, sussurri, passi e corpi) saranno attentamente registrati e combinati da un sound engineer. I movimenti dei performer rispecchieranno i picchi sonori visualizzati nella forma d'onda proiettata su schermi LCD. Cosa significa per noi lo spazio di attesa? Come esso influisce sulla nostra mente e sul nostro corpo? Il lavoro aspira a rispondere a queste domande. 

JBEAT&MARINELLI HORNS ATTACK! 
jazz sperimentale 
con Emilio Marinelli, John Michael Mawushie, Simone La Maida, Giovanni Hoffer 
produzione JBeat & Marinelli 
periodo di residenza artistica 21-24 maggio 2024 
restituzione del lavoro al pubblico Vallegaudia [24 maggio 2024 ore 21h00] 
Il motore predominante dell’evoluzione della musica jazz ed in generale della musica è sempre stata la voglia di sperimentare nel creare nuove forme e nuovi impasti sonori, che fossero unici ed identificabili. Il tutto entro strutture musicali, rigorose o libere, che possano permettere ai solisti di esprimersi e di improvvisare nel loro modo e al loro meglio. Il progetto Jbeat&Marinelli segue quest’onda e lo fa dalla sua nascita: nati in maniera imprevista da coincidenze poco tangibili, JBeat&Marinelli costituiscono l'incontro di due mondi musicali, una stretta connessione dei contrari, in cui Jazz e HipHop si fondono in un sound unico e innovativo: due artisti di età diverse (25 vs 45), etnie differenti (Africa vs Europa), linguaggi musicali distanti (BeatBox vs Pianoforte, HipPop vs Jazz). Le loro performances sono un viaggio sonoro attraverso paesaggi variegati, acustici a volte, contaminati dall’elettronica altre, all’insegna della ricerca di un’identità sonora unica e riconoscibile. Nel progetto HORNS ATTACK! il duo rilancia la voglia di ricerca coinvolgendo due tra i migliori jazzisti del territorio italiano, trovati per affinità elettive e collaborazioni in altri progetti: Giovanni Hoffer e Simone La Maida, musicisti che amano confrontarsi con la tradizione jazz ma anche con l’improvvisazione totale e l’elettronica. 

SONATA OESTE N.11 
teatro fisico, danza, testo 
con Manuel Bonillo, Sergio Boyarizo, Sabrina Catalán 
Santiago Del Hoyo, Irene Martín, Carlos Pulpón 
regia Manuel Bonillo 
assistente tecnico Sergio Martínez 
produzione Compagnia Vladimir Tzekov (Spagna) 
periodo di residenza artistica 2-11 luglio 2024 
restituzione del lavoro al pubblico Vallegaudia [10 luglio 2024 ore 21h00] 
Il lavoro parte da un processo di investigazione in cui i parametri propri dell’analisi musicale vengono applicati alla composizione dell'opera scenica, al fine di creare una sensazione di semirealtà dove i significati restino sospesi e ogni spettatore possa accedere ad essi liberamente, e dove si possa comunicare con il pubblico ad un livello pre-logico, come in una forma musicale. Mediante un linguaggio molteplice (teatro fisico, danza, testo) si esplora ciò che sta dentro al teatro e ciò che intorno ad esso si muove, attraverso una comunicazione anch'essa molteplice: intima e distante, esibizionista e criptica, teatrale e televisiva. 
La “forma sonata”, la più poderosa tra le forma musicali, funge da struttura: organizzazione tonale e tessitura gerarchizzata; contenuto organizzato intorno a due temi contrastanti (drammatico e metateatrale). 
Il tutto in tre movimenti, anch'essi contrastanti tra loro, capaci di ordinare il tempo a partire dal caos del senso: parole e corpi; amore e odio; prima, dopo e durante. Un viaggio emozionale o razionale, a seconda della scelta di ogni singolo spettatore, attraverso la significazione diffusa di immagini e suoni. 

Info

Partner 
Associazione culturale “Mestieri Misti”, Comune di Tavullia 
Calendario 
Dal 18 marzo al 11 Luglio 
A cura di Francesca Montanari e Clio Gaudenzi 

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