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Danzando memorie sul mare

La natura mobile della cultura

Un processo corale, diffuso su 3 comuni della provincia che attraversa e mappa luoghi di vita, un percorso di ricerca partecipativo e intergenerazionale che prevede cicli di laboratori di movimento aperti alla comunità e momenti di condivisione sotto forma di “feste danzanti” a conclusione di ciascun ciclo. Il progetto segue una traiettoria di ricerca e pratica in grado di connettere le tradizioni musicali marchigiane alla danza contemporanea per esplodere in un grande evento finale a Pesaro.  Contenuti culturali e artistici
Il corpo, tanto nella sua dimensione individuale quanto nell’esperienza della collettività, costituisce il primo e più sapiente strumento di relazione con il mondo. Da questo, in un processo estetico inteso nella sua accezione più ampia, il corpo raccoglie sapere, conoscenza, capacità comunicativa e di narrazione del sé. La danza è la pratica attraverso la quale il corpo è in grado di tradurre questa coscienza nella sua forma più alta, raccontando, sublimando, celebrando la vita nelle sue sfaccettature e nel suo significato più umano e profondo. Questa connessione è maggiormente ravvisabile nelle tante forme della danza popolare: celebrazioni dello scorrere del tempo e delle stagioni, espressione della relazione con la natura e tra esseri umani, danze di fatica, lavoro, lotta e dolore, di festa, serenità e spensieratezza, magiche e rituali o espressive e identificative.   Il progetto Danzando Memorie sul Mare definisce la sua traiettoria di sviluppo a partire dalle ispirazioni e memorie provenienti dal ricco vocabolario dei fondi musicali marchigiani, vere e proprie biblioteche che testimoniano tradizioni, usi e costumi, che diventano, nelle pratiche e nei momenti pubblici in dialogo con le comunità locali, occasione per riformulare e reinterpretare al futuro la tradizione.   Ripercorrere oggi l’esperienza di queste forme è un’occasione per ricontattare quella radice sapiente da cui tutti noi proveniamo e re-informare i corpi circa la propria storia e il senso identitario dell’oggi, riconnettendo passato e presente senza soluzione di continuità.   L’intero percorso del progetto segue una traiettoria di ricerca e pratica connesse all’esperienza del movimento e come mezzo conoscitivo intorno ai temi dell’appartenenza e della memoria e ponte tra generazioni. La pratica del movimento come strumento di indagine e spazio di relazione ed espressione personale diventa, in questo contesto di dialogo tra territori e tradizioni, viatico di una cultura di prossimità come investimento sulla qualità di vita della persona, sul sostegno e valorizzazione di culture e unicità, favorendo consapevolezza circa identità individuali, civili, sociali. Il corpo emotivo e fisico si rivela archivio vivente di esperienze. La relazione tra corpi, tra differenze attraverso la pratica del movimento, che sollecita all’ascolto del sé e alla connessione con l’altro, è capace di generare nuove narrative alle quali le comunità possano aderire ponendo in atto processi di collaborazione eterofili e inclusivi.   Ad Hangartfest, associazione riconosciuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Marche e dal Comune di Pesaro, è affidata la realizzazione del progetto Danzando Memorie sul Mare che si colloca nel contesto della Natura Mobile della Cultura di Pesaro 2024 Capitale Italiana della Cultura. Il progetto partirà il 15 maggio e si protrarrà fino al 1 settembre coinvolgendo, oltre a Pesaro, tre borghi dell’entroterra bagnati dai fiumi Foglia, Cesano e Metauro, rispettivamente Belforte all’Isauro (dal 15 al 19 maggio), Mondavio (dal 21 al 25 maggio), Borgo Pace (dal 28 maggio al 1 giugno) e infine Pesaro (dal 27 agosto al 1 settembre). Diretto dal coreografo Stefano Mazzotta, con la consulenza e partecipazione dell’etnomusicologo Thomas Bertuccioli, il progetto intende coniugare le tradizioni popolari della musica e delle danze marchigiane con la danza contemporanea.  Un ponte tra passato e presente per ravvivare l’identità culturale delle comunità del territorio e connetterle con il divenire.   Saranno coinvolti i danzatori professionisti della compagnia Zerogrammi e i musicisti di Viva el Ball. Destinatari del progetto saranno le comunità del territorio, infatti il progetto è aperto a tutte le persone, di qualsiasi età e provenienza, alle famiglie e alle persone con disabilità. Tutti potranno partecipare ai laboratori, alle feste danzanti in programma nei tre borghi e alla grande festa finale itinerante a Pesaro, il 1° settembre, che partirà dal Parco Miralfiore proseguirà lungo il percorso naturalistico sul lungofiume Foglia fino al Ponte Vecchio e arriverà al Porto, dove i partecipanti potranno imbarcarsi su una motonave per danzare al tramonto, al largo della costa, sulle note dei canti e delle musiche popolari e declamare le memorie scritte dalle comunità dei borghi durante il progetto.
La conclusione di Danzando Memorie sul Mare a Pesaro segnerà l’inizio della XXI edizione di Hangartfest, festival di danza contemporanea che fino al 6 ottobre proporrà 19 spettacoli che si svolgeranno alla Chiesa della Maddalena, riaperta al pubblico dopo il terremoto del 2022, con lavori site specific a Villa Imperiale e per le vie del quartiere mare e del centro storico di Pesaro. Le attività dell’Associazione per Pesaro Capitale continueranno con il Premio Interfaccia Digitale e Videobox festival dedicato alla videodanza e alle nuove tecnologie, fino al 13 ottobre 2024.

Calendario
Dal 15 Maggio al 1 Settembre

A cura di Stefano Mazzotta, con la consulenza musicale di Thomas Bertuccioli e la partecipazione dei danzatori della Compagnia Zerogrammi e dei musicisti di Viva el Ball

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