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DiClassica: otte donne protagoniste della musica

Pesaro 2024 presenta un nuovo progetto di dossier che si colloca nella sezione della ‘natura operosa della cultura: venerdì 8 marzo (ore 18.30) appuntamento al ‘GRA’ non solo cibo da cortile’ per l’evento di lancio di DiClassica, un podcast divulgativo che racconta la vita e l’opera di 8 musiciste e compositrici degli ultimi due secoli, legate alla musica colta con l’obiettivo di colmare il gap nella memoria collettiva riguardo alle donne nella musica.

DiClassica è una produzione di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura e Orchestra Olimpia – soggetto attuatore del progetto -, da un’idea e con le parole di Margherita Macrì, la voce di Valentina Lo Surdo, la direzione artistica di Roberta Pandolfi e la direzione musicale di Francesca Perrotta. La sigla è di Michael Fioretti.

Destinato a crescere e ad arricchirsi di nuove tappe, il podcast si articola in 8 puntate (durata 15/20 minuti) in cui la voce di Valentina Lo Surdo accompagna ascoltatrici e ascoltatori alla scoperta di altrettante figure straordinarie e dei loro capolavori e li introduce all’esecuzione musicale di alcuni brani selezionati. Dall’8 marzo al 2 aprileogni venerdì e martedì verrà lanciata una nuova puntata disponibile gratuitamente sulle piattaforme Spotify, Apple music, Google music, Amazon music e altre in via di definizione. I link all’ascolto si troveranno anche sul sito di Pesaro 2024. Le puntate continueranno ad essere disponibili fino al 31 dicembre 2024.

Se le donne compositrici e le direttrici d’orchestra sono poche rispetto agli uomini, ciò è da attribuire principalmente a fattori culturali. Fino a pochi decenni fa le donne sono state quasi escluse dallo studio e dai mestieri della musica. Ma una storia della musica senza donne è una storia monca: sono molte le musiciste che hanno scardinato le convenzioni sociali e culturali per dare un importante contributo all’evoluzione del pensiero musicale e delle sue pratiche. Tuttavia, spesso ancora oggi queste donne non trovano il giusto spazio nella memoria collettiva. DiClassica produce il beneficio concreto di colmare il gender gap che caratterizza questo settore ma offre anche la preziosa opportunità culturale di portare la musica colta alle orecchie di un pubblico sempre più vasto e trasversale.

Il lancio di venerdì 8 marzo alle 18.30 prevede una performance di danza contemporanea a cura di Masako Matsushita sulla musica di Reeling di Julia Wolfe – compositrice protagonista della puntata dell’8 marzo – e, a seguire, dj set di musica classica. Nel corso dell’evento è previsto un collegamento telefonico in diretta con il programma di Rai Radio2 ‘Caterpillar’.

Alla conferenza erano presenti: il vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro Daniele ViminiAgostino Riitano direttore artistico di Pesaro 2024 (in collegamento), per Orchestra Olimpia la direttrice artistica Roberta Pandolfi e la direttrice musical Francesca PerrottaMargherita Macrì autrice del podcast DiClassica (in collegamento), il compositore Michael Fioretti autore della sigla del podcast, Laura Giombini assessore alle pari opportunità del Comune di Fossombrone, che ha accolto – nella chiesa di San Filippo – la registrazione dei podcast.

“Questa è una giornata che ci consente di affrontare un pezzo del viaggio che abbiamo fatto in più di un anno per costruire il programma culturale di Pesaro 2024”, così ha aperto Agostino Riitano. “Oggi con DiClassica mi piace parlare di un valore che non abbiamo mai esplicitato ma è sottotraccia ed è capace di rendere o meno speciale un’azione, soprattutto se questa azione è poetica e artistica. E’ il valore della generosità che ha contraddistinto il rapporto che si è venuto a creare tra due organizzazioni culturali, come Pesaro 2024 e Orchestra Olimpia, un’organizzazione fatta di artiste. La generosità ci ha consentito di fare la differenza in tante occasioni. Questo progetto riesce a parlare di un tema molto caro all’orchestra: e cioè promuovere – attraverso un programma meraviglioso di podcast – tutta quella che è stata la produzione creativa in ambito musicale da parte delle donne. Quindi Orchestra Olimpia ha scelto non di fare un concerto ma di diffondere in maniera generosa una certa storia della musica al femminile: questo l’obiettivo del progetto. Questa è l’occasione per dirci collettivamente che se non intervengono percorsi di generosità difficilmente riusciamo a fare percorsi da soli e questo è il caso emblematico”.

“Per DiClassica – illustra Roberta Pandolfi, direttrice artistica di Orchestra Olimpia, oltre che del podcast – “mi sono occupata di vari aspetti. Il più rilevante è stato individuare le otto protagoniste e nella scelta ho considerato vari elementi, dal bilanciare la musica contemporanea e la musica del passato al diversificare geograficamente per dare un panorama ampio di quella che era ed è la scena musicale. C’è inoltre un omaggio al territorio con Metaura Torricelli, di Fossombrone. Nella scelta dei solisti, oltre a valorizzare alcune delle musiciste di Olimpia, abbiamo puntato sulle eccellenze legate al territorio marchigiano, coinvolgendo artiste con esperienze a livello nazionale e internazionale, il fisarmonicista Raffaele Damen e il Coro Polifonico Malatestiano diretto da Francesco Santini. Senza dimenticare il ruolo del Conservatorio Rossini di Pesaro, con il quale abbiamo lanciato il concorso per la sigla del podcast, che ha premiato il giovane compositore Michael Fioretti”.

“L’idea di questo podcast è stata di Margherita Macrì, con la quale ci conosciamo dall’infanzia. Io e Roberta Pandolfi siamo felici che sia diventato un progetto di Orchestra Olimpia e di Pesaro Capitale della Cultura 2024”, racconta Francesca Perrotta, che del podcast, oltre che di Olimpia, è la direttrice musicale. “Per DiClassica mi sono occupata in particolare della ricerca sul repertorio delle protagoniste e delle scelte musicali, per le quali ho curato anche la direzione orchestrale, adottando il criterio della varietà degli organici così da caratterizzare le peculiarità di ciascuna. Uno degli aspetti più coinvolgenti del lavoro è stato sapere di percorrere un sentiero non tracciato: nel prendere contatto con le case editrici delle musiciste viventi ho anche ricevuto un brano stampato apposta per noi, perché mai eseguito prima in Italia. È stato emozionante sapere di maneggiare musica “vergine”, così come rintracciare Sylvia Caduff e confrontarmi con lei sul nostro mestiere”.

“Scrivere di donne – afferma l’autrice del podcast Margherita Macrì – è un atto politico, diceva Sylvia Plath, e nonostante gli anni trascorsi, io credo che la sostanza di quest’affermazione resti invariata. Naturalmente non nel senso di quote rosa, bensì di comprendere cosa accade nelle arti, e nel mondo più in generale, quando alle donne viene finalmente permesso di essere protagoniste, e non solo subalterne. La musica, come la scrittura e le altre arti, non è mai portatrice di un pensiero neutro. Chi compone, chi scrive, chi suona, chi dirige ha un sesso a cui sente di appartenere, e che influenza la sua opera. Da questo nasce DiClassica, che mi ha permesso di studiare e raccontare la vita e la musica di donne incredibili, spesso messe da parte perché il canone è una questione prettamente maschile. E poi, dalla voglia e dalla fortuna di lavorare con Francesca e Roberta, che sono due musiciste straordinarie, oltre che due donne toste e coraggiose”.

Le conclusioni a Daniele Vimini: “DiClassica è una delle 45 linee di intervento del dossier di Pesaro 2024, ovvero uno dei cardini su cui abbiamo impostato la Capitale ma anche uno dei 45 elementi chiave nell’apprezzamento da parte della commissione del Ministero che ci ha decretati Capitale per il 2024. Si inserisce, come altri progetti, in un ambito che vuole avere come una delle finalità quella di andare a recuperare un importante gender gap che c’è in tutte le arti che arriva fino alla toponomastica, che indica come ci sia nei secoli un sottoimpiego delle figure femminili. Un gap che va recuperato anche attraverso un percorso storico che arrivi al contemporaneo coma fa DiClassica. Grazie dunque a questo progetto così focale che ancora una volta aiuta a mettere a fuoco l’idea di una capitale che stiamo costruendo su tanti aspetti alcuni fatti di eventi spettacolari ma anche di percorsi dal passo lungo che sono destinati a generare un lavoro specifico come in questo caso ma anche ad avere un effetto lungo di racconto”.

LE PUNTATE

Uscita: venerdì 8 marzo 2024

Julia Wolfe (1958) – Una ribelle della musica classica

La puntata dedicata a Julia Wolfe racconta la vita e l’opera della compositrice americana, sottolineando il suo audace approccio alla fusione di stili musicali. Wolfe è riconosciuta per la sua influenza nel post-minimalismo newyorkese e la sua capacità di trasmettere dramma e intensità attraverso una vasta gamma di strumenti e sonorità. La puntata esplora anche opere come Anthracite Fields che le valse il Pulitzer nel 2015. Vengono eseguite East Broadway e il primo movimento di Her Story, dedicata ai diritti delle donne, con una citazione della lettera di Abigail Adams.

Uscita: martedì 12 marzo 2024

Dora Pejačević (1885-1923)- Una compositrice antisistema

Nella puntata dedicata a Dora Pejacevic, si esplorano la vita e la carriera della compositrice croata del XX secolo. Cresciuta in una famiglia aristocratica, Pejacevic ha sfidato gli schemi sociali dedicandosi alla musica. La partecipazione come infermiera durante la Prima Guerra Mondiale ha influenzato la sua visione antiaristocratica. Vengono eseguite le opere Blumenleben e il Quintetto per archi e pianoforte, che riflettono il suo stile tardo romantico.

Uscita: venerdì 15 marzo 2024

Amy Beach (1867-1944) – Il prodigio americano

Nella puntata dedicata a Amy Beach, si narra la straordinaria storia della prima compositrice statunitense che scrisse una sinfonia. La sua infanzia prodigiosa e il matrimonio con il medico Henry Harris Aubrey Beach sono raccontati attraverso il brano Ah, Love but a Day’. Contenuto finale, il Quartetto per archi in un solo movimento del 1921, ispirato a melodie inuit dell’Alaska.

 

Uscita: martedì 19 marzo 2024

Metaura Torricelli (1867-1893) – Il prototipo della perfezione

La puntata è dedicata a Metaura Torricelli, una straordinaria violinista del XIX secolo. Descrivendo il suo talento, si rivela quel dualismo artistico, tra virtuosismo ed espressione emotiva che l’ha caratterizzata. Originaria di Fossombrone, ha trionfato in Europa e negli Stati Uniti, eseguendo brani come il Capriccio n. 13 di Paganini presente nel podcast. La biografia è ricostruita attraverso fonti dell’epoca e il lavoro delle studiose Marina Bartoli e Caterina Veddovi. In chiusura un altro brano associato a Torricelli, Kol Nidrei di Max Bruch.

 

Uscita: venerdì 22 marzo 2024

Chen Yi (1953) – La tradizione cinese incontra l’occidente

Nella puntata dedicata a Chen Yi, si racconta la vita straordinaria e la carriera della celebre compositrice cinese. Cresciuta in una famiglia di medici e musicisti, ha vissuto l’era della Rivoluzione culturale di Mao, sperimentando la reclusione e il lavoro forzato. Dopo aver studiato composizione al Conservatorio di Pechino, è emigrata negli Stati Uniti dove ha esplorato la fusione tra tradizioni musicali orientali e occidentali. Vengono eseguiti i brani Shuo e Mountain Song .

 

Uscita: martedì 26 marzo 2024

Sophie Menter (1846-1918) – La pianista dei gatti

La puntata esplora la vita e la carriera della pianista tedesca Sophie Menter, virtuosa straordinaria e allieva prediletta di Franz Liszt. Nata a Monaco, Menter ha affrontato tragedie personali e trionfi artistici. Attraverso il legame con Liszt e il suo talento unico, ha lasciato un’impronta indelebile sulla musica del suo tempo. La puntata include l’ascolto di Consolation op. 10 e Waltz for Claudio Arrau, evidenziandone la versatilità e il virtuosismo come compositrice.

 

Uscita: venerdì 29 marzo 2024

Sofja Gubaidulina (1931) – Scegliere la strada sbagliata

La puntata presenta la vita e la carriera della compositrice russa Sofja Gubaidulina. Cresciuta in condizioni difficili durante il periodo stalinista, Gubaidulina trova nella musica un rifugio e uno scopo e proprio con la sua musica, caratterizzata da profonda spiritualità e simbolismo, sfida le convenzioni sovietiche. La puntata include l’ascolto dell’ultimo movimento di Sieben Worte e un estratto da Et Expecto, evidenziando la sua abilità nell’uso creativo di strumenti e combinazioni insolite.

Uscita: martedì 2 aprile 2024

Silvya Caduff (1937) – Direttrice, non direttore

La puntata racconta la storia di Sylvia Caduff, una pioniera come direttrice d’orchestra nel mondo della musica classica. Nata in Svizzera, Caduff supera pregiudizi di genere e vince il Concorso di Direzione d’Orchestra Mitropoulos nel 1965. Dopo essere stata assistente di Leonard Bernstein alla Filarmonica di New York, nel 1978 diventa la prima donna a dirigere l’Orchestra Filarmonica di Berlino. La puntata presenta anche un estratto della Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore di Mozart diretta da Caduff negli anni Ottanta, e si chiude con un invito rivolto a tutte le donne con la sua viva voce.

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